27

53 6 4
                                    

Capitò: era una mattina come un'altra, Y/N si era alzata un po' più tardi del solito e Greta brontolava per uscire.

Si era messa la prima cosa che gli era capitata, un completo in felpa beige, le sneakers, i capelli raccolti in una coda, gli occhiali da vista neri e via, all'ascensore.

Appena le porte si aprirono e ci vide dentro Yoongi, le si fermò il respiro, era destino che chiarissero.

Greta gli corse incontro felice e lui si abbassò piegando le ginocchia per raggiungere la nanerottola: "Ciao piccoletta! Mi sei mancata!" sussurrò teneramente e alzò lo sguardo verso Y/N.

Era per lei o per Greta quell'ultima frase?

Y/N abbassò invece il suo in visibile imbarazzo, erano passate ormai due settimane, e lei non gli aveva mai risposto.

Entrò nell'ascensore e accorciò la distanza fra loro due, l'atmosfera era davvero tesa ma allo stesso tempo carica di una sorta di tristezza per le cose dette e quelle non dette.

Lui rimase accovacciato ad accarezzare Greta, che improvvisamente aveva dimenticato di dover fare pipì, felice per le attenzioni speciali del suo boy preferito.

"Mi dispiace Yoongi", iniziò lei.

Non si era accorta di quanto si fosse avvicinata a lui finché il ragazzo non si alzò in piedi, talmente vicino che sentì il suo sospiro dalla spanna scarsa che li separava in altezza.

Lei alzò il viso per guardarlo in volto.

Prima si concentrò sui suoi occhi felini che si erano ridotti a due fessure sottili, le sopracciglia aggrottate che si intravedevano tra le ciocche di capelli scuri che gliele sfioravano, poi le labbra che formavano un broncio davvero buffo e il mento increspato.

Pensò a quanto le parti del suo viso riuscivano a esprimere emozioni contrastanti, ma no, non sembrava arrabbiato, era rimasto in completo silenzio con quell'espressione.

"Io...tu...avevi ragione...non è andata bene poi...lui non è cambiato" cercò di scusarsi lei.

Lui le guardò il viso, gli piaceva anche con gli occhiali da vista, 'Ma che stai pensando?' interrompendo il suo stesso flusso di pensieri che ormai scorreva incontrollato.

"Non mi devi spiegazioni, non sono fatti miei in fin dei conti, e sono convinto che tu sia una persona saggia, ti chiedo scusa io per essere stato così stronzo...come stai Y/N?" tagliò corto lui inclinando la testa e cambiando espressione in una dolce e comprensiva.

Le sfiorò il braccio e si stupì da solo per essersi lasciato andare ad un gesto così, non era normale, e lei gli sorrise.

"Sono ancora un po' frastornata, tu?"

"Solito...senti, ti andrebbe di vedere un film stasera?" cambiò discorso lui.

"Dipende...quale?" chiese lei con un sorrisetto cedendo all'offerta di pace.

Sorrise anche lui mostrando le gengive: "Aish quanto sei difficile ragazza!"

"Ehi! Come?! Da bravo coreano dovresti portare rispetto, sono più grande di te!" gli puntò un dito verso il naso.

"E da quando???" incrociò le braccia lui in segno di sfida.

"Da quando sei nato quattro anni dopo di me!?" evidenziò Y/N portandosi la mano sotto il mento pensierosa.

"Cosa???" gli caddero le braccia per la sorpresa e allargò la bocca in una O, poi guardò in basso e biascicò fra i denti:

"Aish, e io che speravo mi chiamassi oppa prima o poi..."

"Come?"

"Eh? Non ho detto niente!" rispose indietro lui con la bocca storta e spostando gli occhi da destra a sinistra colto di sopresa, ma si ricompose velocemente

"Quindi?" insistette lei.

"Aish ok, Y/N-noona vorresti vedere un film da me stasera come offerta di scuse?" ripetè lui scandendo la frase con gli occhi al cielo.

Lei rise forte e gli appoggiò una mano alla spalla: "Ma no! Non intendevo questo! Intendevo quale film!", sembrava non avessero mai discusso.

"Aish...smettila di prendermi in giro!" si lamentò Yoongi piacevolmente colpito da quel gesto per lui molto confidenziale "Ho ricevuto l'anteprima dell'ultimo Marvel, non so se ti piace il genere..."

"Lo adoro! Allora alle 8 da te, io porto la pizza ciaooo!" si allontanò lei rendendosi conto di essere ormai arrivati al viale coi giardinetti.

Yoongi rimase li impalato, cosa era appena successo? Entrambi erano tornati esattamente come prima, come se non fosse successo assolutamente nulla.

Si toccò un orecchio mentre la guardava allontanarsi e parlare con la piccola Greta in italiano.

Avrebbe voluto capire almeno qualcosa della sua lingua, aveva proprio un'altra voce e un'altra intonazione, era affascinante.

Improvvisamente ripensò a quella frase che non aveva capito prima di quel...si, era stato un bacio...

"Si comporta proprio come te, ahahah ti assomiglia! È una tua nuova amica? Carina!"

La voce lo fece saltare dallo spavento, si voltò e trovo un Jin incredibilmente interessato a braccia conserte con uno dei suoi sguardi ammiccanti:

"Da come la guardi sembra tu sia davvero rovinato amico!"

//Min Yoongi//  What about...me?Donde viven las historias. Descúbrelo ahora