Il file

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Appena ci alziamo dal letto e aver fatto colazione, io e Liam ci mettiamo subito a cercare in casa il file.
abbiamo iniziato insieme con il salotto e la cucina, ma nessuno dei due ha trovato qualcosa.
Quando Jayden scende, é ora di pranzo, ma nessuno ha preparato niente, tutte e due troppo impegnati a cercare.
-che sta succedendo qua?- chiede Jade vedendo me Liam parlare, seduti vicini sul divano cercando di capire dove potrebbero essere quei maledetti file.
-niente, però ci è venuta un idea,- dice Liam serio, Jade lo guarda senza capire.
- si ieri sera parlando, mi è venuto il sospetto che il file ce l'avessimo in casa inconsapevolamente, o addirittura che magari ce lai te o Liam, i nostri genitori potrebbero avervelo dato senza che voi ve ne foste accorti.- spiego con un sorriso, sono connvinta di quello che dico.
Jade ci pensa per un attimo, poi annuisce ipercettibilente.
-si, potrebbe essere cosi, avete gia iniziato a guardare da qualche parte? - chiede speranzoso di trovarlo al più presto.
-abbiamo guardato in cucina e in salotto, ma niente. - dico.
mi guardo le mani, cercando di capire dove potrebbe essere.
-Liam, guarda nella tua stanza e in mezzo alle tue cose, Jamie, tu aiuta me a guardare in camera mia.- annuisco.
Liam si alza e va subito verso la sua camera e io seguo Jade in camera sua.
iniziamo a smantellare la camera pezzo dopo pezzo, guardiamo nell'armadio, dentro ad una scatola dove ci tiene tutti i suoi vecchi ricordi, nella scrivania, nei cassetti della biancheria perfino, ma niente. controlliamo in ogni angolo ma niente. Quando abbiamo finito in camera sua siamo demoralizzati, ma abbiamo ancora la piccola speranza che sia in camera di Liam.
Decidiamo di dare una mano a Liam, che sicuramente deve ancora finire.
quando entriamo non sono molto sorpresa di vedere che la camera é un caos, prorpio come quella di Jade.
Liam é seduto a terra a guarda in una scatola.
-Avete trovato qualcosa?- chiede speranzoso, guardando prima Jade e poi me.
facciamo segno di no tutte e due e lui sbuffa.
-ti aiutiamo.Dove non hai ancora guardato? - chiedo.
Lui si guarda in giro, -la scrivania e il comodino.- dice. annuiamo e io mi dirigo alla scrivania.
Comincio a svuotare uno dei due cassetti, ma non ci trovo niente cosi passo all'altro.
Nel frattempo Jade e Liam cominciano a parlare, ma non li ascolto,troppo presa dalla ricerca.
Quando ho svuotato tutto senza trovare niente.
Sbuffo frustrata.Non è possibile che non si trovi.
-Porca miseria non è possibile che non si trova.-sbotto arrabbiata sedendomi sul letto.
-deve essere da qualche parte.- dico ancora, parlando più a me stessa che ha loro.
-Da qualche parte è sicuramente.Non ti preoccupare.- dice Jade,ma come faccio a non preoccuparmi?
-sentite, io ho fame, facciamo una pausa. vado a prendere qualcosa da mangiare, volete venire?- chiede. Jayden,cercando di distogliere i nostri pensieri dai file.
Squoto la testa.- se non vi dispiace io me ne starei a a casa, però prendetemi anche a me qualcosa da mangiare.- dico sdraiandomi sul letto.
-sto qua io con lei Jade,ok?- dice Liam.
giusto non posso stare sola, me ne sono quasi dimenticata per un po di tempo.
Vedo mio fratello annuire e poi scomparire fuori dalla porta.
dopo appena cincque minuti sento la porta dell'ingresso sbattere.
sbuffo ancora senza motivo.
-lo troveremo, stai tranquilla.- di ce Liam tranquillo.
