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Kaito si accigliò
"Cosa vuol dire?"

"Cos'è non ci senti?" Intervenne il ragazzo incappucciato "morirai" disse con una leggerezza innata

"morirà? perché... cosa sta succedendo?" dissi agitata, non ci stavo capendo nulla

"Sei agile? o almeno intelligente?" mi chiese il ragazzo dagli occhi felini
Io annuii

"Allora non hai da preoccuparti" disse, lasciandomi ancora tante domande

Poco dopo arrivò un'altra ragazza, capelli corti, poco più alta di me, inizio a riscaldarsi sul posto.

Cosa sta succedendo?
Era la domanda che mi stavo ponendo da ormai una buona mezz'ora, continuavo a guardarmi attorno spaesata, cercando con lo sguardo qualche risposta

"È un game" mi disse uno dei due ragazzi della stazione "Io sono Arisu"

"Saeko" mi inchinai leggermente "cosa... cosa vuol dire?"

"Sono dei giochi crudeli, mortali e per sopravvivere devi superarli..." iniziò a spiegare
"Questo gioco è un cinque di picche, vuol dire che è un gioco fisico con difficoltà media" io mi accigliai

"Sai dove sono finiti tutti?"
Lui scosse la testa, io iniziai a fissare il pavimento. Cosa dovrei fare...

"Grazie... Arisu" dissi prima di ricevere un sorriso da parte sua.

Qualche attimo dopo le persone iniziarono ad entrare nella struttura e a dividersi, io e Kaito eravamo rimasti soli.

"Allora non hai capito nulla eh?" Mi disse mentre salivamo le scale del palazzo, io non gli risposi

"Non devi parlare con questi ragazzi" lo ignorai ancora

Mi spinse a terra, sugli scalini e si mise sopra di me, prendendomi per la felpa
"DEVI ASCOLTARMI CAZZO!" urlò mettendomi una mano al collo
"BRUTTA TROIA" strinse la presa

Io chiusi gli occhi.
Non riuscivo a respirare.

Un colpo di tosse fece allentare la presa di Kaito.
Il ragazzo incappucciato ci sorpassò e mi guardò per qualche attimo.

"Se combattete già tra di voi non arriverete molto lontano" disse prima di guardare Kaito e poi andare via.

Quest'ultimo si alzò e questa volta prese lui per il collo della felpa.
"Cosa credi eh? Che sono debole?"

Il ragazzo incappucciato lo guardò un secondo prima di ghignare e cacciare fuori il suo teaser
"non credo ti convenga"

Kaito lo lasciò, e a quel punto il ragazzo misterioso andò via.
Mi presi qualche momento per respirare.
"Cazzo..." sussurrai.

Salii ancora qualche piano, sempre seguita da Kaito. Il fatto che fosse sempre dietro di me non mi rassicurava, anche perché io non sapevo dove stessi andando ma restare fermi non mi sembrava una valida opzione.

"game start." ancora quella vocina robotica

il gioco è iniziato.
mi guardai attorno, Kaito al mio fianco.
Continuammo a camminare per un po' su quel piano del palazzo, quando alzando lo sguardo mi trovai di nuovo a guardare il misterioso ragazzo di prima.
Era all'ultimo piano del palazzo, in un angolo.
Sembrava avere molti segreti.

Ad interrompere i miei pensieri fu un rumore, secco.
Degli spari.
Mi girai verso Kaito, lui mi guardò con un'espressione preoccupata.
Tornai a guardare su, ma non vidi più il ragazzo biondo col cappuccio.

Presi istintivamente la mano di Kaito e iniziai a correre, non so per andare dove, so solo che corsi fino a non avere più fiato.
Per ora tutto ok.

Cosa sta succedendo?
Dove siamo?
Erano spari veri?

Domande che mi stanno tormentando.
Decisi di rimanere lì per un po', ferma a guardarmi intorno ed aspettare.

Guardai giu, al piano inferiore al mio, quando vidi quella ragazza dai capelli corti che entrò per ultima prima di iniziare il game.
La vidi correre, e poi arrampicarsi su un tubo fino ad arrivare al piano in cui ero io.
Guardai meglio, era inseguita da qualcuno, qualcuno di armato e...
con una maschera da cavallo.

"È inquietante cazzo" dissi decisa

"Lo è" disse la ragazza venendo verso me e Kaito, affannata

"Come ci sei riuscita, sei..." non riuscii a trovare le parole per descriverla

"Grazie ma, non posso fermarmi a parlare"  poi sorrise, prima di correre via

Kaito mi guardò un attimo "che stronzata" disse prima di iniziare a ridere

"Cosa c'è di divertente?" chiesi guardandolo

"È una cazzo di testa di cavallo andiamo"

Neanche il tempo di dirlo.
Neanche il tempo di ribattere, che a una quindicina di metri, proprio di fronte a noi apparve quell' "oni".

Rimasi immobilizzata, Kaito lo guardava con un sorriso.

"Sei ridicolo sai?" disse prima di scoppiare a ridere

Il "cavallo" di fronte a noi alzò la sua arma e la caricò, prima di fare un passo avanti e sparare.
Mi girai verso Kaito, e per un secondo vidi quel sorrisetto malefico svanire dalle sue labbra, un attimo che non riuscii a godermi, dato che qualcosa mi prese la mano, iniziando a correre e portandomi con se.

Corsi, corsi tanto fino ad essere trascinata in un'incavatura dell'edificio.
Una mano si posò sulle mie labbra e i miei occhi spalancati riuscirono a mettere a fuoco la figura davanti a me. Riconobbi gli occhi.

"Shhh" disse solo, con molta calma

Aspettammo lì qualche minuto, poi lui controllò non ci fosse nessuno e uscimmo da quella sorta di buco.
Non riuscii a dire niente, vidi in lontananza il corpo di Kaito a terra, una grossa chiazza di sangue sotto di lui.
Poi mi guardai le mani.
Schizzi di sangue ovunque, sulle braccia, sui vestiti, credo anche in viso.

"Grazie..." sussurrai prima di guardare negli occhi il mio salvatore

"Di solito non faccio queste cose. Ho visto però la situazione nella quale eri con lui. Ho pensato dovessi darti una seconda possibilità." disse in un tono strano, quasi come se non provasse emozioni.

"Saeko" mi inchinai "Ti devo un favore"

"Chishiya" disse solo prima di scomparire dalla mia vista.

shattered || chishiyaUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum