𝓲𝓵 𝓯𝓪𝓷𝓽𝓪𝓼𝓶𝓪 𝓮 𝓲𝓵 𝓼𝓾𝓸 𝓪𝓶𝓲𝓬𝓸.

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"Mamma non mi stai prendendo in giro, vero?"
"Ti sembro il tipo di persona che scherzerebbe su queste cose?"
Dice lei arrabbiata.
"Aidan è vivo... Mamma, Aidan è vivo!"
Grido abbracciandola.
"Sì Mike, è vivo.."
"Lo possiamo andare a trovare?"
"Ora no, ma nell'orario di visita certo che Sì."
"Posso andare domani?"
"Certo, chiederò a Carol di accompagnarti."
Dice lei ridendo.
Sono felice come un bambino a cui hanno regalato un giocattolo tanto voluto ed effettivamente, quasi mi pare un miracolo di Natale. Un regalo inaspettato, quel tipo di sogno che sembrava così lontano e invece lo tieni in mano proprio lì, in quel momento, sorridendo.
"Ora vai a dormire, domani è una giornata impegnativa."
Mi dice accarezzandomi la testa.

Di solito mi piace restare a scuola, ma oggi non vedo l'ora che finiscano le lezioni:
"Hey Mike, oggi ti vedo, diverso."
Mi dice Emily.
"È solo una giornata iniziata con il verso giusto."
"Con un verso molto più che giusto, guardati, hai sorriso un sacco oggi, è così bello vederti felice, Mike. Hai un sorriso ineguagliabile."
"Grazie ma ce ne sono di migliori."
"Prima o poi lo accetterai un complimento da qualcuno o hai intenzione di giudicarti male per tutta la vita? Nel mondo del lavoro bisogna giocarsi le carte dei pregi non dei difetti."
"Lo so, lo so, non farmi la solita lezione di vita giornaliera, Emily."
"E tu non fare il solito superficiale del gruppo..."
Dice per poi camminare via verso la classe.
Quella ragazza prima o poi mi farà impazzire: è testarda come poche persone.
"Hey palloncino!"
Non poteva mancare qualche rompiscatole oggi.
"Cosa vuoi? Farò tardi a lezione... E dove sono i tuoi altri amici?"
Gli chiedo temendo che siano da qualche parte nascosti pronti a giocarmi qualche brutto scherzo.
"Sono malati a casa, oggi ci sono solo io..."
Sarò sincero con me stesso, non mi dispiace nemmeno un po'.
"Ti vedo felice oggi..."
"Già. E non lascerò che niente cambi il mio umore; Nemmeno le tue stupide battute."
"Che cosa hai detto?!"
Dice lui sbattendomi contro l'armadietto.
"Non provare a fare l'arrogante. Solo perché non ci sono anche i miei amici non significa che sia debole. Ti faccio cadere in ginocchio con le lacrime agli occhi schifoso insetto."
Dice guardandomi dritto negli occhi Furioso.
Ma oggi è una giornata speciale per me e di certo non mostrerò ad Aidan le mie lacrime, ha già sofferto abbastanza, quello che gli mostrerò sarà il mio sorriso. L'ho già detto, nessuno oggi mi toglierà la gioia.
Non mostro paura, ormai più che spaventato solo sono stanco. Gli sorrido, quasi apposta, per prenderlo in giro.
"Cosa c'è da ridere? Ti faccio passare io la voglia di ridere!"
Mi prende la testa e me la fa scontrare contro un angolo dell'armadietto.
Questo ha fatto male...
Mi sento un dolore lancinante alla testa, toccandomi noto del sangue sulla mia mano.
Lui se ne è già andato via, non ho idea di dove sia l'infermieria, credo che andrò in classe e lo chiederò alla professoressa.
Mi affretto a prendere posto prima che suoni la campanella, tutti sembrano sobbalzare guardandomi in faccia e non li biasimo.
"Woods ma cos'ha sulla fronte? Quello è sangue!"
"Ho sbattuto contro l'armadietto e non so dove sia l'infermeria."
Le rispondo.
"Vai dritto e poi gira a destra, si trova sulla sinistra del corridoio, vai, per piacere."
Dice la professoressa di inglese mettendosi una mano sulla fronte quasi  disperata, tutti i professori lo sono un po' con me.

"Potrebbe bruciare un po', cerca di rimanere il più fermo possibile.."
Dice l'infermiera tamponandomi la ferita.
"È proprio una brutta botta, come hai fatto a procurartela?"
"Sono inciampato e ho sbattuto la testa contro lo spigolo dell'armadietto."
"Voi ragazzi non state mai attenti a dove mettete i piedi. Ecco, devi dire a tua madre di disinfettarla per qualche giorno. Ora torna in classe."

Sono finite le lezioni, mi avvicino ai miei amici che si stanno riunendo per andare a suonare:
"Hey ragazzi, cosa suonate oggi?"
Mi guardano tutti stupiti.
"Lara ha detto che voleva dare delle lezioni base di chitarra per tutti noi."
"Forte! C'è spazio per due mani in più?"
Si guardano tra di loro ancora più sorpresi.
"Cosa ha fatto alla testa?"
Chiede Lara.
"Ha detto di averla battuta contro l'armadietto."
Le risponde Emily.
"Siamo sicuri che la botta alla testa non abbia provocato problemi?"
"Molto divertente Lana, posso venire Sì o no?"
"Certo che puoi venire!"
Dice entusiasta Lara.

𝓘 𝓻𝓪𝓰𝓪𝔃𝔃𝓲 𝓪𝓲 𝓬𝓸𝓷𝓯𝓲𝓷𝓲 𝓭𝓮𝓵𝓵 '𝓾𝓷𝓲𝓿𝓮𝓻𝓼𝓸Where stories live. Discover now