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"Achoo!"

Starnutii per l'ennesima volta nel mio fazzoletto. Mi ero svegliata il giorno dopo con mal di testa e naso colante. Non avevo nemmeno tentato di alzarmi dal letto, né avevo un motivo per farlo. Le sue parole si ripeterono nella mia testa più e più volte, trovandole ancora difficili da metabolizzare.

Voglio dire, cosa sarebbe potuto andare storto?
Andava tutto bene, beh, almeno io pensavo che fosse così.
Ma ad essere onesti, non ha mai mostrato alcun segno che facesse capire di essere infelice. La cosa che mi fece davvero male è che non gli sembrava importare. Aveva espresso senza mezzi termini i suoi sentimenti e mi aveva lasciato fuori come un cane.

Dopo quella che sembrava un'eternità, le lacrime mi scorrevano sulle guance. Non avevo pianto fino ad ora, e ad essere onesti, è stato bello lasciare che tutte queste emozioni si scatenassero. Ero stanca di tenere tutto dentro. Le mie lacrime presto inzupparono il mio cuscino e mi allontanai, asciugandole con il dorso della mano. Ero orribile e pensare che no era stata nemmeno una giornata intera da quando era successo.

Per pensare ad altro, decisi di scrollare i social media nella speranza di poter trovare qualche meme che mi facesse ridere, o meglio che mi avrebbe fatta scompisciare dalla risate. Ma cosa mi trovai davanti fece fermare il mio cuore e ricadere tutte le mie lacrime di nuovo.

Come prima foto del mio feed di instagram mi trovai una foto di Jisung e una ragazza sconosciuta a me. Era carina. I suoi lunghi capelli neri arrivavano alle spalle e i suoi occhi erano grandi e luminosi mentre abbracciava Jisung. Aveva su un grande sorriso, mostrando i suoi denti perfetti. Jisung era dietro di lei con lo stesso sorriso mentre la abbracciava da dietro. La sua caption sembrava più amichevole di quanto mi aspettassi.

C'era scritto, "Always you <3"

Velocemente spensi il mio telefono e mi alzai. Pensavo avesse detto che voleva una pausa. Cosa pensava significasse una pausa? Silenziosamente risi e presi le mie cose, non importandomi nemmeno un po' in che condizioni ero. Camminai lungo il marciapiede verso il più vicino convenience store e presi una grande confezione di gelato. Mi sedetti fuori, sul cemento sporco e aprii il gelato, infilai il cucchiaio prendendone una grande quantità prima di infilarla in bocca.

Una forte risata interruppe i miei pensieri infastidendomi. Erano le 11 di sera e le persone ovviamente non sapevano cosa fosse il sonno. Continuai a infilare il cucchiaio nel gelato per poi mangiarlo mentre le lacrime scendevano, proprio dentro la vaschetta di gelato. Stupidi sentimenti, vorrei che non esistessero.

"Hey, tu! Sei la ragazza che era alla porta di Jisung ieri-"

Felix si fermò quando realizzò che stessi piangendo.

"Woah, sei un disastro. What's up, buttercup?" Disse ridendo per la sua rima.

Con lui c'era un altro ragazzo che stava al suo fianco e che mi sorrise simpaticamente notando le mie lacrime. Felix si sedette al mio fianco e mi guardò aspettando.

"Quindi? Cos'è successo? Perché piangi? E puoi dirmi il tuo nome per favore?" Fece tutte queste domande e mi guardò, aspettando una mia risposta.

Gli lanciai un occhiata.

"Vattene via," gli risposi.

"Aw, e dai. Se mi dici il tuo nome, me ne andrò," promise.

Stetti in silenzio per un momento prima di accettare

"Okay, Eva," gli dissi.

"Bene, Eva, perché stai piangendo?" Chiese un'altra volta appoggiando la testa sulle sue ginocchia, cercando di far incontrare i suoi occhi con i miei.

"Pensavo avessi detto che mi avresti lasciata da sola se ti avessi detto il mio nome," lo guardai male.

"Beh ho cambiato idea," sbuffò prima di guardare il ragazzo con cui era.

"Puoi tornare a casa Hyunjin. Ci vediamo dopo," gli disse Felix, Hyunjin annuì e lo salutò prim di andarsene, sorridendomi mentre se ne andava.

"Ora siamo solo noi due, puoi dirmelo," insistette Felix.

"Non te lo dico, non capiresti ad ogni modo," dissi velocemente giocando con il gelato, sentendomi piena tutta d'un tratto.

"Forse invece si, ma devi fidarti," mi rassicurò con un sorriso e io sospirai.

"Beh, se ci tieni tanto a saperlo, perché non lo chiedi a quel tuo stupido amico Jisung?" Rollai gli occhi.

"Jisung? Che ha fatto ora quello scoiattolo?" Chiese Felix confuso.

"Beh, sono la sua 'ragazza', ma non sono siccura che tu ci possa considerare ancora così," alzai le spalle.

"Woah aspetta, sei la sua ragazza?" Chiese, i suoi occhi strapazzarono alla realizzazione.

"Si, perché ti sorprende tanto?" Gli chiesi.

"Beh, voglio dire, sapevo che Jisung avesse la ragaza, ma non avevo pensato che potessi essere tu tra tutte le persone," ammisse.

"Cosa? Sono così brutta per te?" Chiesi, sentendomi un po' offesa.

"Cos? No! Se proprio è lui quello brutto," Felix rise facendomi sorridere un po'.

"Ma se non ti dispiace che chieda, cosa ha fatto per farti piangere qui a quasi mezzanotte?" guardò la mia vaschetta di gelato mezza vuota.

Guardai in bassi e feci un respiro tremante.

"Siamo in pausa, per sua scelta non mia," dissi finalmente guardando Felix.

Felix aggrottò la fronte.

"Una pausa? Perché dovrebbe volere una pausa?" Rise.

"È quello che sto cercando di capire," mormorai.

Stette in silenzio per un momento prima di riprendere a parlare.

"Hey, è solo una pausa, tornerete insieme in un momento," mi rassicurò, provando a farmi sentire meglio.

"Pff, sì giusto, allora perché l'ho visto abbracciare un'altra ragazza su Instagram?" Accoltellai il gelato con il cucchiaio.

"Ragazza?" Chiese.

"Già."

"Probabilmente è solo un'amica," sventolò la mano.

"Oh sicuro, perché vuole toralmente essere solo 'amico' con una bella ragazza come lei."

"Ma d'altronde.. perché non dovrebbe lasciarmi per una bella ragazza come lei," constatai tranquillamente.

Felic mi guardò per un pò, facendomi sentire un po' cosciente.

"Cosa?" Chiesi un po' rozzamente.

"Sei bella anche tu."

CondomsWhere stories live. Discover now