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Yoongi rientrò nel suo appartamento con Greta in braccio: "Eccoci! La tua mamma è di la, vediamo se sta meglio" le disse con la vocetta avvicinandosi alla porta chiusa della camera degli ospiti.

"Y/N! Sono tornato e c'è Greta, come ti senti?", nessuna risposta.

Mise giù il cane che andò ad accoccolarsi sul divano insieme a Holy.

Bussò delicatamente. Niente.

Aprì la porta lentamente, "Sto entrando Y/N, tutto ok?", silenzio.

La stanza era vuota, per cui entrò dirigendosi verso il bagno.

Non si sentiva nessun rumore.

"Y/N tutto bene?" chiese di nuovo.

Da dentro arrivò un flebile ma disperato: "Yoongi..."

Lui spalancò gli occhi e aprì di scatto la porta ed entrò in un lampo.

Y/N era seduta per terra dietro il lavandino tenendosi le ginocchia talmente strette che le nocche erano sbiancate, il viso era pallido, i capelli bagnati appicciati al volto, le spalle tremanti e il respiro affannato.

La raggiunse velocemente inginocchiandosi per terra davanti a lei e le prese il volto con le mani costringendola a guardarlo negli occhi: "Y/N guardami, non ti lascio sola, respira, aria dentro, aria fuori, forza, respira insieme a me".

Y/N piano piano riuscì a seguire le sue indicazioni e il peso che sentiva sul petto si affievolì sempre di più, l'aria entrava e usciva dai suoi polmoni con più facilità.

Yoongi continuava a tenerle il viso e si rilassò anche lui vedendo che aveva ripreso colore.

Le lasciò il volto e iniziò a sistemarle i capelli bagnati spostandoli indietro sul viso con le dita leggere.

"Va meglio?" le chiese con un'espressione dolce.

"Si, decisamente, non so cosa mi sia successo, stavo bene fino a un momento fa, mi sono vestita e appena mi sono fermata un attimo..."

"Era un attacco di panico...capita quando si affronta un momento brutto, anche a me è successo diverse volte..."

Le porse la mano e la aiutò ad alzarsi con un piccolo sorriso: "Ti lascio finire, Greta è di la, preparo un caffè"

Dopo dieci minuti, Y/N uscì dalla camera e trovò Yoongi ai fornelli e un profumo di pancake e caffè riempiva la stanza.

Greta si era appisolata sul divano con Holy di fianco ma appena vide Y/N in un balzo la raggiunse e le saltò in braccio felice leccandole tutta la faccia: "Ehiiii buongiornooo!", e anche Holy la assalì tutto contento, a Y/N sfuggì una lacrima.

Yoongi si voltò e sorrise, Y/N aveva i capelli sciolti come la sera precedente, ora sembrava una bambina senza trucco in quei vestiti troppo grandi per lei, il suo cuore saltò un battito ripensando alle sue labbra morbide che si appoggiavano alle sue.

Y/N si avvicinò a lui sniffando verso la cucina attratta dal profumo dei pancake, il ragazzo invece sentì solo il profumo di shampoo che emanavano i capelli di lei mentre gli passava accanto.

Mentre sorseggiavano il caffè uno di fronte all'altro al bancone della cucina, Y/N timidamente gli chiese: "Quindi era capitato anche a te? Avere attacchi di panico..." ma se lo rimangiò subito "No niente, scusami, non sono fatti miei..."

Il ragazzo appoggiò la tazza di caffè fumante e alzò gli occhi verso di lei: "Nessun problema, non mi da fastidio parlarne, anzi, aiuta sempre esorcizzare un po' questo tabù delle proprie fragilità, si diventa più forti..."

Parlarono per un po', Y/N gli raccontò un po' della sua vita e del perché aveva deciso di trasferirsi Seoul.

Accennò brevemente alla relazione terminata, Yoongi ascoltò senza dire assolutamente nulla, la guardava mentre lei continuava a rigirare la tazza fra le mani nervosamente...capì quella storia doveva averla fatta soffrire davvero.

Yoongi fece poi arrivare di nuovo il medico che confermò la completa ripresa di Y/N dalla sera precedente e prima di andarsene le consigliò di chiamarlo nuovamente se avesse avuto un altro attacco di panico.

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Stavano per salutarsi quando improvvisamente Y/N notò le mani ferite di Yoongi:

"Ma ti sei fatto male! Come è successo?"

"Oh... niente..."

"Yoongi sono più che sicura che ieri non avessi le mani messe così" lo apostrofò lei.

"Ehm... diciamo che il Sig.Park... è venuto a sbattere contro i miei pugni"

//Min Yoongi//  What about...me?Where stories live. Discover now