¹ "𝘔𝘦𝘳𝘤𝘰𝘭𝘦𝘥ì"

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Stavo camminando su per la stanza quando un ticchittio catturò la mia attenzione..
《Buongiorno Mano》 dico incrociando le braccia e guardandolo con aria sarcastica 《ti sei svegliato di buon umore oggi?》 mi fa cenno di sì e mi fa scappare un ghigno che riesco subito a nascondere prima che mia madre riuscisse ad entrare in camera mia.
《Non lo sai che dovresti chiedere il permesso prima di entrare? Te lo ripeto ogni giorno, puoi attenzionare questo particolare?》 nel mentre mi giro e mi siedo sul letto guardando la maestria di mia madre, una donna elegante ma con tanti segreti visibili anche da un bambino di 2 anni, ma che lei nascondeva meglio di me.
《sono tua madre mia cara, non ce bisogno di far così piccola mia con me sei al sicuro》 dice mentre si avvicina a me accarezzandomi il volto con le dita.
《Il posto sicuro sono io madre》 dico guardando per terra
《Mercoledì amore c'è lhai ancora con me? Lo sai che non posso..ognuno nella propria vita-》 Mi alzo e me ne vado prima che finisse di parlare sbattendo la porta dietro di me, scendo le scale pesantemente e vedo mio padre 《Piccola nuvola nera mia che è successo sei più cupa del solito oggi》 dice visibilmente preoccupato.
《Nulla di importante, vado》 Esco e sento mia madre urlare da dietro il grosso portone che ci separa 《Mercoledì cerca di crescere, non sei più una bambina ormai》 mi fermo davanti il portone con gli occhi bassi, mi avevano toccato quelle parole, "non sono più una bambina sto crescendo ho altre priorità" , dico tra me e me per poi ammirare il cancello aperto in lontananza. Decido di andare.
Dopo qualche ora ritorno verso casa, poco prima una macchina azzurrina mi è passata vicino facendomi sobbalzare per la troppa polvere che aveva innalzato; giro l'angolo e vedo la stessa macchina ferma davanti il cancello, mi metto sull'attenti e la portiera lato guidatore si apre, lo sconosciuto scende lentamente per poi chiudere dietro a se la portiera per poi togliersi successivamente il cappuccio nero che mi impediva di capire chi si nascondesse sotto.
《Ciao Mercoledì, quanto tempo è passato dall'ultima volta che ci siamo visti?》 chiede lo sconosciuto con un sorriso visibilmente ironico, e io rimango scioccata dalla visione quasi pietrificata, decido di rispondere ma non è andata per come immaginavo.. 《Non ci credo...

ꜱᴘᴀᴢɪᴏ ᴀᴜᴛʀɪᴄᴇ:
questo è il primo capitolo un po' corto ma ho deciso di concentrarmi poco sull'introduzione per far vivere a pieno le vicende che saranno successive alla storia, che ve ne pare? I prossimi capitoli usciranno a breve.
Chi è secondo voi lo sconosciuto o la sconosciuta che Mercoledì incontra dopo tanto tempo?

°𝔴𝔢𝔡𝔫𝔢𝔰𝔡𝔞𝔶°Where stories live. Discover now