ꨄ 𝚃𝚑𝚒𝚜 𝚒𝚜 𝙾𝚞𝚛 𝚆𝚊𝚢 ꨄ (IN REVISIONE)

Capitolo 4: Il rifugio

Capitolo 4: Il rifugio.

[Narratore POVS]

Dei pesciolini di un blu mai visto prima vivevano sul fondo di una piccola laguna. Ogni giorno vengono raccolti da chi abita nei villaggi vicini. Questi pesci sono la fonte più importante per questi villaggi tranquilli. Ognuno dava una mano e faceva il suo lavoro. Vivevano tutti in armonia. I bambini giocavano e non erano mai tristi. Tutto il villaggio si radunava per raccogliere questi preziosi pesci che fortunatamente non mancano mai. Una bimba dà la caccia ad una rana dello stesso blu dei pesci. Un bimbo invece giocava con una palla fatta con rami intrecciati tra loro, un sistema ingegnoso vista la scarsità di materiale in quel pianeta calmo e tranquillo. Si godevano la vita beata che avevano. Ma non tutto può durare per sempre. Gli uccelli che scappano dalla foresta sono sempre un brutto presagio in un posto come quello. Il villaggio va in panico e corrono verso dei luoghi sicuri. Chi va nelle capanne e chi corre a perdi fiato. Solo una donna ebbe il coraggio di andare dalla figlia per poter nascondersi insieme mentre i mercenari sparavano al villaggio. La donna prende la figlia e insieme si buttano dentro una delle lagune contenenti i pesci tanto amati. Prendono un cestino e si coprono la testa per non farsi vedere. Aspettano finché i mercenari non se ne vanno definitivamente dopo aver depredato tutto il villaggio delle cose più importanti per la sopravvivenza, ma questo a loro non importava. L'importante era sopravvivere vista la debolezza della gente che viveva lì. Nessuno era morto ma il villaggio ormai era distrutto.

[Robee POVS]

Inutile dire che anche in questo viaggio si è creata un'atmosfera imbarazzante per tutti e tre. Il bambino però cercava più attenzioni. Osserva la nave cercando un escamotage per farsi notare e lo trova. Preme un pulsante a caso attirando subito l'attenzione del mandaloriano.

Mando: -Smettila di toccare.- Dice con tono serio. Il bambino però la prende come una sfida. Per dispetto quindi ne preme un altro, ma il mandaloriano non ha pazienza e lo prende in braccio.

Mando: -Vediamo un po'. Sorgan. A quanto pare niente spazio porto, nessun centro industriale, bassa densità di popolazione. Un buco sperduto nella galassia. È perfetto per noi. Pronto a nasconderti e a sgranchirti le gambe piccolo toporago? Nessuno ci troverà qui.- Dice riferendosi al piccolo. Io però non sapevo che fare. Sarei potuta rimanere lì ma poi? Se era davvero un buco sperduto cosa avrei potuto fare? Però non avevo risposta a nessuna domanda.

Mando: -Ascolta. Io e lei usciamo a dare un'occhiata in giro. Non ci vorrà molto. Allora, non toccare niente. Troveremo una sistemazione e torneremo a prenderti. Tu resta fermo qui. Fermo. Non ti muovere. Hai capito? Perfetto.- Dice al bambino ma ancora non ha capito che più gli dice di stare fermo più lui non ascolta. Apre quindi lo sportello per uscire dalla nave e come volevasi dimostrare il bambino non l'aveva ascoltato.

Mando: -*Sospira scocciato* Non ci credo. Andiamo.- Io invece me la ridevo sotto i baffi. È divertente vederlo perdere la pazienza. Il bambino però era un po' più lento a camminare quindi torno indietro e lo prendo in braccio per farlo stare al passo con noi. Entriamo in una specie di bar per turisti e clienti fedeli, simile a quello di Nevarro ma senza cacciatori di taglie. Mentre passiamo però, entrambi notiamo che c'era una ragazza che ci guardava abbastanza storto. Intuiamo entrambi che sarebbe successo qualcosa ma io almeno non ero riuscita a capire cosa. Il mandaloriano poi prende il bambino dalle mie braccia e lo mette a sedere su uno sgabello. Una signora, che doveva essere la proprietaria ci raggiunge.

?.: -Benvenuti viaggiatori. Cosa posso portarvi?- Ci chiede una signora che forse era la proprietaria della locanda.

Mando: -Brodo d'osso per il piccolo.- Dice alla signora.

Robee: -Per me invece qualcosa da mangiare. Scelga lei.-

?.: -Ah, siete fortunati. Ho appena ucciso un grinjer e ne ho molto. Anche il signore gradisce una scodella di brodo?- Chiede gentilmente.