Capitolo 16 CATTIVI PRESAGI

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Finalmente Julièn, ha confessato alla bella Anajise di essersi reso conto di esserne innamorato e che non permetterà al padre di lei di darla in sposa al Duca de Guìse.
Si sollevano dal terreno, posa entrambe le mani sul viso della sua donna dichiarandole:
« Anajise, dobbiamo andarcene... partire lontano e dobbiamo farlo questa notte»
Lei lo fissa, con sguardo speranzoso, misto a paura.
Prende la mano di Julièn e la porta dolcemente sulle sue labbra, per posarci un bacio asserendo:
« Grazie!»
Julièn, la stringe a sé enunciando:
« Io ti amo Anajise e non permetterò a nessuno di portarti via da me! Neanche a tuo padre, sono disposto ad andare contro il suo volere e perfino di affrontarlo se sarà necessario! Ma i tuoi meravigliosi occhi non verseranno altre lacrime! Te lo prometto!»
La scosta con delicatezza, posa le mani sulle sue spalle per accorciare lentamente la distanza fra le loro labbra, fino a farle toccare per un lungo bacio.

Intanto Nicolàe, rientra raggiante per l' incontro con la bella Ambre, a palazzo de Mercièr accolto dal maggiordomo, con l' intento di poter offrire le mele alla sorella.
Ma quando raggiunge la stanza, rimane sorpreso vedendola vuota, chiedendosi:
« Non sono qui? E dove saranno andati?! Proverò a cercarli fuori in giardino, magari Anajise si è sentita meglio e sarà voluta uscire a prendere un po' d' aria?!»
Si immette tra la verdeggiante distesa fino a giungere nei pressi delle scuderie, portandosi un po' più avanti li avvista, entrambi sono in piedi, avviluppati l' uno con l' altra; che si stanno baciando.
Si cela di spalle, dietro il tronco di un albero pensando: - " Bravo Julièn è così che si fa! Finalmente hai fatto chiarezza nel tuo cuore, facendo felice la mia sorellina!
Sta per allontanarsi, quando un piccolo ramoscello si spezza sotto il peso del suo corpo, mettendo in allerta Julièn che con un gesto fulmineo porta Anajise alle sue spalle per proteggerla, chiedendo con tono fermo e deciso:
« Chi c'è?»
Nicolàe, si porta fuori dal suo nascondiglio avvisandolo:
« Sono io amico! Stai tranquillo!»
Imbarazzato Julièn gli chiede interrogativo:
« N-Nicolàe? Da quanto stavi dietro a
quell' arbusto?»
L' uomo intuendo lo stato d' animo nelle sue parole, mente per attenuare il disagio dell' uomo.
« Sono appena arrivato! Non trovandovi in casa ho pensato che Anajise si fosse sentita meglio e avesse deciso di fare una passeggiata. E così eccomi qua!»

Julièn, in parte si rasserena avendo avuto la conferma di non averli veduti baciarsi.
Nicolàe, domanda con apprensione alla sorella:
« Anajise, come stai? Ti senti un po' meglio? Ti ho preso delle mele se vuoi!»
La sorella di rimando:
« Molto meglio, grazie fratellino! Adoro le mele! »
I tre giovani rientrano silenti a palazzo, mentre effettuano il percorso verso l' abitazione, la donna felice si sente protetta con i due uomini al suo fianco, ma allo stesso tempo ha il sentore di qualcosa di spiacevole che sta per accadere.
Giunti sul posto, si immettono in sala da pranzo, dove li attendono i genitori di Julièn per pranzare.

