2. Crew Town

60 7 1
                                    

"Non è me che dovete rinchiudere, c'è stato un enorme malinteso!"

Le parole dell'uomo vestito da Red Helmet risuonavano da dietro le sbarre, nella cella provvisoria della centrale di polizia di Crew Town.

Il capitano Jeff Vernon, seduto comodamente alla sua scrivania, continuava a leggere il giornale del giorno, ignorandolo completamente.

"Mi ascolti, il vero pericolo si aggira ancora libero per il vostro pianeta. È lui che dovete catturare, dobbiamo trovarlo! - Vernon sbuffò, voltando la pagina del suo quotidiano - Mi ascolti signor guardiano, ho urgenza di parlare con il suo capitano."

"Ora basta - sbottò Jeff, poggiando con veemenza il giornale sulla scrivania - Sono io il capo qui e da quanto raccontano i testimoni eravate in due a lottare in quella fumetteria."

"Ma signore, io mi stavo solo difendendo, lei non ha idea di quanto sia pericoloso l'uomo contro cui combattevo."

"Immagino, sì - rispose noncurante il capitano riprendendo a sfogliare il quotidiano 'Daily Crew Town' - E sono sicuro che i miei agenti sbatteranno presto anche lui in gattabuia."

"Devo aiutarli, solo io posso farlo. Non posso rimanere qui."

"Oh che tu non debba stare qui è quasi certo, dopo la valutazione psichiatrica è anche possibile che verrai trasferito in una struttura decisamente più adatta a te, Red Helmet" concluse la frase ridendo fra sé e sé.

***

Una volta usciti dalla Planet Comics, la poliziotta lo aveva fatto salire sui sedili posteriori della macchina, mentre il suo collega era accorso ansimante.

"Mi dispiace Katie, ma l'altro uomo è sparito nel nulla, non sono riuscito a trovarlo."

"Cavolo, Nick - sospirò l'agente delusa - D'accordo, intanto andiamo in centrale, magari l'uomo in maschera potrà dirci qualcosa."

Misero in moto e raggiunsero la stazione di polizia. Una volta arrivati, gli agenti Katie Sword e Nick Roger avevano spiegato il caso al capitano Jeff Vernon, che successivamente aveva chiamato l'uomo per interrogarlo.

Il supereroe si trovava seduto nell'ufficio del capitano, il quale era davanti a lui dall'altra parte della scrivania. Nella stanza erano presenti anche Roger e Sword come testimoni.

"D'accordo, allora - cominciò il capitano - una rissa in fumetteria, eh? Posso avere le sue generalità?"

L'uomo si guardò intorno confuso: "Come scusi?"

"Mi dica il suo nome e cognome" scandì Jeff.

"Red Helmet" La risposta scaturì le risate di Roger e Vernon.

"Senta, non stiamo qui a perdere tempo. Mi dica il suo nome, devo cercarla nel database."

"Ma non posso rivelare la mia identità! Solo io la conosco, sarebbe un grosso rischio se qualcun altro venisse a saperlo. Perché insistete? Siete forse alleati di Dark Flame?"

"Mi ascolti bene - il capitano aveva in iniziato ad alterarsi - Se vuole prenderci in giro ha sbagliato distretto perché qui noi.."

"Tranquillo Jeff, ci penso io - intervenne l'agente Sword poggiandogli una mano sulla spalla. Jeff abbassò il braccio che aveva tirato su con un indice proteso verso l'uomo a mo' di avvertimento - Allora, lei vuole che la chiamiamo Red Helmet, è giusto?" Chiese con calma.

"Sono io, sì" rispose l'uomo con sospetto.

"D'accordo, va bene. Il proprietario del negozio e gli altri testimoni hanno riferito di non averla mai vista prima d'ora a Crew Town. Potrebbe dirmi da dove viene?"

Red Helmet - Fuori dai bordiDonde viven las historias. Descúbrelo ahora