Lo guardo negli occhi, e come sempre mi ci perdo dentro,cerco qualcosa da fare per non doverlo guardare negli occhi e mi siedo sul letto, mettendomi più comoda.
- si lo so, ma mi fa inaczzare non riuscire a trovare qualcosa dopo ben...5 ore di riverca.- dico controllando la sveglia aul comodino.
Lui annuisce, -si é frustrante, lo so,ma fa anche questo parte del lavor.- dice tranquillamente.
-come fai essere cosi tranquillo? io mi sto spremendo le meningi, in qualsiasi modo per trovare un posto in cui potrebbe essere quel maledetto file.- soni nervosa, e non è una buona cosa, devo sfogarmi in qualche modo.
faccio un respiro profondo.
-senti lo so non è il momento adatto per fare certe richieste, ma devo pensare,e calmarmi, e l'unico modo è andare a correre,quindi se hai voglia di venire con me bene, se no me ne vado sola.- mi guarda prima scioccato per la richiesta poi comincia ridere, ridere di gusto,come se non ridesse cosi da tantissimo tempo.
Ha una bella risata, é cristallina, e contagiosa, infatti comincio a ridere anche io.
Non mi sono mai resa conti di quanto é attraente, senza contare quegli occhi, cosi profondi.
Squoto la testa per scacciare quei pensieri, é il migliore amico di mio fratello, non posso pensare certe cose.
Mi devo allontare da lui, subito.
Mi alzo dal letto e mi dirigo alla porta per andare in camera mia.
-lascia stare, non devevo neanche chiederlo, e poi ripensandoci non ne ho voglia.- non gli do il tempo di rispindere e vado in camera mia.
prendo l'ipod e lo metto in modalità casuale. cerco di rilassarmi e pensare, pensare al fatto che negli ultimi giorni non faccio altro che pensare a Liam, a il suo modo di fare, al suo modo di parlare e di rassicurarmi.
Non dovrei pensare a queste cose, dovrei pensare solo ed esclusivamente al file, ma non ce la faccio, in questo momento vorrei solo conoscere meglio il ragazzo che sta nella camera difronte alla mia.
La porta della mia stanza si spalanca,
penso sia Jayden, che mi chiama per mangiare e invece é Liam, cosi mi tolgo le cuffie.
-ho bussato ma non mi hai sentito, che fai?- chiede, chiudendosi la porta alle spalle e sedendosi sul letto affianco a me.
-niente di speciale, pensavo.- dico solo. Lui annuisce.
- e ha cosa pensavi? - chiede inaspettatamente. Alzo le spalle imbarazzata, -al file, e ha dove potrebbe essere.- mento, lui annuisce.
magari i tuoi genitori l'anno dato a te. - dice pensieroso.
Cosa? impossibile, con me non sarebbe stato al sicuro.Squoto velocemente la testa.
-impossibile, non sarebbe stato al sicuro con me - dico quello, che penso senza problemi.
- beh invece si che lo sarebbe stato, tu non fai parte dell'organizzazione, e non avrebbero mai pensato che ce l'avessi tu.- è convinto di quello dice al cento per cento, ma io sono scettica.
-non credo.- dico ancora,
-vediamo, quando arriva Jade ne parliamo con lui.- annuisco, anche se so, che é impossibile.
Lo vedo all'ungarsi verso al comodino affianco a lui.
- cos'é questo?- chiede sventolandomi il foglio davanti agli occhi.
Guardo il volantino, è della gara che ci sarebbe stata a fine semestre.
-niente di che, non è più importante.- dico giocando con il ciondolo, a forma di cuore che mi hanno regalato i miei genitori.
- dovevi partecipare?- chiede ancora.
-si, ma come ho detto, non importa più, - dico secca. lui annuisce.
-sai non ti ho ancora sentito suonare, ed è strano per una che studia musica.-
sorrido, è vero, da quando sono qua non ho più preso in mano la mia chitarra, ma non é neanche colpa mia, non è ancora arrivata dall'università.
-si perché come puoi notare, la mia chitarra non é qua ancora, ma all'università, la mia compagna di stanza deve ancora spedirmela.- dico semplicemente, lui annuisce.
-giusto, penso che non sia facile suonare senza avere qua la chitarra.- scherza.
- si infatti, - dico stando al gioco. -però chissà, magari c'è qualcuno che ci riesce. - lui ride e annuisce.
Passiamo il resto del tempo ad aspettare Jayden, a ridere e scherzare,e ogni volta che ride,il mio cuore perde un battito.
Jayden ci sta mettendo una vita ad arrivare.
Liam mi sta raccontando di una figuraccia che ha fatto Jayden con una ragazza una volta, e devo dire che è molto divertente. Siamo tutte e due sdraiati sul mio letto che ci teniamo la pancia dal ridere.
-Ragazzi dove siete? - sentiamo voce di mio fratello chiamarci ma stiamo ridendo troppo per dirgli dove siamo.
Ad un tratto si spalanca la porta, Jayden ci guarda stranito.
Passa il suo sguardo da il letto a noi sdraiati sopra a ridere, guarda prima me e poi Liam, e a quel punto lo fulmina con lo sguardo.
Quindi cerco di ricompormi e mi alzo dal letto.
-allora, che hai preso da mangiare?- chiedo. Lui mi guarda prima con uno sguardo strano, poi fa segno alle scale
-ho preso dei panini, sono sul tavolo,andiamo.- cosi dicendo mi prende per il braccio e mi trascina in cucina.
subito dietro di noi c'è Liam.
ci sediamo a tavola e iniziamo a mangiare.
-Jade, prima pensavo, che magari i file potrebbe averlo Jamie, - io Squoto subito la testa, - è impossibile, con me non sarebbe stato al sicuro. - dico convinta.
-senza contare che cosi l'avrebbero messa in pericolo.- dice Jade, anche lui convinto che è impossibile che ce l'abbia io.
-no, i tuoi genitori sapevano che sarebbero andati direttamente da loro, e non da Jamie, infondo lei non sapeva niente dell'associazione fino a tre giorni fa! pensaci, sarebbe stato più al sicuro con lei che con noi!- Liam è proprio convinto di quello che dice, anche se devo ammettere detta come la detta lui, ha quasi convinto anche a me.
Guardo Jayden e noto che sta seriamente pensando a quello che ha detto l'amico.
-possiamo sempre controllare.infondo non é cosi strano.- dice,guardandomi negli occhi, faccio una smorfia.
- se ci potrebbe essere una possibilità ok, ma non credo che l'abbiano dato a me.- finisco il mio discorso e ricominciamo a mangiare.
Quando abbiamo finito andiamo subito di sopra a cercare in camera mia, ci diviadiamo la sa stanza in tre e cominciamo a metterla sottosopra,(più di quanto già non lo sia ).
Dopo altre due ore di meticolosa ricerca, siamo tutti con l'umore sotto i piedi, non si é trovato niente.
Sia Jayden che Liam non fanno altro che sbraitare uno contro l'altro per qualsiasi cosa, e Jayden non sta fermo un attimo facendo su e giu per la mia stanza.
Io gioco nervosamente con la mia collana, ricordo ancora in giorno che me l'anno regalata, era prima che Partissi per all'università quell'estate, quando ancora credevo che la nostra vita era normale.
mentre penso a tutto quello, che credevo fosse la mia vita do uno strattone forte alla collana e sento il ciondolo cadere a terra, faccio per alzarmi e raccoglierlo quando noto qualcosa di strano, Il ciondolo a forma di cuore si è aperto a metà, guardo Jayden e Liam e loro seguono il mio sguardo.
Jayden che è quello più vicino lo raccoglie.
Guardo attentamente quello che fa e dal cuore tira fuori una memoria Micro SD.
Liam e Jayden mi guardano in cercare di una spiegazione, ma io Squoto la testa, per fargli capire che non ne so niente.
-dov'é il tuo computer? - chiede Liam faccio segno alla scrivania e va dritto ad accederlo.
aspettiamo qualche minuto prima di scoprire cosa contiene quella schedina(anche se in fondo già lo sappiamo.)
Inserisce la mmemorietta nel computer, e clicca sull'unico file presente nella memoria.
vengono fuori delle scritte e dei disegni, non mi sforzo nemmeno di capirli, tanto non ne sarei in grado.
-cos'é?- chiedo speranzosa, anche se penso proprio di sapere la riaposta.
-l'abbiano trovato. - dice Liam girandosi verso di me.
un gran sorriso gli è comparso sul viso, poco dopo anche sul mio viso compare un sorriso simile.
-avevi ragione.- dico sorridendo ancora.
- si! lo sapevo che ce l'avevi tu.- dice con foga e poi ai avvicina di più. dandomi un bacio all'angolo della bocca, le sue mani sono sulle mie spalle.
rimango un secondo sbigottita dall'accaduto.
Ci guardiamo negli occhi e nel suo sguardo noto la confusione, proprio come, sono sicura ci sarà anche nei miei occhi.
Sento Jayden schiarirsi la voce, interrompendo il contatto visivo.
Dovrei essere imbarazzata per il fatto che un mezzo sconosciuto mi ha quasi baciata, oppure che c'era davanti mio fratello, ma l'unica cosa che mi ha fatto imbarazzare è che avrei voluto di più, mi ha fatto sentire bene, per quel poco tempo che sono stata fra le sue braccia.
Vado a raccogliere l'altra metà del ciondolo e la catenina, per rimetterla insieme, anche se in realtà è solo per fare qualcosa e non guardare mio fratello.
-che cos'era quello?- chiede Jayden, e dal tono di voce sento che è abbastanza infuriato.
Mi faccio coraggio e alzo lo sguardo.
sta fulminando con lo sguardo Liam, se uni sguardo potesse uccidere.
-essai amico, non era niente, mi sono fatto prendere dal momento, se ci fossi stato tu avrei baciato te.- dice Liam, in tono rilassato.
E anche se non dovrei, mi sento delusa, infondo non ne ho motivo ma quelle parole mi hanno fatto male.
-sta attenti a quello che fai Liam.- lo minaccia Jayden.
poi si gira verso di me e io faccio ujbpo sorriso tirato.
Jayden mi passa la schedina.
-tienila tu, la rimetti nel ciondolo. - Comicio a squotere con forza la testa
- no no, tenetela voi, sarà più al sicuro. con voi - lui Squote la testa.
-se mamma e papà l'anno data a te c'è un motivo, e poi, come diceva Liam, non verranno mai da te. In teoria tu non dovresti sapere niente di tutto questo.- nel frattempo ha rimesso la collana al suo posto, dove è sempre stata.
Lo sbattere della porta di sotto ci fa sussultare tutti e tre, guardo mio fratello non capendo cos'era.
mi fa segno di stere zitta portando il dito indice davanti alla bocca. annuisco facendogli capire che ho capito.
dei passi sulle scale che salgono velocemente i gradini .
Jayden si mette davanti a me e tira fuori una pistola.
Sgrano gli occhi, e questa da dove arriva?
quando la porta della mia camera si spalanca , Jayden va subito addosso all'uomo, gli da una gomitata sulla tempia che gli fa perdere i sensi. si guarda intorno poi ci fa segno di seguirlo giù dalle scale.
Guardo Liam e noto che pure lui ha una pistola in mano, mi fa un sorriso di incoraggiamento che mi fa arrossire, poi seguo Jayden di sotto.
quando arriviamo agli ultimi scalini vedo tre uomini in cucina, uno ci vede subito e inizia a sparare, cosi Jayden contrattacca. iniziamo a correre verso la porta, non mi è mia sembrata cosi lunga la strada dalle scale alla porta come in questo momento.
Jayden e Liam continuano a fare da scudo al mio corpo alternandosi e io ad ogni sparo sobbalzo.