Anajise, esegue l' inchino per salutare la coppia. La marchesa declama:
« Vedo con piacere che ti sei ripresa Anajise!»
« Sì, signora Marchesa sto molto meglio grazie!»
Ma la gioia di quel momento scompare in fretta quando il padrone di casa prorompe annunciando:
« Bene! Visto che stai meglio, puoi tornare da tuo padre! Sai mi ha tanto raccomandato di rimandarti a casa, una volta ristabilita del tutto! E credo che anche tu ritieni che sia arrivato il momento! Non è così mia cara? »
Julièn, frattanto che ascolta le parole del padre, serra la mascella sapendo di non poter proferire parola. Pensando:
" Preferisco non rivelare nulla ai miei, dei sentimenti d' amore che nutro per Anajise e di voler rompere il fidanzamento con Madelèine e benché meno, metterli al corrente della nostra fuga! Adesso che anche loro sapranno dell' imminente matrimonio con quel Duca!"

La donna non sa cosa dire e insistere le sembra inopportuno:
« Certamente signore! Anzi colgo
l' occasione per ringraziarvi della vostra ospitalità! Partirò oggi stesso per fare ritorno al mio palazzo. Ora se volete scusarmi, vado a prepararmi per la partenza. Con permesso!»
Prima di lasciare la stanza, si genuflette per un inchino ai coniugi "de Mercièr" e subito dopo volge lo sguardo al suo Julièn, che non può fare a meno di accorgersi dei suoi occhi lucidi e velati dalle lacrime. Che lei trattiene a stento.
Si immette correndo nel corridoio, frattanto che i suoi occhi si riempiono di lacrime, per giungere alla camera che
l' ha ospitata per giorni.
Dischiude la porta per poi accostarla, mentre si appresta singhiozzando, a preparare il bagaglio.
Nel contempo, fa ingresso Julièn che intanto l' ha seguita, sotto gli sguardi di disappunto dei genitori.
Chiude la porta alle sue spalle, si distanzia per approssimarsi ad Anajise e circondarle le spalle da dietro, abbracciandola forte. Lei posa entrambe le mani sulle braccia di lui, seguitando a solcare il viso con le lacrime che non smettono di uscire.

Julièn, le sussurra all' orecchio per rassicurarla:
« Non piangere amore mio, devi fidarti di me quando ti dico che questa notte lasceremo Parigi e che quando si accorgeranno della nostra fuga, saremo abbastanza lontani e al sicuro»
La donna, si volta verso di lui tirando su col naso, con sguardo supplichevole:
« Io mi fido di te Julièn, ma ho paura... più per te che per me. Io... Io ho uno strano presentimento che...»
« Sta tranquilla, hai questa sensazione solo perché sei in ansia! Vedrai che quando saremo lontani, ti passerà! Adesso preparati e lentamente, rammenta che dobbiamo aspettare che sia buio per partire »
« Ma sono ancora le tre del pomeriggio!
Fortunatamente è inverno e quindi farà buio presto. Va bene Julièn, sarò una lumaca !»
L' uomo prima di uscire la bacia con passione.

Intanto i suoi genitori, trovano alquanto strano il comportamento del figlio:
« Avete visto, mia cara, Julièn l' ha rincorsa subito dopo che è uscita da qui.
Ma a che gioco sta giocando vostro figlio?! Non rammenta di essere fidanzato e prossimo alle nozze e così anche lei!
Il Conte de Gardìn mi ha informato che la figlia Anajise, molto presto convolerà a nozze con il Duca de Guìse»
La moglie inorridita dichiara:
« Il Duca de Guìse? Ma è tanto più vecchio di lei?! Povera bambina!»
« Lo so anche io, che ha molti più anni di lei, ma questa è una decisione e un ordine di suo padre!»
La marchesa, sembra aver intuito cosa sta accadendo ai due giovani, ma se ne guarda bene dal parlarne con il marito.

𝘼𝙈𝙊𝙍𝙄 𝙄𝙈𝙋𝙊𝙎𝙎𝙄𝘽𝙄𝙇𝙄 (ℕ𝕦𝕠𝕧𝕒 𝕊𝕥𝕖𝕤𝕦𝕣𝕒) In corso Where stories live. Discover now