4. Il giorno del provino

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Midoriya

Se mi avessero detto tre anni fa che oggi mi sarei - quasi sicuramente - trovato a recitare con l'ultima persona con cui avrei mai voluto farlo, io gli avrei riso in faccia.

No, davvero, quando sono arrivato a questo punto della mia vita?

Recitare la parte di un ragazzo gay, in un film gay, in una società come quella in cui vivo, insieme al ragazzo che ho più invidiato in questi anni?

Sarà eccitante.

Ma, allo stesso tempo, mi farà uscire fuori di testa.

Durante il tragitto per arrivare al posto dove dovrò fare il provino, ho litigato per telefono con la mia ragazza.

Continuava a dirmi "Davvero andrai a fare quella parte?" o "Ma non ti dà fastidio interpretare un personaggio gay?"

Che palle.

L'ho lasciata parlare per quasi mezz'ora, finché non mi sono stancato e le ho staccato il telefono in faccia. Poi lei mi ha richiamato altre tre volte, ma Kacchan mi ha preso il telefono e l'ha spento.

Quel ragazzo ha meno pazienza di me.

Però dio se ha ragione, quanto può essere irritante Asami? Che ragione ci sarebbe per non accettare quel ruolo?

È un'opportunità per dimostrare chi è il migliore.

E sì, anche per i diritti della comunità gay, ma soprattutto per far capire quanto io sia dotato.

Più di Shoto Todoroki.

Comunque, alla mia ragazza ci penserò più tardi. Ora devo solo concentrarmi. Davvero, devo solo...

«È così tu sei Midoriya Izuku, giusto?»

Oh no.

Però, la sua voce è davvero profonda.

E avrà messo talmente tanto profumo che potrei soffocare.

Chissà perché ho la sensazione di sapere chi è.

«In persona. E tu devi essere Shoto Todoroki...»

«Non mi hai nemmeno guardato ma sì, da cosa lo hai capito?»

Calmati, Izuku.

Non ti sta facendo niente, non devi per forza rispondergli male.

Respira.

Però, cosa c'è di divertente nell'essere educati e cortesi con chiunque?

Odio non riuscire a controllarmi.

«Mah, forse sarà l'aria da stronzo so-tutto-io che emani»

Ok, forse ho esagerato.

Me ne pento subito dopo averlo detto, ma ormai non posso ritirare le mie parole.

Quindi, alzo gli occhi dal copione che ho in mano e...

Wow.

No davvero, wow.

Alla faccia dello stronzo.

Come avevo predetto, dal vivo è ancora più bello. Ma tipo, decisamente molto.

Sembra davvero togliermi il fiato, quasi.

E ancora, ha messo troppo profumo. Ed è troppo vicino. Riesco a sentirlo anche senza sforzarmi.

Ma è permesso essere così belli? Dovrebbero arrestarlo per eccesso di bellezza, o qualcosa del genere.

No sul serio, emana una luce che sembra oscurare tutto il resto del set.

THE ONE THAT GOT AWAY ─ tddkWhere stories live. Discover now