L'inizio...

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Tutto iniziò quando i miei figli trovarono delle vecchie foto, in cui c'erano tutti i miei amici dell'università, le mie due migliori amiche Jenny e Federica e poi una foto, maledetta foto che mi ha costretto a raccontare il mio passato ai miei figli...

<<Mamma ma chi è questo ragazzo che ti bacia? Non è papà ci avevi detto che papà era stato il tuo unico amore??>> disse Laura con aria adirata quasi come se l'avessi tradita...

<<Ehm Laura... si ti ho mentito ma è stato per il vostro bene, ma adesso siete grandi abbastanza per sapere la verità>> dissi io.

<<Si che la vogliamo sapere mamma adesso siamo curiosi>>disse Matteo.

<<Va bene ragazzi sedetevi perché la storia è molto lunga.>> dissi e iniziai a raccontare

"Tutto cominciò da quando io e i nonni ci siamo trasferiti a Beacon Hills, ero piccola non avevo neanche dieci anni e quindi possiamo dire che per me la mia città è sempre stata Beacon, a scuola conobbi le zie Jenny e Federica e diventammo subito amiche, avevamo le stesse passioni, gli stessi interessi e ci trovavamo molto bene insieme e passarono gli anni e noi non ci separammo mai eravamo un trio ormai, andammo al liceo insieme e anche all'università alla facoltà di chimica, anche loro scelsero chimica come me, solo che seguivamo corsi diversi perché erano diverse chimiche e quindi erano pochi i corsi che seguivamo insieme ma ogni fine corso ci vedevamo fuori al corridoio vicino agli armadietti e stavamo un po' insieme, avevamo anche un altro momento insieme quando ci allenavamo, si perché eravamo tre campionesse di pallavolo giocavamo nella squadra dell'università c'erano ragazze di tutte le facoltà. Eravamo le uniche di chimica che facevano pallavolo, eh sì non mi guardate così una volta ero davvero magra ma da quando ho partorito te Matteo sono ingrassata e quindi poi non ho recuperato la forma. Comunque non ci perdiamo in chiacchiere inutili, ed ecco proprio nei corridoi lo vidi per la prima volta quel ragazzo con una giacca verde e bianca, i colori della nostra università, era il capitano della squadra di Lacrosse e fu un colpo al cuore quando lo vidi ma subito tornai in me per le grida di Jenny che mi diceva che dovevamo andare in aula.
Quel corso purtroppo dovevo seguirlo solo io e quindi mi misi a sedere in prima fila in modo tale da essere più attenta e da non distrarmi con il telefono, dalla porta all'improvviso entrò lui quel ragazzo che avevo visto nei corridoi, sapevo bene chi era, tutte ci andavano dietro ed io non volevo essere una di queste ma diciamo che avevano ragione, allora feci finta di niente come se non mi interessasse ma non avevo calcolato che i posti erano pochi e che l'unico posto libero era vicino a me. Il mio cuore batteva molto velocemente neanche lo conoscevo, non sapevo che tipo fosse e già mi piaceva ma purtroppo sapevo che tipo erano i giocatori di lacrosse quindi non gli rivolsi nemmeno uno sguardo, quando ad un certo punto lui mi parlò...
<<Ciao scusami che ti disturbo ma questo è il corso di Chimica Organica?>> disse, secondo me l'ho sempre pensato, era una scusa per parlare ma comunque gli risposi
<<Si perché?>> dissi io
<<pensavo di aver sbagliato, sapevo che faceva lezione in un'altra aula perciò>> disse.
<<Sì la scorsa volta lo disse che avrebbe spostato qui la lezione perché ne siamo pochi per un'aula di 200 persone>>dissi.
<<ah ecco io l'altra volta non c'ero pensavo che essendo la prima lezione non fosse importante e quindi non sono venuto... comunque grazie, e piacere sono Matteo>> disse.
Si Matteo come te è proprio per lui che ti chiami così poi scoprirai il perché.
<<di nulla, si era la prima lezione piacere mio io sono Isabelle>>dissi.
