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Hakihiko era saltato sulla schiena di suo padre facendo un gran fracasso mentre quest'ultimo faceva detonare piccole scintille nel tentativo fallito di scollarselo da dosso, quando il telefono nella tasca di Yori squillò e tutti si ammutolirono.

Con le mani tremanti e le guance rosse per l'improvvisa attenzione su di sé, controllò il mittente, entrando nel panico quando lesse il nome di suo padre sullo schermo

Y: "hem... E-ecco, è... M-mio padre, d-diapiace se rispondo?"

Fu izuku, che con gli occhi luminosi di gioia, si affrettò a dargli il consenso, facendogli promettere, però che glielo avrebbe passato prima di terminare la telefonata.

Trascinato da Haki nella sua camera per concedergli maggior privacy, che fu comunque vanificata, data l'insistenza del minore nel voler assistere alla conversazione e tanta ormai era la disperazione dell'omega da richiedere la presenza anche di Kaito, sicuro che di lì a poco avrebbe avuto un mancamento, si era completamente scordato del motivo per cui suo padre stava chiamando e troppo tardi si rese conto che, forse, avrebbe preferito mantenere quella telefonata il più privata possibile...

K: " Hey amore, tuo padre si è finalmente addormentato, tu sei arrivato a casa del tuo amico?"

Yori deglutì a vuoto nel tentativo di rallentare il suo battito cardiaco e dopo un profondo respiro tentò di essere il più disinvolto possibile

Y: "sì papà, sono a casa di Haki e... Bhe... Dopo... I-izuku vorrebbe parlarti "

K: " hem... O-ok... Non vedo il problema, tu piuttosto, stai bene? sei in buone mani e con il tuo amico è vero, ma ti conosco e so che queste situazioni ti creano molto stess, perciò se hai bisogno di qualcosa, qualunque cosa, un consiglio, una domanda o anche solo il voler sentire la mia voce o di papà, chiama quando vuoi e se avrai bisogno farò in modo che anche Tenko possa parlarti ok? "

Le guance di Yori sembrarono andare in fiamme mentre alzava lo sguardo dal telefono in vivavoce, sentendosi estremamente esposto ma rilassandosi nel vedere che lo sguardo dei ragazzi non era mutato, anzi, avevano un sorriso dolce in volto come se fosse tutto nella norma, i muscoli, che si erano contratti involontariamente, sembrarono rilassarsi espirando l'aria che si era accorto star trattenendo

Y: "grazie papà, ma è ok,  io... Ho bisogno di superarlo, almeno un po', quindi non devi preoccuparti, starò bene, come hai detto tu... Sono in buone mani"

K: " mi fa piacere sentirtelo dire, sono orgoglioso di te figliolo, adesso, senza farti prendere dall'agitazione, Haki ha nominato che hai incontrato il tuo mate prima, è così? "

Lo sguardo fu di nuovo sollevato, nuovamente in imbarazzo, ma solo per vedere un esasperato Kaito che mimava un  "sul serio?!"  Aprendo le braccia  Al verdino che in risposta alzò le mani sussurrando uno "Scusa" prima che il maggiore sospirasse mettendosi una mano in fronte...
Riuscendo, per lo meno, a far rilassare leggermente Yori

Y: "s-sí papà "

K: " ok, va bene, è una cosa normale, a volte si può incontrare... Insomma... Il proprio futuro dove meno ce lo aspettiamo, io e tuo padre ci siamo incontrati per la prima volta su un campo di battaglia se così si poteva nominare e bhe... Diciamo che non è finita molto bene, perciò puoi stare tranquillo, anzi, se l'hai incontrato insieme ad Haki non può essere una cattiva persona no?"

Il minore sorrise leggermente cercando il contatto visivo con Kaito che stava sudando freddo, con la mandibola serrata e Le mani strette al bordo della scrivania

Y: "no non lo è, sono... Sono stato fortunato "

K: "ne sono felice piccolo, l'unica cosa... Perché non me lo hai detto? "

Y: " io... Io ero spaventato papà, dopo... Dopo Hibiki lo sai che per me anche solo l'idea di potermi innamorare nuovamente di qualcuno era impossibile, non credevo sarei mai riuscito ad accettare un' altra persona... per questo non ho detto nulla,  non pensavo fosse necessario,  non mi fidavo di lui e non volevo nemmeno che fosse il mio compagno, perché avrebbe significato dimenticare lui e sai come la penso, sai quello  che sento... Invece, bhe... Kaito... Kaito è riuscito ad allontanare ogni dubbio, te lo avrei detto papà, presto, perché... perché sta davvero diventando qualcuno di importante, solo che... Bhe... Diciamo che Haki ha la parlantina facile"

Dall'altro capo si sentì una leggera risata e Yori ne approfittò per scaricare i nervi e sorridere facendo il dito medio alla faccia di Kaito che con le labbra spalancate lo guardava stupito

K: " ok ho capito, spero tu voglia presentarcelo allora, se ti sta così a cuore non posso certo avere nulla in contrario, magari quando sarà passato il calore di tuo padre possiamo invitare lui e la sua famiglia a cena "

E in un secondo il dolce tempore che si era creato nella stanza sembrò svanire, cancellato da un vento gelido che gelò sul posto i due mate

Y: " hem... S-sí, sarebbe sì, bello, anche se, forse, prima, potremmo chiamare solo kaito, sai... Magari per non metterlo troppo a disagio con la presenza anche dei suoi e fare qualcosa di più... Informale insomma... Alla fine non ci conosciamo ancora così bene, non voglio che sia affrettato e bhe-"

K: " Yori...."

Y: " sì papà?"

K: " per caso conosciamo già i suoi genitori ed è per questo che ti stai facendo prendere dal panico?"

Y: "sì papà"

K: " ok vedremo come fare allora, Ne parliamo poi a casa, adesso divertiti e non ci pensare, sei con il tuo amico, il primo dopo anni, pensa solo a quello e passami pure izuku "

Y: "sì, grazie papà, ci sentiamo"

H: " A PRESTO SIGNOR KAI!!!"

Lo spavento dato dall'urlo del verdino fece sussultare Yori, mentre Kaito di riflesso tappò la bocca con la propria mano all'omega e Kai scoppiò a ridere

K: " ciao Haki... Divertitevi "

La chiamata fu messa in muto e Yori, con una mano sul cuore, respirò profondamente chiudendo gli occhi e lasciando defluire la tensione, per poi riaprirli e guardare verso il minore dei due sorridendo

Y: " sai cosa, vaffanculo Haki"

Per poi scoppiare a ridere seguito dall'omega e tornare nel salotto

Per poi scoppiare a ridere seguito dall'omega e tornare nel salotto

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