16-Rain And Tunder

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Avrei voluto avere un papà come gli altri.

Uno di quelli sempre in prima fila alle tue recite, ai tuoi saggi, magari appiccicato al palco con la macchinetta fotografica o il telefonino in mano pronto a riprenderti.

Uno di quelli che non importa se c'è troppo lavoro, o troppo poco, tanto famiglia e lavoro sono completamente separati.

Uno di quelli che quando un figlio comincia un nuovo hobby è lì ad incoraggiarlo e sostenerlo (anche se fa schifo) non a screditarlo e a dire che "tanto non combinerà niente come sempre " o che "non ce la farà mai a fare qualcosa di buono".

Uno che per darti le lezioni, ti parla cercando di farti capire e dandoti esempi, non riempiendoti di calci e sberle.

Uno di quelli che anche nei momenti più brutti dice che sei "la sua principessa" o "la sua ragione di vita" non che sei "una bastarda"o "una stronzetta". Ma ahimè io non sono stata una principessa neanche per il mio papà.

Ne avrei voluto uno di quelli che dopo aver staccato da lavoro, anche se di sera, anche se stanco, non si perde mai un tuo compleanno o un evento importante per te, non uno che "non ho tempo per ste cazzate", "tanto non è nulla di importante".

Uno di quelli che anche con uno stipendio misero non rinuncia a far divertire i figli, non uno che pur potendo permetterselo non li porta neanche in vacanza d'estate o gli compra un giocattolo, ma preferisce comprarsi da bere.

Uno di quelli che ti chiede com'è andata la giornata, la recita, la pagella, l'esame, la verifica, ecc. non uno che sta ti comanda e ti fa fare solo quello che vuole lui.

Uno di quelli che ti danno amore incondizionato non uno che ti fa rimpiangere il fatto di essere nata, ogni giorno.

Uno di quelli che se fai tardi ti scrive preoccupato "dove sei", non ti chiama deficente, se torni tardi ti aspetta e non ti chiude fuori o ti picchia.

Uno di quelli che non ho mai avuto, ma che ho sempre sognato.

«Mi stai ascoltando G?»mi chiede impaziente zia Bethany, schioccandomi davanti alla faccia le dita.

«No scusami, stavi dicendo?»le rispondo risvegliandomi dai miei pensieri.

«Hai presente che ti ho detto che tuo padre uscirà tra qualche settimana...vero?»
«Come dimenticarlo..»

your smile lights up the night||JJ MAYBANKWhere stories live. Discover now