Capitolo 23: Le Spie

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Capitolo 23: Le Spie

I due si svegliarono proprio quando arrivarono su Nevarro. L'enorme nave copriva tutto la città di Nevarro. Robee si svegliò che si trovò su un altro sedile. La sveglia fu improvvisa ma cercò di riprendersi subito.

"Quanto...Quanto ho dormito?" Chiese assonnata a Din che stava ai comandi.

"Un po'. Non preoccuparti. Siamo appena arrivati sul pianeta. Fai con calma, tra poco atterriamo ma aspetterò che tu ti riprenda un attimo." Lei annuì.

"Il piccolo si è svegliato?"

"Sì. Ti stava aspettando."

"Ah.." Rispose sorpresa. Andò da lui e la prima cosa che fece fu saltarle addosso.

"Ok, piccolo cavaliere. Abbiamo tutti riposato un po'. Ora riprendiamo le nostre routine."

"Spero che questi gruppi andranno d'accordo. Si conoscono a malapena e si odiano tra loro."

"Andranno d'accordo per sopravvivere." Rispose lui tranquillo. Atterrarono poco più lontano dall'accampamento mandaloriano. Scesero dalla nave e i due gruppi finalmente si videro per la prima volta. Il gruppo appena portato all'accampamento, come previsto si tolse l'elmo. Ciò portò ovviamente diverse occhiatacce tra la gente. A richiamare l'attenzione fu l'armaiola.

"Benvenuti, amici Mandaloriani. Vi invitiamo ad accamparvi. Prepariamo un banchetto per i nostri ospiti." Robee annuì, d'accordo con la richiesta. I gruppi si divisero, ma a raggiungerli ci fu Greef Karga.

"Mando! Bentornato, amico mio, bentornato. Robee, sono felice di rivedere anche te."

"Il piacere è anche mio, Greef." Il suo sorriso era stampato in faccia. Da quando si svegliò non smise una volta di sorridere alla gente.

"Avete messo insieme una gran bella flotta."

"Il merito è solo di Robee. Ha fatto tutto da sola." Greef rise. Poco dopo passò una bottiglia di vino pregiato a Din.

"Come benvenuto per festeggiare i nuovi vicini. Arriva dritta da Corruscant. Quindi ti conviene aspettare di essere in pochi prima di aprirla."

"Grazie."

"Non è l'unico regalo che ho per te." Si diressero nel suo ufficio e trovarono riparato IG-11 che camminava nell'ufficio. L'unica differenza con l'originale è che era un Anzellano a guidarlo dal centro dell'androide.

"Che cosa hai fatto a IG-11?" Chiese Din curioso.

"No, ora quello è IG-12. Ti piace?"

"Se mi piace?" Chiese un po' preoccupato.

"Tranquillo, è sicuro."

"Ne sei certo?"

"Beh gli Anzellani hanno ridotto IG alle sue funzioni motorie di base. Gli hanno rimosso il circuito mnemonico. Il pilota fornisce quelle cognitive." La creatura premette dei pulsanti che facevano dire al droide solo le parole "Sì" e "No". Il piccolo era molto felice del risultato e si avvicinò al droide. Intanto la piccola creatura al suo interno se ne stava andando via.

"Vedila in questo modo. Ora è più simile a un veicolo. Così è più sicuro."Disse Greef.

"Beh, è troppo piccolo per manovrarlo." Disse Din preoccupato per Grogu e prendendolo in braccio.

"No, no, no. Vediamo se ci entra." Lo fermò Greef. Din sbuffò. Greef prese Grogu e lo inserì dentro IG. Il piccolo sembrava aver capito quasi subito i comandi come funzionavano.

"Allora? Che te ne pare?"

"Sono molto bravi, glielo riconosco, ma...Grogu è troppo piccolo per manovrare macchinari pesanti. Magari quando sarà più grande." Ma Grogu rispose con il droide.

ꨄ 𝚃𝚑𝚒𝚜 𝚒𝚜 𝙾𝚞𝚛 𝚆𝚊𝚢 ꨄ    (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now