29. House

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Guardo il soffitto sopra di me sospirando per poi spostare lo sguardo sul telefono.

Sono le 3:40 e io ancora non riesco a dormire.
Mi sembra di stare per impazzire in questo letto e vorrei solo prendere e andare a casa di Rayan, aspettando che torni.

Sapere che gli possa succedere qualcosa non mi ha fatto chiudere occhio per tutta la notte e non so cosa fare.

Riguardo il telefono per l'ennesima volta e mi decido di andare verso il suo contatto.

Se gli scrivo un messaggio mi risponderà? E se lo chiamassi?

Guardo il punto della chiamata mordendomi il labbro inferiore per poi premere e portare il telefono tremolante all'orecchio.

Susseguono due squilli e subito dopo sento la sua voce.
"Manar?" sospiro sollevata.

"Come stai?" provo a dire.
"Sono quasi le 4 di notte, cosa ci fai sveglia?" sento la portiera della sua macchina chiudersi mentre palesemente ignora la mia domanda.

"Non riuscivo a dormire..."
"Perché? Che succede?" mi passo una mano sul volto nervosa per poi sdraiarmi nel letto a pancia in su.

"Sapevo che avevi un incarico oggi e ho avuto paura" mormoro e li lo sento sospirare leggermente.
"Sai che non devi preoccuparti, mi sottovaluti troppo" dice e io sorrido leggermente.

"Come faccio a non preoccuparmi...so che è qualcosa di pericoloso e non voglio ti accada niente"
"So badare a me stesso, davvero, è andata bene" dice.

"Di che si trattava?" gli chiedo poi.
"Sai che non posso dirtelo"
"Beh sai che non lo dirò a nessuno" ribatto e lo sento ridere leggermente.

"Un carico" dice poi e io annuisco leggermente nonostante lui non possa vedermi.
"Rayan..." sussurro poi.

"Ti vorrei qui..."aggiungo con non so quale coraggio, ma è esattamente quello che voglio.
Ricordo ancora quando ho dormito insieme a lui a casa di Leya.

Penso di non essermi mai sentita così al sicuro in vita mia.

"Vuoi che venga li?"
"Mio padre ti ucciderebbe, sai che ha videocamere ovunque" dico.
"Non lo farebbe" e ha ragione.

Mio padre penso sia il fan numero uno di Rayan, quasi più di Josh.

"Tranquillo...riposati che sarai stanco" dico.
"E se ti dicessi che sono già qui?" mi siedo di scatto alle sue parole.

"Cosa?"
"Aprimi la porta" aggiunge e io mi alzo andando dalla finestra e noto la sua auto parcheggiata.

Ecco perché sentivo il rumore della sua auto...

Mi guardo allo specchio e per poco non mi spavento dalle occhiaie che mi ritrovo.

Mi ha visto in condizioni peggiori però...
Senza rendermene conto mi ritrovo fuori dalla stanza a correre verso l'ingresso.

'Wanting You' 1Where stories live. Discover now