-nxptune_ Se qualcosa non dovesse andare bene posso subito rimediare! Nel caso fammi sapere u.u
CI HO MESSO PIÙ DEL PREVISTO,
UN BOTTO, AIUTO---
N.B. Non ho mai studiato tedesco, quindi spero di non aver sparato castronerie con il cognome. Volevo utilizzare la lingua originale della storia, spero di non aver cannato----
--------------
Nome༉‧₊˚ Hodin
Il suo nome significa "fortunato", scelto dalla madre in maniera estemporanea il giorno stesso dalla sua nascita. "Hodin vivrà con gloria, o non vivrà" si è detta quando l'ha preso in braccio per la prima volta, augurando al piccolo una vita migliore della sua; una vita in cui si pensa a se stessi senza doversi nascondere nell'ombra.
Cognome༉‧₊˚ Geschenk
Essendo il cognome della sua dinastia, non può che significare "dono, regalo" (in lingua tedesca) proprio in virtú dell'appartenenza alla storia dello Schiaccianoci. Il racconto in sè pone le sue radici intorno all'apparizione dello Schiaccianoci, reso in dono a Marie la notte di Natale. Hodin, tuttavia, interpreta il suo cognome in maniera differente: per lui la vicinanza con i topi, d'altronde, non può che essere un dono.
Età༉‧₊˚ 16 anni.
Il suo compleanno è il 30 aprile;
il suo segno zodiacale è Toro.
Dinastia༉‧₊˚ La sua dinastia è quella del Re dei Topi, di cui Hodin è discendente diretto.
"Schiaccianoci e il re dei topi"
(riassuntone della storia, preso in parte dal balletto, in parte dalla versione tedesca di Hoffman)
Marie, protagonista del racconto, aspetta con ansia la notte di Natale insieme suo fratello Fritz: allo scoccare della mezzanotte, i due corrono sotto l'albero e tra i tanti doni ricevuti vedono spiccare uno strano Schiaccianoci. Regalato a entrambi, viene subito liquidato dal fratello, perciò è Marie a prendersene cura. La notte, però, si rende conto che qualcosa non va: il salotto si riempie di topi, capitanati da un famigerato esemplare della loro specie: il Re dei Topi. I giocattoli, così, si animano e cominciano a combattere capitanati dallo Schiaccianoci. I soldatini si scagliano ferocemente, ma l'esercito dei topi è troppo forte; lo Schiaccianoci ordina perciò la ritirata. Il giorno dopo, il padrino di Marie, Drosselmeier, ripara la mascella dello Schiaccianoci e inizia a raccontare a Marie la fiaba della principessa Pirlipat e di Frau Mauserinks: Pirlipat, principessa adorata da tutti, subisce un maleficio per mano di una pozione realizzata dalla Regina dei Topi, Mauserinks, e viene così tramutata in un mostro dalle orribili fattezze, dagli occhi sanguinanti, dalla barba lunga e dall'odore rivoltante. L'unico modo per eliminare il maleficio è trovare qualcuno in grado di rompere la noce più dura al mondo. Quel qualcuno è il nipote di Drosselmaier, cioè colui che permette a Pirlipat di tornare come prima, uccidendo Mauserinks. Prima di morire, però, lei trasforma il ragazzo in uno schiaccianoci. Il Re dei Topi deciderà così di vendicarsi dell'uccisione della madre. Una notte, i topi ritornano e costringono Marie a consegnare loro tutti i suoi giocattoli, i suoi dolci e le sue ricchezze. Marie, disperata, chiede aiuto a suo fratello Fritz, che le dà una spada di cristallo da portare allo Schiaccianoci. E mentre lei distrae il Re dei Topi, lo Schiaccianoci mette fine alla sua vita con un fendente in pieno cuore. Per ringraziare Marie, lo Schiaccianoci la porta a scoprire un mondo incantato: la Città delle Bambole, dove li riceve la Fata Confetto e il principe Coqueluche. Al suo ritorno a casa, Marie racconta il suo incredibile viaggio ai familiari, ma nessuno le crede. Tuttavia, pochi giorni dopo, sua madre la informa che il nipote di Drosselmeier è giunto alla loro casa per incontrarla: una volta soli, lui le confessa di essere stato lo Schiaccianoci e chiede la sua mano. Marie accetta con gioia, diventando sua moglie e regina alla Città delle Bambole.
~
