44.pneumatici, seriamente?

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"Ma che cazzo state facendo?"

GP di Monaco.
Charles è appena rientrato ai box per un'incomprensione degli strateghi.

"TELL WHAT I HAVE TO DO!" sento dire con tanta rabbia.
Pure questa ci mancava.
La pole di ieri rischia di essere totalmente inutile.

Rettifico: totalmente inutile.

Superare qua è praticamente impossibile e la pole era un vantaggio della madonna, ora totalmente vano.

"Perchè è rientrato?" chiede qualcuno all'interno dei box alla radio tra di noi.
"FORSE PERCHE' QUALCUNO L'HA CHIAMATO E POI GLI HA DETTO DI STARE FUORI QUANDO ORMAI ERA IN PIT?!" dico io con un po' troppa enfasi.

Potevamo evitare questo errore, invece eccoci qua.

"Calmati Andromeda. Non è detta l'ultima" dice Mattia vedendomi un po' troppo fervente.
"Mattia, sai che non arriverà sul podio vero?"
"Almeno Carlos sì" dice poco convinto.

Scuoto la testa in segno di dissenso e continuo a prestare attenzione a ciò che sta avvenendo sul circuito.

Checo.
Carlos.
Max.

Molto felice che Carlos sia sul podio, dove merita di stare, ma infastidita di aver perso una possibile doppietta a causa di un errore nostro.
Sì, è stato anche un errore mio perchè sono al muretto e non sono riuscita ad intervenire tempestivamente per fermare il disastro.

So anche che non è solo colpa mia, ma mi dà fastidio non avere tutto sotto controllo.
Già la Spagna è andata "male" rispetto a quanto speravamo e ora questa cazzata fatta da noi.

Nonostante il grande dispiacere per Charles, sono anche molto felice per Carlos e vado sotto il podio a festeggiare.
Gli sorrido per incoraggiarlo, ma lo vedo comunque un po' malinconico.

Applaudiamo a Perez, vediamo la consegna dei premi e la pioggia di champagne prima di tornare ai box e sistemare tutto quanto.

Smontiamo muretto, apparecchiature, strumenti e quant'altro per recarci dentro l'hospitality.
Mattia sta facendo le interviste del caso e non vorrei essere al suo posto sinceramente. Vallo a spiegare tu ai tifosi quello che è successo.
Pure io mi arrabbierei.

"Qualcuno ha visto Charles?" chiedo io non avendolo ancora visto.
"No mi spiace" è la risposta che mi danno tutti quelli che incontro.

"Carlos, hai visto Charles?"
"Lo stavo cercando anche io"
"Dai vieni, due teste sono meglio di una" cominciamo a cercarlo come due scemi per tutto l'hospitality e, ad un certo punto, decidiamo di tornare ai box.

Ed eccolo che lo troviamo lì, seduto tra gli pneumatici a guardare il vuoto.

"Penso che voglia vedere più te che me" mi dice spingendomi nella sua direzione.
"Ci vediamo tra poco nella sala riunioni, ok?"
"Claro guapa" lo saluto e vado verso il monegasco mezzo depresso seduto tra le gomme.

"C'è spazio anche per me o vuoi parlare da solo con gli pneumatici?" non mi risponde e mi fa cenno di sedermi.
"Scusa" gli dico.
"E di che?"
"Dell'errore"
"Non è stata colpa tua Andromeda. Un'incomprensione generale... l'importante è che almeno Carlos sia salito sul podio e abbiamo comunque fatto punti" dice poco convinto.
"E tu pensi che io davvero creda a queste cazzate?" dico facendo un mezzo sorriso e guardandolo.
Mi guarda anche lui, fa un sorrisino e scuote la testa divertito.
"In effetti, è difficile prenderti in giro"
"Sono un po' scema e casco negli scherzi, ma non puoi raccontarmi balle sulle gare. Ti conosco abbastanza da sapere veramente come stai"
"Di merda ok? La gara di casa è molto speciale per me e ogni anno sembra andarmi male... mi chiedo se vincerò mai qua. Sembro dannato"
"Vincerai. Arriverà pure il tuo momento Charlie" dico accarezzandogli una spalla.
"Me lo chiedo anche io, ma la vedo dura"
"No ei, guardami. E' stata solo una brutta gara, immagazzina ciò che hai imparato e guarda alla prossima tappa. Sempre testa alta, comunque vada"
"Grazie didi, sai sempre come tirarmi su di morale" dice abbozzando un sorriso.
"E io ti voglio sempre vedere così. Deluso, certo, ma con lo sguardo verso il futuro e con tanta speranza. Non perderla mai Charles, è quella che ti tiene a galla in momenti difficili"
"Lo so e anche molto bene"

Rimaniamo in silenzio tra le gomme finchè sento vibrarmi il telefono.

