Passato

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Siamo in sala da pranzo, Sanji arriva con 2 enormi vassoi di cosciotti di carne e altre pietanze. Mette il vassoio sopra il tavolo e io lo guardo per poi prendere un cosciotto e addentarlo famelica, dopotutto sono 4 giorni che non mangio. Finito il primo cosciotto ne prendo altri 2 mentre il resto della ciurma mi guarda stupito "Da quant'è che non mangi esattamente?" è Zoro ad aver fatto quella domanda "4 giorni" rispondo mentre continuo a mangiare. "Perché?" chiede Luffy, penso sia arrivato il momento di raccontare la mia storia, prendo un respiro profondo e inizio "Non so da dove vengo, non so le mie origini e non chi siano i miei veri genitori, so solo che il mio vero nome è Cristal, i miei genitori adottivi mi hanno detto che mi avevano trovata davanti alla loro porta su una culla insieme ad una nodachi. Mia 'madre' si chiamava Joanne e mio 'padre' Akito; lei era gentile, mi trattava come se fossi sua figlia mentre lui mi odiava più di qualsiasi altra cosa perché non ero sua figlia di sangue. Un giorno Joanne morì per una malattia e lì cominciò il mio inferno. Akito mi rinchiuse nella mia camera e non mi faceva mai uscire, da mangiare mi dava pane e acqua. Una volta provai a scappare ma se ne accorse, mi frustò e mi fece questa" dico indicandomi la cicatrice che mi tagliava l'occhio, però senza chiuderlo "Fortunatamente Joanne mi aveva insegnato a curare i tagli profondi, quindi avevo tutto l'occorrente per curarmi in camera. Riuscì a cicatrizzarla ma Akito non mi diede il cibo per una settimana, non so come riuscì a resistere ma ce la feci. Passavano gli anni e intanto scoprì la nodachi di mia madre e mi ricordai che Joanne mi aveva detto che era sua. Mi allenavo ogni giorno e miglioravo la mia tecnica finché un giorno, ossia quello in cui sono salita nella vostra nave, non ho tagliato la casa in 2 e sono scappata. Ritrovandomi qua" dico guardando basso, intanto Usopp (quello con il naso lungo) era bianco come un lenzuolo mentre Franky (il cyborg) e Chopper (la renna carina) piangevano soffiandosi il naso con un fazzoletto.

"Hai mai provato a guardare se sulla nodachi ci fosse qualche nome inciso?" chiede Nami (la ragazza dai capelli arancioni) "In realtà non ci avevo mai pensato" dico un po' imbarazzata grattandomi la testa, "Facciamolo ora" dice Zoro "Certo! Chopper mi porteresti una lente di ingrandimento?" "Certo Cristal!" risponde lui. Dopo un po' lo vedo tornare con una lente di ingrandimento in mano, mi giro alla mia sinistra e non so come ma ci era finito Zoro, ma come e quando scusa?, prendo la lente e inizio a guardare attentamente le decorazioni sul manico. Ad un certo punto sta per cadermi la nodachi ma una mano robusta la salva prima che toccasse terra, era Zoro, "Meglio se te la tengo così non rischiamo che cada e poi noi 2 abbiamo un conto in sospeso" dice accennando un ghigno. Dopo aver osservato il manico, con scarsi risultati, passo alla lama.

Zoro's pov

Le sto tenendo la nodachi mentre lei la osserva attentamente, poi però noto che i nostri visi non sono più così lontani così inizio a sudare e forse a prendere un colorito rosso. Siamo molto vicini e solo ora noto i suoi lineamenti perfetti. Cosa sto dicendo? L'amore non fa per me, anche se devo ammettere che è una bella ragazza.

Cristal's pov

Sto osservando la lama per vedere se ci fosse inciso qualcosa ma poi vedo che io e Zoro siamo abbastanza vicini, è la prima volta che sono così vicino ad un ragazzo. Ho come l'impressione di star diventando una parente stretta dei pomodori ma continuo ad analizzare la lama. "Non c'è scritto niente" dico un po' delusa riprendendola dalle mani di Zoro che mi guarda un po' male "Tranquilla, con il tempo salterà fuori qualcosa" mi dice Chopper. 

Vedo che sul vassoio è rimasto un cosciotto così allungo la mano per prenderlo ma un'altra mano lo afferra insieme alla mia: è quella di Luffy che a quanto vedo ha mangiato un frutto del mare che gli permette di allungarsi "Frutto del diavolo eh..." dico con un sorriso di sfida "Puoi dirlo forte" dice lui. Con uno scatto inizio a tirare il cosciotto e lui fa altrettanto ad un certo punto sento qualcosa dentro di me che mi fa tirare con una forza che non sapevo neanche di avere, do uno strattone e vedo Luffy volare sopra di me e di conseguenza mi trascina addosso al muro. Riapro gli occhi e vedo Luffy alla mia destra a testa in giù e nella mia mano vedo il premio tanto desiderato così sorrido agli altri che hanno assistito alla scena a bocca aperta. "Alla fine l'ho vinto io" dico ridendo. Sanji sia avvicina porgendomi la mano che non rifiuto mentre addento il mio premio "Ma come hai fatto?" mi chiede Nami "A far cosa?" chiedo confusa "A prendergli il pezzo di carne" "Beh non lo so neanch'io dato che ho tirato fuori una forza che non sapevo neanche di avere" dico ridendo un po' imbarazzata. "Complimenti Cristal" dice Luffy che intanto si era rialzato, rispondo sorridendo.

Tre katane e una nodachiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora