16.

6.1K 188 83
                                    

“They have to choose, they need us”~~~~~~~~~~~~~𓆉︎~~~~~~~~~~~~~

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

They have to choose, they need us
~~~~~~~~~~~~~𓆉︎~~~~~~~~~~~~~

 
 

«Non ci credo. L'hai portata qui?»

«Sei uno che afferra al volo i concetti vedo» commentai seguendo la riccia ed andandomi a sedere accanto a Pope e JJ.

«Quindi adesso è dentro anche lei?» continuò.

La ragazza era seduta in silenzio accanto a John B, lui guardò verso i ragazzi che scossero la testa tirandosi fuori dalla discussione ancora prima che iniziasse «A me importa solo che la sua parte venga presa dalla tua quota» disse JJ al suo migliore amico.

«Sai, non ricordo di aver votato. Questa è una cosa nostra. Una cosa da Pogue.»

«Questa cosa mi mette un po' a disagio» confessò Pope.

«Quand'è che tu non sei a disagio?» continuò John B.

«Prima di venire qui, nell'auto di Katie ero a mio agio» rispose.

«Mai visto così a suo agio» commentò JJ ed io annuii concordando.

«Spiritosi».

«Eravamo tutti a nostro agio, finché non hai portato lei.» parlò ancora Kie.

«Guarda che sono proprio qui!» le fece notare la bionda.

«Anche tu avevi bisogno di cambiare aria per caso?» le domandai.

Lei roteò gli occhi al cielo «Te lo avevo detto...» guardò John B.

«Cosa gli hai detto esattamente? Che sei una bugiarda?» la attaccò di nuovo Kie.

«Che siete due stronze che buttano merda sulle persone» sbottò e restammo tutti a bocca aperta.

«Dieci dollari che ora si schiaffeggiano» sentii JJ dire a Pope ed entrambi tirarono fuori delle banconote.

«Quando mai ti ho mentito?»

«Fai l'amica per un mese poi volti le spalle»

«Devo farti l'elenco delle volte?»

«State zitti tutti!» ci interruppe bruscamente John B.

«Kie, sei la mia migliore amica, giusto?» guardò la riccia e poi passò a me: «Katie, tu invece sei arrivata da poco ma sei una di noi ormai» abbassai lo sguardo non sapendo cosa dire.

«E Sarah, tu sei la mia...» esitò a parlare quasi non trovando le parole, o forse le aveva trovate, ma non aveva il coraggio di pronunciarle.

«Dillo...» gli sorrise la ragazza e sul suo viso si formò un sorriso da ebete che io e Kie guardammo disgustate.

𝙒𝘼𝙑𝙀𝙎 - 𝘑𝘑 𝘔𝘢𝘺𝘣𝘢𝘯𝘬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora