Capitolo 10 - Per tutto quello che mi hai dato

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Point of view Chris

Stamattina fa un freddo tremendo.

Io e Zach siamo tornati pochi giorni fa dalla casa al mare.

L'ho sentito in questi giorni, senza mai vederlo, tranne un pomeriggio in cui è venuto a trovarmi, un vero e proprio miracolo se consideriamo il fatto che diceva di volere tempo, di voler pensare a noi due, senza vedermi ogni giorno.

Così gli ho dato spazio per qualche giorno, lasciandolo solo, ma ho voglia di vederlo, di parlare con lui, di toccarlo, e tutta questa attesa mi sta facendo diventare pazzo.

So che i suoi non sono a casa in questo momento, mentre Niky starà per andare a scuola.

"Ehi bionda." dico, sorridendo appunto alla sorella di Zach, che sta uscendo di casa giusto mentre io apro il cancelletto del loro cortile.

Mi sorride, stringendosi nelle spalle.

Ho sempre avuto come l'impressione che provasse qualcosa per me, e il rossore sulle sue guance non smentisce la mia teoria.

"C-ciao Christopher, cerchi Zach?" chiede, tenendo la porta di casa aperta, e io annuisco.

Sorride, facendomi un cenno con il capo.

"E' ancora a letto, sveglialo tu, io vado a scuola." dice, sorridendo ancora, facendomi entrare in casa.

"Grazie, buona giornata." le auguro.

Lei si limita a sorridere ancora, annuendo.

Somiglia tanto a Zach e con quei capelli chiari me lo ricorda ancora di più.

Chiudo la porta di casa sua e attraverso il corridoio, fermandomi a fissare una sua fotografia appesa al muro.

Avrà avuto pochi anni, i capelli a caschetto, gli occhi chiarissimi e sorrideva, mostrandosi orgoglioso, con l'apparecchio ai denti e un paio di occhiali enormi, che ormai non porta più.

Mi tolgo il giubbotto, e inizio a salire piano le scale.

La porta della sua camera è socchiusa, la apro senza fare rumore.

La stanza è in penombra e Zach sta dormendo con un braccio appoggiato sopra gli occhi.

La bocca leggermente aperta, le coperte scombinate e il vizio di stare tutto storto non l'ha perso.

Sorrido piano, guardandolo.

Mi chiedo solo adesso: cosa cazzo ho combinato?

Avrei potuto avere Zach quando era ancora così innocente e pieno di vita, io invece l'ho ridotto ad essere così.

A fingere di essere forte, a cambiare colore di capelli, a perdere tutta la sua luce.

L'ho portato a fumare, ad essere ansioso e a dover sopportare di vivere con il cuore spezzato, perché sapevo che andandomene via senza neanche salutarlo gli avrei portato via tutto.

Sapevo che si era fidato di me, che a me aveva dato il suo primo bacio, che con me aveva avuto la sua prima volta.

Sapevo tutto eppure decisi di ferirlo.

Gli ho portato via quel briciolo di sicurezza che aveva, lasciandolo solo, facendogli pensare che non lo amassi, che non contasse nulla, che fosse stato un gioco... quando invece avrei dato la vita per lui, ma ero troppo stupido per pensare che la cosa giusta sarebbe stata mandare al diavolo i miei genitori.

And always will be | Sequel di WTVHS ➼ Tematica gay [BOOK 2]Where stories live. Discover now