2. My life is sweet like cinnamon

6.3K 142 48
                                    

R A C H E L

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.




R A C H E L

POV




Era l'ultima lezione della giornata

Fissavo imbambolata le labbra del professor Guzman, che si modellavano in forme diverse ad ogni sua parola.

Avrei voluto poter dire che fossi attenta alla lezione di letteratura, ma la verità era che stavo fissando un punto indefinito inconsciamente e meditabonda, eliminando l'ambiente circostante.

Se proprio dovevamo essere pignoli avevo anche le cuffie nascoste tra i ciuffi scompigliati della mia chioma bruna con West Cost di sottofondo.

Tanto per rimarcare quanto poco mi importava di Tolstoj.

Qualche banco davanti a me, i riccioli color caffè di Nessa ondeggiarono vivacemente, mentre quest'ultima tentava di trattenere a stento una risata di gola ad una battuta sconcia di Loris Knight.

Nessa era seduta con lui e con un'altra cheerleader, dalle meches bionde e grandi occhiali a montatura fine.

Era rado che girasse da sola, senza un'ancella o un'armadio ad accompagnarla.

Anche loro prestavano attenzione a tutto fuorché alla lezione.

La riccia si mise una mano alla bocca e chinò il capo, ma le sue gote si arrossirono all'istante dall'imbarazzo e dalle risa.

Però il prof era troppo impegnato con il suo monologo per preoccuparsi di quei tre. E di tutto il chiasso che stavano creando.

Senza volerlo, la sua chioma riccia divenne la mia nuova fissa.

Le mie pupille la inchiodarono, paralizzate e inespressive.

Ero contenta che avesse finalmente raggiunto la posizione che tanto bramava nella scala sociale. Che le spettava, giustamente.

Ero del parere che ognuno di noi avesse un posto al mondo, e quello era suo.

Nessa aveva sempre avuto la stoffa per salire al piedistallo del regime della popolarità: esuberante, orgogliosa, festaiola, bella e soprattutto determinata.

Nessuno rispecchiava i canoni del liceale medio quanto lei.

Come se avesse potuto fiutare il mio sguardo perforargli la schiena, ruotò il capo dietro di sé.

La sua felicità andò a sfumare in uno spiffero quando incrociò i miei occhi apatici. Le sue labbra piene si tinsero di rimorso.

Slivers of HopeWhere stories live. Discover now