Wax (amici22)

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Un nuovo giorno in casetta, un nuovo giorno di lezioni, una nuovo giorno con cui mi divertirò e un nuovo giorno con cui mi scannerò con qualcuno, Wax.
Diciamo che non andiamo proprio d'accordo ci accusiamo di tutto e litighiamo per ogni singola cosa, persino se ho spostato un bicchiere, cosa accaduta realmente.

Mi alzo dal mio letto azzurro, saluto Maddalena, Claudia e Samuel che si stanno preparando velocemente, sicuramente staranno in ritardo. Vado in cucina e nel mentre incontro Marco che mi lascia un bacio sulla testa e porta il suo braccio sulle mie spalle, abbiamo legato molto, è come se fosse il mio fratellino, "ecco la coppietta ben alzata" dice Wax quando ci vede entrare in cucina, "veramente lui sta con Rita" rispondo, "povera Rita, le metti le corna con la sua migliore amica" dice, "ora lo picchio" sussurro al ragazzo, "Viola vieni con me" dice Federica passandomi una tazza con del cappuccino e un piattino con dei biscotti facendomi sedere sul divano.

"Ciao Viola" mi saluta Rudy quando entro con un gran sorriso, "ciao" lo saluto, "per questa settimana ti ho assegnato, Try, di P!nk per la gara cover, Tnusami di Annalisa per l'eventuale verifica della maglia, poi sempre per un eventuale sfida immediata, sappiamo entrambi da chi potrà mia essere indirizzata, Bad Romance di Lady Gaga" spiega il mio insegnante, mi brillano gli occhi ad udire i titoli delle canzoni, "presumo che ti piaccino" annuisco contenta. Inizio a provare la prima canzone, la dedico a me stessa, perché so che dentro di me c'è una guerra che vuole la pace, vuole che io accetto ciò che sento, ma come è possibile, tra tante persone proprio lui, si Wax.

Esco dalla saletta alla fine della lezione e vado in casetta, saluto I pochi presenti e mi indirizzo in camera e dato che i miei compagni stanno ancora a lezione ne approfitto per scrivere un nuovo inedito che alla fine prende nome "urlo e non mi senti"

Tornerò, tornerò meno fragile
Resterò alla finestra, mentre un altro giorno passa in fretta
Resta lì, pure in silenzio, giudica
Ora che non avrai più paura di soffrire ancora
Poche frasi e già si capisce che è indirizzato a Matteo, continua a giudicarmi ma resta in silenzio a guardarmi, perché lui nella vita ha sofferto e non vorrei mai che soffrisse ancora.

Dormi tranquillo e stai lontano dai miei sbagli
Intanto che riposi io continuo a chiedermi
Perché urlo e poi tu non mi senti
E dimmi se a volte poi mi cerchi tra la gente
E se è soltanto pioggia o sono lacrime
Allungo le mie mani, ma tu sei distante
Lo vorrei cercare, sentire vicino, avere quel contatto fisico ma no, non lo trovo mai, c'è una barriera tra noi, quella che dovrebbe rompersi, sto ribellano tutte quelle cose che dovrebbero aver voce in un acuto ma non si sa a chi riferito, proprio per questo urlo e non mi senti.

Sparirò come pioggia nella sabbia
Brillerò tra le stelle
Chiudi gli occhi e riuscirai a toccarmi
Dicono che non si può rinascere
Facile dirlo per chi non ha incontrato la tua pelle
Mi nascondo per cercalo, stupido vero? Forse si, ma anche molto, ma se semplicemente un minimo contatto involontario mi ha fatto rinascere, addio alla Viola scontrosa e odia, ma benvenuta una Viola speranzosa di poter amare.

E dormi tranquillo e stai lontano dai miei sbagli
Intanto che riposi io continuo a chiedermi
Perché urlo e poi tu non mi senti
E dimmi se a volte poi mi cerchi tra la gente
E se è soltanto pioggia o sono lacrime
Allungo le mie mani, ma tu sei distante
Proprio ora che allungo le mie mani, ma tu sei distante
Voglio sentirlo vicino, spero di toccarlo, stacco il microfono dall'asta e allungo una mano per poi ritarla, lo stesso gesto che mi viene da fare quando ho vicino la sua mano ma poi ritiro la mia mano senza mai farle avere un contatto.

E dormi tranquillo e stai lontano dai miei sbagli
Intanto che riposi io continuo a chiedermi
Perché urlo, ma tu non mi senti
Mi giro e canto quest'ultimo verso imcastrando il mio sguardo col suo, spero capta il messaggio.

"Complimenti, mi hai trasportato nel pezzo, si è percepita questa tua mancanza, dalla testo, dalla tua voce e interpretazione che rimane coerente, uno sguardo speranzoso e a volte un sorriso malinconico. Sei una grande artista" mi dice Beppe Vessicchio, giudice assieme a Michele Bravi e stash per la gara inediti e chi vince potrà cantarlo alla finale di Tú Si Que Vale, compare un 9- e ringrazio i tre giurati e torno al mio posto con un sorriso soddisfatto.

Varcando la soglia della porta che divide il freddo giardino e la calda abitazione mi sento una mano tirarmi il polso e portarmi nel giardino sul retro precisamente nello sgabuzzino che si trova nel giardino sul retro. "Delicatezza?" Domando al ragazzo, "come il tuo tatto, peccato che volevo dirti che" ma si blocca, "dimmi Wax" gli dico con tono calmo e un sorriso, "nulla" risponde, "se mi hai scaraventa qua senza un motivo qualcosa non funziona qua dentro" dico toccandogli la testa, "volevo dirti che tu urli ma io ti sento" una stretta al cuore, "cosa mi stai dicendo?" Chiedo mentre si avvicina a me incastrandomi tra il suo corpo e il muro, "che allunghi la mano non sono distante" mi sussurra "voglio baciarti" sussurra ancora e con uno scatto veloce mi prende il viso e le congiungere le nostre bocche che sono state troppo distanti e questo lo risentono dato la passione famelica che ci ha travolti.

Angolo autrice
Capitolo per ceciliadahman0 spero ti piaccia e bye

IMMAGINA AMICI 20/21/22Where stories live. Discover now