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Oggi sono 25!
Ecco un regalo per voi😍 un capitolo bello fresco!
Buona lettura 💙










Oggi sono 25!Ecco un regalo per voi😍 un capitolo bello fresco!Buona lettura 💙

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Capitolo 16





«Ma saremo sempre io e te
Si ferma il tempo quando sei con me
Fino a sentirci soli tra la gente
Perché divisi non valiamo niente
Ma insieme siamo l'opera d'arte più bella di sempre» ballano stretti e lentamente fra le queste note nella stanza della bionda. Sara si sente felice e le sue lacrime si sono asciugate da un bel po' e sente la pelle secca sotto i suoi occhi, ma non le importa.

Saranno passate due ore qui dentro nella stanza, ma c'è una sintonia tra i due. I loro sguardi parlano da soli che valgono mille parole e i loro occhi si scrutano fino all'interno.

Non si è mai sentita così Sara.

I respiri prendono vita in questa camera e Sara sente il bisogno di fare una cosa, lei da quando ha conosciuto il pilota si sente diversa, più responsabile e più amata.
Dopo la protezione ricevuta nella chiamata si sente strana, non sa nemmeno lei cosa prova. Vorrebbe solo che tutto questo non finisca mai.

«Sai, domani ho in mente di portarti in un posto con me e i ragazzi» Sara non dice neanche una parola perché non vuole rovinare questo momento, per la prima volta si trova bene tra le sue braccia.

Esteban le lascia un bacio su suoi capelli e si sente veramente bene per la prima volta, nemmeno con Elena si era sentito così, forse prova un qualcosa per questa ragazza che ha fra le sue braccia. Non vuole rovinare niente con Sara.

Lei si allontana leggermente e si guardano negli occhi, lei ha bisogno di sicurezza e l'unico che può farlo: è proprio il ragazzo di fronte.

Esteban ha bisogno di Sara.

«Dai, scendiamo sotto» dice all'improvviso la biondina mettendo così sulle spine Esteban, non si è reso conto che Sara abbia notato il suo stupore. È normale reagire così, perché dopo l'imbarazzo creato, non sapranno nemmeno gli altri cosa diranno. Però, finché rimangono sopra nessuno lo saprà.

Esteban non voleva ancora scendere sotto perché voleva fare anche una cosa, ma non vuole affrettare le cose. In due giorni si è reso conto e per questo sentiva di farlo, non prova più niente per Elena, da quando si sono lasciati, non si sono mai più scritti e per questo ha voluto aprire un nuovo capitolo.

Si staccano dall'abbraccio e nella stanza è calato il silenzio. Nessuno dei due parla perché non sanno neanche come iniziare un discorso, sono troppo timidi. Per smorzare la situazione Esteban le fa il segno di andare di sotto, sarebbe anche ora di cena.

Sara rimane un po' delusa, ma tira fuori il suo solito sorriso falso e fa finta che non sia successo niente.

«Eccoti» per primo parla l'inglese. Sara sorride gentilmente e si accomoda sulla sedia e si guarda un po' in giro. Non sa nemmeno come comportarsi e di sicuro si saranno costruiti dei castelli mentali, dato che erano da soli e in camera della bionda.

Esteban rimane seduto in piedi dal pensile della cucina e ogni tanto messaggia con qualcuno, perdendo mezzi discorsi delle altre cinque persone che sono nella sua stessa stanza.

All'improvviso si allontana da tutti per rispondere al telefono così non viene disturbato, ma la ragazza sente udire i nome di Elena, abbassa leggermente la testa, ci sta male. Dopotutto, non sono mica fidanzati perciò la sua gelosia può essere anche infondata. 

Sono amici.

Si ripete questo nella testa la povera Sara, ma quando vede il viso dispiaciuto di Esteban lei alza leggermente le spalle e capisce che non si ferma a cena con loro.
Ci rimane male, malissimo e lo fa notare a tutti.

«Ho avuto un'emergenza, devo scappare» Dalila lo accompagna dal garage per farlo uscire così non perde molto tempo.

I due ragazzi si guardano senza parlare e negano con testa, perché capiscono che sia successo qualcosa con la sua ex fidanzata. Loro sono i suoi due migliori amici e sanno perfettamente la loro situazione. Pur sapendo la verità non fanno niente perché Esteban deve decidere da solo cosa sia giusto e sbagliato.

Francesca è uscita fuori sul balcone per prenotare da qualche parte per mangiare fuori tutti assieme, ma poi ripensandoci, sarebbe meglio fare asporto e mangiare a casa così si evitano troppe problematiche.

Sara non sa come comportarsi da sola con i due piloti da sola e comincia a giocare con le sue dita delle mani, non ha nemmeno intenzione di spiaccicare parola.

«Forse è stato uno sbaglio tutto questo.» sussurra Sara, ma i due ragazzi hanno sentito e si avvicinano con le sedie verso la ragazza.
«Sai, Esteban sta passando un momento che non sappiamo nemmeno noi come definirlo.» parla il monegasco per primo mentre l'inglese annuisce trovandosi d'accordo con le parole.
«Sara, l'importante è sapere come stai» la gemella sospira pesantemente.
«Sto bene, ma sento che c'è qualcosa che non mi convince in tutto» il suo telefono le vibra e per un momento non se la sente di guardare. Ha bisogno di starsene per i fatti suoi per far espellere tutte le sue paranoie.

Lando appoggia la mano sulla sua spalla e poi guarda la gemella con degli occhi lucidi, si è affezionato a stare qui con le due ragazze. «Domani te la senti di stare con lui?» chiede gentilmente. Sara alza le spalle con indifferenza, alla fine deve solo godersi solo il momento lì.

Far parte di questo mondo è tutto così nuovo, ma già è una cosa positiva per Sara che conosca nuova gente e conosca cosa si cela dietro a tutto questo.

Dalla porta finestra di casa vede la macchina di Esteban andar via e allontanarsi velocemente. Lascia un sospiro e tutti lo sentono, ma fanno finta di niente, perché vogliono che sia lei a parlarne. Dalila lo sente che soffre, sono telepatiche con i sentimenti. Si sentono e capiscono come si sentono. 

«Sara...»
«Dalila...»

Solo a chiamarsi capiscono tra di loro cosa vogliono comunicare e la particolarità dell'essere gemella che ti sostieni e senti di non essere solo e puoi parlarne con la tua copia senza sentirsi giudicato.

Improvviso - Esteban OconWhere stories live. Discover now