Capitolo 11 - Lasciarglielo fare

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Point of view Simon

E' lunedì mattina, sono passati un po' di giorni da quando Steven mi ha quasi letteralmente fatto morire di paura.

Ancora non riesco a realizzare la cosa, mi ha chiesto di sposarlo.

Nel momento in cui l'ha fatto sono rimasto come paralizzato, in silenzio come uno scemo.

Un minuto di silenzio, in cui Steve mi guardava quasi preoccupato, devo essere sbiancato di parecchio.

In quel minuto mi sono passati davanti tutti i nostri momenti insieme, dal primo incontro, al primo bacio, al primo appuntamento.

Ai litigi, alle riappacificazioni, ai suoi pochi errori... ai miei tanti errori.

Poi ho sorriso, praticamente mettendomi a saltare, addosso a lui ovviamente.

Ci siamo ritrovati a baciarci sdraiati sul ponte, come imbecilli.

Ho visto un'altra faccia di Steve, pure quella volta, ancora una nuova faccia mai vista prima.

Riesce a sorprendermi, ci riesce sempre.

Non lo avevo mai visto emozionato, o almeno non così.

Ha pianto, ed io non riuscivo a credere ai miei occhi.

Abbiamo riso, poi ci siamo rialzati da terra, e lì è scoppiato in lacrime, non lacrime di dolore, non c'era dolore, non c'erano singhiozzi.

No, lui ha buttato fuori giusto due lacrime in silenzio, ed è stato strano per me.

Quando ne abbiamo riparlato mi ha solamente detto che era per colpa dell'ansia, così in generale, per la mia risposta.

Luisa mi ha detto che Steven ne ha parlato con Lucas, e anche se certe cose io non dovrei saperle, so che si sono sentiti per telefono, so che Steve era nervoso, perché prima di farmi la proposta voleva assolutamente riaprire tutti quei discorsi.

Era come se volesse ripartire da zero, dando un altro significato a quel posto che fino a pochi giorni fa era un luogo che detestavo.

Ovviamente gli ho detto di sì.

Forse avrei dovuto farlo penare un po' per lo spavento che mi ha fatto prendere, ma d'altra parte, se ha dovuto riaprire tutti quei discorsi la colpa è solo mia.

Ho sbagliato in passato e lui aveva tutto il diritto di dirmi che è stato male, ma che ancora una volta sceglie me.

Perché è così, proprio come per me.

Noi due ci svegliamo la mattina, e decidiamo di sceglierci ancora una volta.

Non sopporterei di stare con lui perché è diventata abitudine, perché ormai ci vogliamo bene o perché magari mi dispiacerebbe rompere una relazione che dura da così tanto.

No, io ogni mattina mi sveglio e scelgo di amare Steve, perché Steve riesce a farmi provare cose che nessun altro sarebbe in grado di trasmettermi.

Steve è la mia metà esatta e io non incontrerò mai nessuno capace di amarmi e di farsi amare così come fa lui.

"Ehi Sim, ti sei imbambolato?!" vedo qualcuno aprire il cancello, e sorridermi.

Alzo gli occhi, rimettendo via il telefono che stavo usando per mandare un SMS.

"Oh Niky, stavo per mandare un messaggio a Zach, non sapevo se i tuoi fossero in casa così non ho suonato per non svegliarli." le dico, mentre lei si sistema la borsa di scuola su un fianco.

And always will be | Sequel di WTVHS ➼ Tematica gay [BOOK 2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora