My Snowgirl And Me (MiTzu)

Tzuyu

Quella era certamente la notte più fredda del mese di Dicembre, dato che mancavano pochi giorni alla festività più amata da grandi e piccini, eppure alcune persone non potevano provare i brividi dati dal vento gelido.

Infatti Mina aveva trascorso svariate ore in un club con la sua fidanzata ed era decisamente alticcia "non ti sei mai scatenata così tanto, è stato fantastico! Dobbiamo assolutamente rifarlo, amo la mia Jeong priva di freni"

"Ti piace proprio quando mi lascio andare" Jeongyeon l'aveva stretta a sé per darle un bacio che non era certamente adatto ad un posto che non fosse la loro camera da letto, ma a nessuna delle due importava perché la passione che le aveva travolte era tale da essere finite contro un muretto.

Erano talmente prese l'una dall'altra da aver dimenticato di essere sul punto di compiere dei veri e propri atti osceni in un luogo pubblico ed era stato un finto colpo di tosse a farle voltare nella stessa direzione.

Seduta su quel muretto malmesso, e anche storto, c'era una ragazza presumibilmente dell'età di quelle due che le stava guardando con un disprezzo velato "vi sembra il modo di comportarvi? Qualcuno avrebbe potuto chiamare la polizia" non sapeva nemmeno cosa fosse, ma avendo origliato molte conversazioni aveva capito che non era una cosa molto gradita dagli umani.

Mina si era passata un dito sulle labbra ormai prive di rossetto "non mi sembra che qualcuno abbia chiesto la tua opinione"

"Non mi serve il permesso per dirne quattro ad una testa di cazzo come te"

Jeongyeon le stava guardando curiosa "vi conoscete?"

"Fortunatamente no, ma è da un po' di giorni che mi segue e stavo pensando di denunciarla per stalking. Come puoi vedere non sa nemmeno cosa sia l'educazione"

La maggiore, dato che aveva un fisico molto più forte rispetto a quello della sua fidanzata, si era piazzata davanti alla sconosciuta per rivolgerle un'occhiata più minacciosa possibile "stai lontana dalla mia ragazza se non vuoi che ti pesti come si fa con l'uva"

Tzuyu aveva inclinato la testa di lato, mostrando la sua effettiva ignoranza sul mondo "che cosa significa?"

"Lascia stare, dimmi cosa vuoi dalla mia donna e chiudiamo subito la questione"

"Ho bisogno di lei per diventare un essere umano, anche se avrei preferito il signore che dorme su quel coso comunemente chiamato marciapiede. È molto simpatico e mi racconta sempre qualcosa" si stava ammirando le mani, muovendo le dita con meraviglia "adesso posso parlare della mia missione?"

La donna che si era fatta avanti per picchiarla aveva cercato lo sguardo della sua dolce metà "cosa consigli di fare?"

Mina aveva fatto spallucce "se vuole soltanto parlare mi sta bene, purché poi si tolga dalle palle"

"Subarashii" era saltata giù dal muretto, rischiando pure di prendere una storta.

"Parli giapponese?" si erano messe in marcia e la curiosità della più bassa del trio aveva avuto la meglio sull'antipatia che provava nei confronti di quella strana figura.

"Che cosa sarebbe?"

"È una lingua e tu hai detto una parola che appartiene a quella"

"Ho solo ripetuto quello che aveva detto un signore che stava giocando a carte. Sembrava molto felice"

Jeongyeon non sapeva se essere colpita dalla sua intelligenza o se considerla scema per essere comunque ignorante "non vorrei sembrare scortese, ma sembri una bambina che sta imparando a conoscere il mondo"

Il pupazzo di neve aveva annuito "sono qui da pochi giorni, mi serve tempo per capire come funzionano le cose. Stando ai miei calcoli mi basterebbe una settimana per assimilare tutto ciò di cui ho bisogno perché, quand'ero un altro tipo di essere, mi è stata data un'ottima base di cultura generale. Anche se non sono mai riuscita a capire cosa sia la polizia"