<<so bene chi sei, sei il capitano della squadra di pallavolo, io vedo tutte le partite perciò so chi sei e per questo mi sono rivolto a te diciamo che sono un po' tuo fan ahaah>> disse. Non potevo crederci, io non lo avevo mai visto, sapevo chi fosse dai racconti delle altre persone ma non ero mai andata a vederlo ed invece lui sì e questa cosa mi fece impazzire ancora di più.
<<ahah bene mi fa piacere che c'è qualcuno che mi apprezzi ahahaha, per la verità so anche io chi tu sia. Le mie amiche non fanno altro che parlare di te ahaha quasi mi ero immaginata come tu fossi>> dissi non so come quelle parole mi uscirono da bocca ma uscirono.
<<ah solo le tue amiche tu no? Ahahah scherzo ovviamente se vuoi dopo mi presento alle tue amiche così saranno contente per ricambiare il favore>>disse.
<<ma quale favore ti ho solo detto che la lezione era qui non credo sia un grande favore>>dissi.
<<mi hai impedito di uscire pazzo ahaahah>>disse e ci mettemmo a ridere entrambi ma poi venne la professoressa e quindi iniziammo a seguire. Ma dentro la mia testa mi frullavano tanti pensieri allora non era come tutti gli altri atleti o forse sì ed era solo apparenza queste domande mi perseguitavano e quasi non seguii la lezione. Alla fine delle due ore lui decise di accompagnarmi all'armadietto e si presentò a Jenny e a Federica, che dopo che lui se ne fu andato impazzirono letteralmente e vollero sapere tutto e gli raccontai tutto ma non dissi niente che avevano ragione e che era davvero molto carino. Non gli dissi nulla perché non sapevo nemmeno io cosa fosse...
I giorni passarono normalmente tra lezioni e chiacchiere con le zie ma lui non venne più solo soletto alle lezioni ma sempre accompagnato dai suoi amici e quindi capii che era solo una scusa quella dell'altra volta ma io cercai di essere la più naturale possibile e cercai di ignorarlo completamente solo quando lui mi salutava o mi rivolgeva la parola rispondevo ma nulla di più per fargli capire che non sarei caduta tanto facilmente al suo fascino. Un giorno alla settimana io Jenny e Federica seguivamo insieme lo stesso corso infatti era l'unico giorno che mi piaceva di più perché stavo in loro compagnia e non mi sentivo molto sola e purtroppo lo seguiva anche Matteo per me fu molto difficile tenere questo segreto con le ragazze anche perché a loro dicevo tutto ma questa volta era diverso volevo solo smettere di pensare a lui, ma quando tu cerchi di fare una cosa c'è sempre qualcosa che non ti fa smettere. Il professore decise che dovevamo fare un lavoro in gruppo un lavoro in laboratorio ed io volevo farlo con le ragazze, ma il professore voleva gruppi da due e quindi decise di mettermi con Matteo. Questa cosa fece molto ridere le ragazze e mi dicevano all'orecchio che erano invidiose di me perché lavoravo con lui ma io non mi sentivo per niente fortunata anzi al contrario non era buono per la mia situazione.
<< Mi fa molto piacere lavorare con te dicono che sei brava in chimica come sei brava a pallavolo>> disse Matteo. Sembrava sincero ma non potevo saperlo.
<< ahaha lo spero se no saremo i peggiori della classe ahaha comunque spero che anche tu sappia fare qualcosa ahaha>> dissi io.
<< si certo ho una certa esperienza aahahahah>> disse
<< va bene quando ci vediamo per fare quest'esperimento??>> dissi io
<< vediamoci domani prima iniziamo prima otterremo qualche risultato>> disse.
<< va bene domani in laboratorio di pomeriggio perché di mattina ho lezione>> dissi
<< si logico anche io ho lezione>> disse
E ognuno andò per la sua strada quasi non ci fossimo scambiati parola. Le ragazze erano più eccitate di me all'idea che lavorassi con Matteo io non volevo perché stando più tempo con lui avrebbe peggiorato la mia situazione che era già molto critica..."

Giovani Lupi e BansheeWhere stories live. Discover now