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capitolo narrato!

  Ho poche certezze nella mia vita, ma una di quelle, è che Mario mi sia mancato più di ogni altra cosa al mondo.

È questo quello che penso, mentre stringo delicatamente la manina di Adrian che dorme beatamente nel suo seggiolino per auto, al mio fianco, mentre Gionata guida verso l'aeroporto.

  "Adrian dorme, vero?" Annuisco al mio amico, che sorride leggermente guardandomi dallo specchietto retrovisore.

  "Sai, Mer..." Il rosso rallenta, premendo di poco il piede sull'acceleratore.

  "Dovrei ringraziarti, anzi, dovremmo ringraziarti." Inarco le sopracciglia, confusa, quando Gionata si gira verso di me.

  "Mario da quando è stato tradito da Cecilia non credeva neanche di trovare un'altra ragazza, prima o poi. Anzi, aveva quasi perso le speranze ed era diventato un vero stronzo." Mi spiega.

  "Ed io cosa c'entro?" Lo guardo sconcertata, ottenendo come risposta da Gionata, una risatina.

  "Tu cosa c'entri? Guarda il bambino che dorme al tuo fianco. Ecco, cosa c'entri." Mi fa un occhiolino ed io, sorrido.

 
  

   "Piccola!" Mi precipito tra le braccia di Mario, che mi accoglie quasi subito, stringendomi a sé.

"Amore mio." Lo abbraccio a mia volta, nascodendo la testa nell'incavo del suo collo.
 
  Mi stacco leggermente e Mario preme le sue labbra sulle mie, baciandomi con dolcezza e accarezzando la mia lingua con la sua.

  "Mi sei mancata." Mi sussurra facendomi rabbrividire.

"Anche tu." Lo guardo negli occhi e azzero nuovamente la leggera distanza tra di noi.

  Poi, prende Adrian tra le braccia. Lo guardo e sorrido, mi sento a casa ora.