5. Cose di famiglia

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Todoroki

«Keigo Takami. Che cosa diavolo ci fai in casa mia?»

Entro in casa completamente distrutto, con la voglia di infilarmi sotto le coperte per molte ore, ma la prima persona che vedo è Keigo.

In boxer.

Mentre si prepara del caffè.

Ma, andiamo con ordine.

Dopo il provino - andato, a detta di molti, meravigliosamente bene - sono corso in macchina con l'intenzione di scappare da quel posto.

Cosa avevo avuto il coraggio di fare?

Cosa era successo?

E perché mi sentivo in quel modo strano?

Avevo baciato Midoriya Izuku, quello famoso, l'attore, lo avevo proprio baciato cioè okay si era per il provino, era scritto nel copione però io veramente non pensavo che ci sarei riuscito e invece l'ho fatto ed io davvero-

Calma.

Mi serve calma e tranquillità.

Purtroppo il mio amico Eijiro non è dello stesso pensiero.

«Oh mio dio. A cosa abbiamo appena assistito? L'inizio di un porno gay?»

Mi strozzo con la mia stessa saliva, e Momo ride.

«Non saprei, ma...sembravate molto in sintonia, sai? Credo che sceglieranno voi»

«Credi? Yaomomo, cazzo, questo è sicuro. A meno che non abbiano visto la scena con gli occhi chiusi. Ma penso se ne siano accorti tutti del potenziale che hanno insieme»

Lo so, lo so, lo so.

Lo so bene che prenderemo noi due la parte. E questo è un grosso problema.

Come farò a lavorare in un film con lui?

Insomma, oggi stavo quasi per soffocare.

Sì, soffocare.

Dal caldo, dall'imbarazzo che provavo.

E può darsi che non lo dessi a vedere, ma potrei giurare di star morendo dentro quando ero vicino a lui.

Ora vorrei solo capire il motivo.

Perché? Cos'ha quel ragazzo che mi fa sentire in questo modo?

Sarà lui?

O sarà che non sono attivo sessualmente da mesi?

Sì, sarà decisamente questo. Altrimenti non si spiega.

Non mi rendevo neanche conto io di quello che dicessi.

Poi, dio, quando ha iniziato a improvvisare.

Volevo morire.

«Sentite, io vi assicuro che entro la fine delle riprese farò una brutta fine»

Sospiro, mi appoggio al sedile e metto la cintura.

«Maddai Shoto. Non essere così drammatico. Sono sicuro che vi troverete bene a lavorare insieme. Me ne intendo di queste cose sai...»

«Ah sì? E da cosa lo capisci?»

«Dal fatto che sul set vi stavate spogliando con gli occhi. Per girare film del genere serve chimica. E voi dopo oggi, beh, direi che l'avete al 100%»

Divento rosso. Mi copro il viso con le mani.

«Dio, Eijiro. Stai zitto, fai partire la macchina e andiamo a casa»

THE ONE THAT GOT AWAY ─ tddkWhere stories live. Discover now