Quando finalmente siamo davanti alla porta, questa si spalanca facendo entrare altri uomini.
Una mano prende la mia, e mi porta dietro alla sua schiena, è Jayden, mi aggrappo alla sua maglietta dalla paura, nel frattempo inizia a sparare.
nel frattempo io mi guardarmi intorno cercando Liam, non lo vedo più.
-Liam. dobbiamo uscirebbe di qui.- grida Jayden per farsi sentire.
una mano si appoggia alla mi spalla e un grido mi sfugge dalle labbra.
- sono io. non preoccuparti.- è Liam,
mi rilasso per un secondo, quando un proiettile si conficca alla parete del salotto affianco a noi.
-usciamo dalla finestra -sussurra Liam a Jayden. Quest'ultimo fa un impercettibile movinmento con la testa per farci capire che ha capito.
Liam mi trascina verso la finestra del salotto tenendomi per mano.
col calcio della pistolla rompe la finestra.
-esci veloce.- mi dice guardandomi con uno sguardo che fa paura.
senza dire niente esco dalla finestra e mi sposto di lato, dove non c'é più la finstra, per evitare di prendere pallottole vaganti che escono dalla casa.
subito dopo di me esce Liam seguito da Jayden.
guardo mio fratello che mi prende per un braccio e mi fa correre verso il garage, mette un codice per entrare e mi fa passare per prima.
è la prima volta che ci entro, c'è una macchina grigia metallizzata che non ho mai visto, mi fa sedere dietro e lui va nel sedile del passeggero dicendo qualcosa a Liam.
non li sento, nelle mie orecchie sento ancora gli spari e le urla di quegli uomini che gridano comandi ad altri.
partiamo velocemente, quando passiamo davanti a casa dei proiettili colpiscono la macchina. spaventata mi ranicchio contro alla portiera con le mani sulle orecchie.
dopo una ventina di minuti, di caos totale nella testa mi rendo conto di non sentire più gli spari.
-Jamie, stai bene? - Jayden si gira a guardami e annuisco, non so come potrebbe suonare la mia voce.
Lui ha la voce affannata, fa un respiro profondo più rilassato.
- ok bene, stai tranquilla, ormai li abbiamo seminati.- annuisco ancora senza parlare.
sono sotto shock, non so cosa dovremmo fare adesso, ma ho troppa paura di chiedere.
Nello specchietto incontro gli occhi di Liam, mi guarda attentamente, come se vorrebbe sapere come sto in realtà.
mi schiarisco la voce e distolgo lo sguardo.- voi come state? - chiedo con la voce roca causata dallo spavento.
-tutto apposto.- dice Liam. annuisco e guardo Jade. - sto bene,- dice sorridendomi, ma gli viene più una smorfia di dolore.
-Jade parla, non mentirmi.- dico seria.
lui annuisce e fa un sorriso forzato.
- non si può nascondere niente a te. -
Squoto la testa, - non sono proprio d'accordo con quello che dici, date le circostanze, ma sono sempre tua sorella.- dico riferendomi al fatto che la mia famiglia mi ha nascosto tante cose importanti e io non me ne sono nemmeno accorta. faccio una smorfia.
lui evita il mio sguardo
-solo un graffio alla gamba, deve avermi preso di strisci un proiettile, niente di che.- subito mi agito sul sedile.
-dove? sei sicuro che non è niente di grave?- gli chiedo agitata lui annuisce
- stai tranquilla, non è niente.ora cercare di riposare un po.- dice tornando a guardarmi negli occhi.
il suo sguardo mi fa annuire anche se non sono del tutto convinta.
mi metto comoda sul sedile e inizio a pensare.

Bene ragazzi siamo al primo capitolo ufficiale finalmente,
si entra nel vivo della storia.
vi prego di farmi sapere se vi è piaciuto!! ci terrei tanto!
grazie in anticipo a chi leggerà!!

innamorata di una spiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora