maia's pov digito il numero di telefono di mio fratello e lo chiamo. uno squillo, due squilli, tre squilli. <<maia!>> esclamò. <<leo, come stai?>> sorrisi. <<sto davvero meglio, non pensavo di trovarmi così bene qui>> rispose. <<sono contenta>> il mio cuore accelerò sentendo questa buona notizia. <<tu?>> domandò. <<aziz mi ha portato in brasile qualche giorno, ora sono tornata>> mi accesi una sigaretta. <<wow, in brasile! com'è stato?>>si esaltò.
fin da piccoli viaggiare è sempre stato il nostro sogno, quando tutto andava male andavamo al parcheggio e ci divertavamo a fantasticare su mete impossibili.
<<bellissimo, c'era un caldo assurdo però siamo andati al mercato e abbiamo trovato di tutto>> feci un tiro. <<ti ho preso una collana simile alla mia>> mi sedetti sul balcone della finestra. <<davvero?>> percepii che sorrise. <<si, appena ho l'opportunità in qualche maniera te la faccio arrivare dentro>> mi sistemai i capelli. <<mi manchi tanto maia>> parlò con voce rotta. <<anche tu, non immagini quando leo>> passai una mano sulla fronte. <<con la scuola? studi ancora?>> domandò.
la scuola, è sempre stato il mio punto debole, ho sempre faticato a studiare, ad impegnarmi. diciamo che non sono una che ama stare nei libri.
<<ormai con le assenze che ho vengo bocciata>> risi senza umorismo. <<credo di mollare e trovarmi un lavoro, la scuola per il momento è l'ultimo dei miei pensieri>> spensi il mozzicone. <<maia lo sai che io non sono d'accordo su questo, pure tu sei consapevole che hai delle potenzialità che pochi hanno>> disse con tono triste. <<ti ricordi quella sera che hai letto una pagina una sola volta e l'hai ripetuta ad alta voce senza dimenticarti mezza virgola?>> argomentò. <<si lo so leo>> rientrai. <<forse dovresti solamente cambiare indirizzo, o che so>> lo interruppi. <<no leo, preferisco stare bene, mi sta logorando la scuola, fatico a dormire la notte solo al pensiero di dover entrare in quell'edificio>> sospirai. <<come vuoi maia, io ho solo provato>> mi imitò. <<leo, ti capisco, ma veramente, non ce la faccio>> sentii un nodo alla gola. <<se è ciò che ti fa stare bene, allora fallo>> parlò con tono dolce. sorrisi e pensai a quanto fortunata sono ad avere lui come fratello. <<ora devo andare, ci sentiamo domani>> si congedò. <<ti voglio tanto bene leo>> appesi.
aziz's pov <<aziz>> mi raggiunse sedendosi sul divano affianco a me. sentii che odorava da tabacco, mi dava fastidio il fatto che fumasse, le fa solo male. <<hai fumato?>> inarcai il soppracciglio destro. <<si>> abbassò il capo. <<maia, lo sai che non voglio che tu fumi>>la guardai serio. <<è solo una>> feci le spallucce. <<prima e ultima>> la rimproverai. <<promesso>> si portò una mano sul petto. <<comunque>> deviò il discorso. <<come faccio a mettere una storia su instagram?>> incrociò le gambe. io risi cercando di non farglielo vedere. <<dai scemo, lo uso una volta ogni morte del papa>> mi spinse la spalla. <<si però hai un sacco di follower>> mi grattai i baffi. effettivamente ne aveva qualche decina di migliaia. <<non so come sia possibile>> alzò le spalle. <<ma a me poco importa>> mi sorrise. <<dai aiutami>> mi passò il telefono. << ma mi segui?>> andai sui suoi seguiti e mi cercai. <<boh, non so nemmeno come ti chiami>> sistemò gli occhiali. <<che stronza, non mi segui ed io si invece>> socchiusi gli occhi. <<eddai non prendertela>> mi accarezzò la guancia. <<che scema>> scossi la testa. <<che foto vuoi mettere?>> le domandai. <<questa>> me la mostrò. era una foto sua, si intravedeva tutto, troppo. io non dissi nulla, non sono quel tipo di ragazzo geloso. <<ma dai secondo te metto una foto del genere?>> rise e mi cinse il collo con il suo braccio. <<allora devi andare qui>> la guardai. <<poi prendi la foto>> le feci capire di schiacciare sopra alla foto che voleva postare. <<questa>> la indicò. <<oh è una nostra>> dissi sorpreso. <<si dai, insegnami>> mi accarezzò il collo.
dimostrarsi dolce? che sia mai maia
<<ok, vuoi mettere una canzone?>> le rivolsi uno sguardo veloce. <<mmh-mmh>> annuì. <<dimmi il titolo>> le sorrisi. <<non abbiamo età di luchè>> si grattò la fronte. <<allora devi fare così>> le spiegai i passaggi. <<okay grazie>> prese il telefono e la postò.
presi il telefono e vidi che mi aveva pure taggato, ma lo aveva nascosto.
maiaarosa stories
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io ti voglio vicino🥷🏽💚
<<quanto vicino?>> mi buttai sopra di lei. <<così tanto>> poggiò le sue labbra sulle mie.