𝐀𝐁𝐎𝐌𝐈𝐍𝐀𝐓𝐈𝐎𝐍, kol mikaelson.

032. . . amami o lasciami.

032 | LOVE ME OR LEAVE ME.

❝ puoi prendere questo cuore. guariscilo o rompi tutto. no, non è giusto. amami o lasciami. ❞

KEZIAH SI È SEDUTA SUL WATER NERVOSA. Era tornata dalla farmacia da qualche ora. Nik, Elijah e Rebekah avevano bussato alla sua porta ripetutamente cercando di entrare e scoprire cosa c'era che non andava. Ma aveva lanciato un incantesimo in modo che non potessero entrare.

Non poteva occuparsi di loro al momento. L'unica persona con cui voleva parlare era Hayley. Potrebbero non conoscersi molto bene, ma lei aveva passato quello che lei stava per passare. Sapeva com'era adnata a lei, e Keziah avrebbe parlato solo con lei.

Il test era risultato positivo. Tutti e dieci i test che aveva comprato erano positivi. Keziah era incinta da un tempo indeterminato.

Quando ci ha pensato, era un po' ovvio. Si era sentita molto male di recente e aveva persino vomitato un paio di volte. Quando ha fatto sesso con Kol, non hanno mai usato i contraccetivi. Erano così abituati a non usarlo prima, che avevano completamente dimenticato di usarlo ora che era uno sciamano e poteva mettere incinta Keziah.

Rise per l'ironia di poter realizzare il desiderio di Kol. Questo bambino ovviamente avrebbe preso il suo nome.

"Keziah, sono io". Hayley gridò dall'altra parte della sua porta, bussandoci sopra.

Keziah si precipitò ad aprire e una Haeley confusa entrò. Nik e Rebekah stavano dall'altra parte della porta, preoccupati per lei, ma non li ha lasciati entrare.

"Mi dispiace, so che non ci conosciamo molto bene, ma non sapevo con chi altro parlare". Keziah parlò rapidamente, le sue mani giocherellavano con le estremità del suo maglione. Era nervosa e le lacrime le cascavano lentamente sul viso.

"Ehi, va bene, cosa c'è?" Hayley chiese preoccupata, strofinando le spalle della strega.

"Devi promettere che non lo dirai a nessuno. Non voglio che nessun altro lo sappia ancora".

"Tu vivi in una casa piena di vampiri, ascolteranno".

"Non lo faranno". Keziah ha indicato della salvia che bruciava. "Nessuno può sentirci, finché brucia".

Hayley annuì con la testa e seguì Keziah in bagno dove notò i 10 bastoncini sul bancone del lavandino. Provvisoriamente, è andata avanti e ne ha preso uno. Positivo.

"Congratulazioni?" Ha detto, non sapendo se fosse la cosa giusta da dire. Keziah sembrava così agitata al riguardo.

"Non so cosa fare". Keziah scivolò giù per il muro e si sedette con le ginocchia infilate nel petto.

"È di Kol, vero? Beh, il corpo della strega di Kol?" Hayley ha chiesto sedendosi accanto alla ragazza e avvolgendole in braccio intorno alla spalla.

"Sì. Niente ha più senso. È suo, ma non lo è. Quanto è strana la cosa?"

"Non lo è. Voi ragazzi siete anime gemelle. Adoro il modo in cui non vi importa in quale corpo siete ragazzi, purché siate insieme. È un'altra cosa a cui devi ggrapparti".

"Lo so. È solo, non so se posso farlo senza di lui".

"Sarà difficile. Ma sai che hai tutti noi. Sei letteralmente la migliore amic di Klaus, sarà lì per te, qualunque cosa accada. Devo dirtelo però; odierai essere incinta. Avevo così tante voglie disgustose che non mangerai mai più dopo la gravidanza per un bel po'".

Keziah rideva tra le sue lacrime.

"Qualsiasi consiglio tu voglia, sono qui. Sono morta quando ho partorito. Se sono riuscita a sopravvivere, allora puoi superare tutto questo".

"Grazie Hayley, ne avevo bisogno".

Keziah non aveva ancora detto a nessun altro di essere incinta. Era stata sola nella sua camera. Nik l'aveva controllata un paio di volte, facendo del suo meglio per sapere il suo segreto, ma senza fortuna. Non stava per dirglielo.

Sentendo il suo telefono squillare, è stata allontanata dal guardare Below Deck. Era diventata rapidamente ossessionata una volta che aveva iniziato a guardarlo.

Era un messaggio di Kai. Le sue sopracciglia si corrugarono. Si era chiesta dove fosse finito. Non aveva risposto a nessuno dei suoi messaggi di recente ed era passato un po' di tempo dall'ultima volta che hanno parlato.

Keziah! Sorella stregha, mi sei mancata!

Kai, dove diavolo eri finito?

Bloccato in un mondo carcerario del 1903.

E che hai fatto?

Nient'altro che essere la migliore versione di me stesso. Abbiamo così tanto da recuperare, vieni a Mystic Falls.

Preferirei non farlo.

Ma ho un piano per prendere a calci in culo qualcuno, e so che vorresti unirti soprattutto se ha a che fare con la signorina Elena Gilbert

Keziah ha contemplato l'idea. Potrebbe tornare a casa per un po', raggiungere Kai. L'avrebbe distratta per un po', in più l'ultima volta Kai era riuscito ad aiutarla con il suo primo lutto. Non sarebbe rimasta lì. Una volta che avrebbe raggiunto Kai e incasinato la banda, sarebbe tornata a New Orleans. Non c'era modo che avrebbe lasciato di nuovo Nik.

La sua mano psi oggiava sullo stomaco, mentre pensava alle cose. Vorrebbe tornare in modo che suo figlio crescesse circondato dalla famiglia. Così digitò la risposta sullo schermo.

Va Bene. Sto arrivando.