𝙲𝙴𝙾 𝙳𝙴𝙻𝙻𝙰 𝙶𝙾𝙵𝙵𝙰𝙶𝙶𝙸𝙽𝙴

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✄ᶜʰᵃᵖᵗᵉʳ ⁰¹

Felpa. Jungkook non riusciva a trovare la sua felpa.

Il ragazzo correva per la sua stanza in preda al panico, mancavano venti minuti all'inizio del fansign!
Venti!

Sussurrando imprecazioni sotto il naso, Jungkook si chiedeva come fosse possibile perdere un indumento in una stanza così piccola?

Era la sua felpa preferita, nera con la firma di Taehyung stampata sul retro e il suo nome sul davanti. Jungkook la indossava sempre agli incontri con i fan, ai concerti, ai fansign... in pratica a ogni evento che avesse a che fare con l'amore della sua vita.
Non sembrava un fan pazzo a prima vista, era la sua stanza che lo dimostrava: era piena di gadget di Taehyung. Jungkook aveva persino dimenticato quale fosse il colore delle sue pareti, dato che su ogni centimetro di esse c'erano poster, adesivi e fotografie.
Non era una stanza, era un tempio sacro.

Undici minuti rimanenti... dieci...
Eccola!
Jungkook si infilò la felpa, prese la macchina fotografica e la borsa e si precipitò fuori di casa.

Sì, ovviamente Jungkook era in ritardo.
Dopo aver fatto il check-in, doveva estrarre un numero a caso per conoscere il suo posto e il suo numero in fila. Jungkook sperava di essere fortunato oggi. Afferrò l'ultimo pezzo di carta rimasto e iniziò ad aprirlo.

Uno-
Cento...

Tra tutte le cento persone arrivate al fansign, lui era il centesimo.

Jungkook espirò e si sistemò la mascherina prima di entrare nel posto desiderato. In un certo senso, forse era anche un bene che fosse arrivato in ritardo: c'era meno tempo per aspettare.

Jungkook si guardò intorno, osservando i fan seduti in ogni angolo della sala.
Una delle cose che amava dell'essere un fan di V era che il ragazzo aveva una quantità uguale di fan di entrambi i sessi. Di solito, gli idol maschili avevano come fan solo ragazze, e incontrare un fanboy era estremamente raro. Nel caso di Taehyung, la base di fan era egualitaria. C'erano numerosi articoli scritti al riguardo, e questo dimostra che la sua bellezza eterea rompe i confini di genere.

Dopo lunghe ore e ore di attesa, finalmente arrivò il turno di Jungkook. Non perse tempo durante l'attesa però, Jungkook parlò con altri fan e scattò alcune fantastiche foto a Taehyung.

Quando salì sul palco, il cuore gli batteva a mille. Non era stato a molti fansign e anche se aveva visto Taehyung sul palco più volte, un fansign non era niente in confronto. Qui, si può parlare con l'idol, tenergli la mano e ammirarlo da una distanza così ravvicinata.

"Buon pomeriggio!" disse jungkook un po' troppo forte inchinandosi all'incarnazione della bellezza seduta di fronte a lui.

"Ehilà" rispose Taehyung con voce profonda, abbassandola di un'ottava rispetto al solito.
Ah, merda, ci risiamo con l'ennesimo attacco di cuore.

"Uh... probabilmente te l'avranno già detto tutti, ma io amo il tuo nuovo album, e quando dico che lo adoro, intendo dire che lo ascolto ogni giorno senza sosta fino al punto in cui mi sembra che le mie orecchie debbano cadere." Confessò Jungkook mentre guardava V firmare alcuni dei suoi album.

"Haha... grazie, angelo." V ridacchiò lanciando un'occhiata a Jungkook, fissandolo per un attimo. "In realtà, sei stato il primo a dirmelo oggi. Tutti hanno parlato di quanto mi amano e di quanto sono bello da vicino. A volte mi sembra che la gente apprezzi la mia bellezza e non la mia musica."

"Stai scherzando?!" esclamò Jungkook, cercando di ignorare l'appellativo che gli aveva fatto mancare il respiro. "Probabilmente erano così stupiti dalla tua bellezza che si sono dimenticati di dirlo. Ma se qualcuno osa apprezzare solo il tuo aspetto e non te in generale, sappi che ho la forza di schiaffeggiarlo fino a plutone."

𝐅𝐀𝐍𝐁𝐎𝐘 | ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋ ✔ [Traduzione italiana]Where stories live. Discover now