"Oui Charlotte?"
"Ma sei sparita? Ti sto cercando in tutto l'hospitality"
"Sono ai box, perchè mi stai cercando?"
"Per venire a casa e prepararti"
"Prepararmi a che?"
"Oh avanti, after-party. Quello di Monaco è probabilmente il migliore di tutti. Muoviti a farti viva"
"Dammi 5 minuti e arrivo all'entrata del paddock"
"Tres bien didi. Salutami Charles"
"Com-come fai a saperlo?"
"Carlos, ha la lingua lunga quell'uomo. Consolalo anche da parte mia"
"Puoi venire anche te eh, vi lascio soli in caso"
"Nah, so che vorrebbe te in questo momento e ci vedremo sicuramente nell'after-party. Però muoviti seriamente perchè dobbiamo prepararci"
"Sì mamma arrivo"

"Dai forza vai a prepararti... Charlotte non è una che molla facilmente" dice ridendo e alzandosi.
"Sì, l'ho notato bene in questi mesi" dico allungando le mani per farmi aiutare.
"Che vecchia che sei" dice ridendo e aiutandomi ad alzarmi.
"L'anno in più si sente" dico facendo scrocchiare la schiena.
"Ahia, non farlo più davanti a me" 
"Sono scomodi gli pneumatici. La prossima volta fatti trovare su un divanetto"
"Cercherò di controllare l'attacco di panico per poter arrivare in un luogo migliore" dice ridendo.

Io lo guardo seria cambiando totalmente la mia espressione.

"Hai avuto un attacco di panico?" chiedo davvero preoccupata.
"Più di rabbia in realtà"
"Perchè non me l'hai detto?"
"Perchè l'hai calmato tu" dice tranquillo.
"Come?"
"Con la tua presenza. Tu mi calmi Andromeda. Ti vedo e mi ristabilizzo. Nessuno prima di te ci è mai riuscito..." e mi guarda fisso negli occhi proprio come qualche giorno fa a casa sua.
"Perchè io?"
"Lo sai perchè, non penso di doverlo ridire ad alta voce"

Ovvio, tutto ha senso adesso.

"Claro" dico abbassando la testa imbarazzata. Scema che non ci sono arrivata prima.
"No, non abbassarla mai la testa"
"Eh, sono imbarazzata Charles"
"Non abbassarla comunque. Voglio vederti" la rialzo ancora un po' rossa in viso. Rossa sia per la figura di merda che per la situazione. 
Sembra tutto così giusto e così sbagliato allo stesso tempo.

"Fatti bella per stasera" mi dice quando ormai siamo all'uscita dell'hospitality.
"Sfoggerò il migliore vestito che Charlotte ha preparato per me"
"Ne ha tanti, quindi sarà una sorpresa per tutti" dice ridendo e accompagnandomi verso l'uscita del paddock dove si vede Charlotte in lontananza.

"Meglio che io ti saluti qua" dice guardando verso quella direzione e facendole un cenno con la mano.
"Sai che vi vedrete stasera?"
"Sì, ma sarà meno imbarazzante visto che ci sarà molta più gente. Calerebbe solo un silenzio tombale se andassi là adesso. Salutamela e ci vediamo più tardi".
Ci diamo un abbraccio veloce veloce e io vado verso la mia amica.

"Ti saluta Charles"
"Ricambio il saluto"
"Andiamo a farci belle?" dico riprendendo le parole del monegasco.
"Subito signorinella" mi prende a braccetto e ci avviamo verso casa Sine.

Chissà com'è l'after-party a Monaco. 
Mi dà l'aria di qualcosa di sfarzoso e figo.
Ma sento odore di guai.


Angolo autrice
Prima di qualsiasi altra cosa: GRAZIE MILLE PER LE 10K LETTUREEEE❤ davvero grazie mille!
Seconda cosa, tenetevi pronte perchè dal prossimo capitolo partono le scintille eheheheh
Terza cosa: scusate l'inattività, ma mi sto candidando a rappre d'istituto e avevo delle cose da ultimare❤

Predestinati ||Charles Leclerc||Where stories live. Discover now