Capitolo X (R)

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Divenne sempre più difficile sopravvivere agli allenamenti. Osborne ci spremeva fino all'osso, ripetendoci che la Seconda Prova era ormai a pochi giorni di distanza.

Correvamo fino a non avere più fiato e fortificavamo i muscoli al punto da non sentirli più. E in tutto questo, io non vedevo un nesso con l'enigma, che tra l'altro non avevo ancora risolto. Asia non poteva aiutarmi, se non fornendomi materiali e dandomi consigli dopo essere già arrivata alla soluzione. Avere un'Assistente nell'Elezione era più inutile di provare a tapparti le orecchie durante un allenamento: anche così, le grida dell'istruttore riuscivano a raggiungerti.
Il mio insegnante di cucina lo avrebbe adorato. Il giusto contesto: stimolante e produttivo.

Dubitavo fortemente che tutti gli Assistenti fossero persone dai sani principi e che non avrebbero aiutato il loro concorrente con ogni mezzo possibile, ma Asia non era disposta a rischiare il suo posto e con quello si era guadagnata tutto il mio rispetto. Mi aveva spiegato che ad ogni Assistente veniva assegnato un solo candidato, e che la sua eliminazione prevedeva la squalifica di entrambi. Al contrario, in palio per loro c'era un posto di lavoro a vita come Assistenti al Governo. Un posto che, come per quello di Rappresentante, faceva gola a molti e aveva una certa importanza. Perciò non voleva sprecare quell'unica possibilità, ma procedere con cautela rispettando tutti i divieti. A sentirla, negli ultimi giorni la sicurezza era quasi soffocante: tutti i loro contatti con i candidati erano monitorati, dovevano stilare dei verbali in cui gli argomenti di conversazione venivano messi a nudo e passare dagli incaricati dell'Elezione per rilasciare delle dichiarazioni giornaliere. Infatti, non vederla tutti i giorni non significava che non stesse lavorando. Niente in quel posto era lasciato al caso, piuttosto era il frutto di solide recinzioni innalzate con lo sforzo di molte persone. Moltissime persone.

L'Elezione non era ciò che avevo sempre pensato, ovvero una competizione imposta che coinvolgeva un mucchio di ragazzini inesperti. O meglio, era anche quello, ma soprattutto un evento pensato nei minimi dettagli, il cui scopo era testare i partecipanti, quanto chi gli lavorava attorno. Una macchina i cui ingranaggi combaciavano alla perfezione, il frutto di Ere di duro lavoro. Tutto per trovare qualcuno che rispettasse l'altro, perfetto macchinario: Phērœs. Farne parte era davvero un privilegio, e per la prima volta iniziai a percepirlo come un dovere, verso la nazione e verso chi lavorava alle mie spalle.

Vista così, l'eccitazione dei concorrenti non mi parve più così insulsa. In quella prospettiva, anche le parole di Shawn acquisivano senso. Se c'era una cosa di cui ero convita, era che io, a differenza degli altri, non ero interessata alla carica. La solo curiosità non era sufficiente, oltre che irrispettoso verso chi ci stava mettendo anima e corpo. Come Shawn. Volevo sapere e capire, ma non agire al fine di arrivare al premio. Restando mi sembrava di fare un torto a qualcuno, ma bastava il ricordo di quel pel di carota e la sua richiesta di auto-squalificarmi per far scattare una scintilla di competitività. Non riuscivo a dargliela vinta. Come per la storia della sua guarigione: non avevo più infierito per non turbarlo oltre il necessario, ma non significava che mi fossi arresa.
In sostanza, ero molto combattuta sul da fare.

Riguardo al rapporto candidato-candidati, avevo percepito un miglioramento. Tutti avevano smesso di darmi addosso per quella faccenda del Rappresentante, visto come, pochi giorni dopo, questo era stato trovato in compagnia di ben cinque ragazzi. Tremblay, infatti, passava spesso per la Base Alpha, proprio per controllare e interagire in prima persona con noi. Che si fosse trattenuto per una colazione con me e Shawn non era più stata vista come una cosa così inaccettabile, e le acque si erano calmate. Dopo tre dibattiti alla mensa è una quasi-rissa, ma si erano calmate. L'unico sentimento negativo che si covava in quel periodo, era l'insoddisfazione di chi non aveva avuto ancora l'occasione di passare del tempo con Tremblay.

Election [I libro, Rose Evolution Saga]Where stories live. Discover now