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Sally era a lavoro e si stava massaggiando le tempie con insistenza, smettendo di farlo poco dopo per cercare qualcosa da prendere per liberarsi del suo mal di testa lancinante "non ho bevuto così tanto ieri sera, un dolore del genere non lo meritavo affatto"

Si lasciò andare sullo schienale della sua sedia per riposarsi un po', finendo con l'addormentarsi profondamente al punto da non aver sentito la porta del suo piccolo ufficio che veniva aperta.

"Avresti potuto salutarmi prima di andare via" Momo le stava tirando le guance, facendo attenzione a non farle male e aspettando che si svegliasse per continuare a parlare "prima ti comporti da femme fatale per farmi eccitare, poi ti addormenti non appena tocchi il letto, senza concludere nulla, e la mattina dopo non ti degni nemmeno di darmi un bacio? Non ci siamo, sei proprio una mascalzona"

"Ero brilla e assonnata, che ti aspettavi? Adesso lasciami dormire, mi hanno concesso un'ora di pausa e non intendo sprecarla in chiacchiere inutili" aveva chiuso nuovamente gli occhi, pronta per raggiungere il tanto agognato mondo dei sogni. Pochi secondi dopo il rumore della chiave che girava nella serratura la fece svegliare di colpo "che stai facendo?"

La mora le aveva rivolto il suo mezzo sorriso malizioso "so io come farti passare la sonnolenza"

"Sono troppo stanca per quello, magari più tardi" nonostante la pesantezza che sentiva in tutto il corpo non poteva negare di sentirsi fortemente attratta da quella versione spavalda della persona che amava.

"Il mio coraggio non ha una durata infinita, dovresti saperlo bene" dopo esserle arrivata di fronte si era messa a cavalcioni sulle sue gambe, facendo scivolare le mani sui bottoni della sua camicia "questa volta voglio essere io a comandare, spero non ti dispiaccia"

Sally si stava mordendo il labbro inferiore con una forza tale da rischiare di tagliarselo, improvvisamente priva di sonno "dovrei stancarmi più spesso se questo risveglia il tuo lato di ninfomane"

Il rossore sulle guance di Momo non aveva tardato ad arrivare "possibile che tu debba sempre rovinare tutto? Sei la solita deficiente"

"Però mi ami lo stesso, no?" la stava guardando dritto negli occhi "sentirmelo dire soltanto mentre stiamo facendo sesso non mi basta più, ho bisogno di chiarezza" le stava accarezzando i capelli, perfettamente consapevole che quel gesto potesse aiutarla a restare tranquilla.

"È proprio di questo che volevo parlare ieri sera, dei miei sentimenti per te, ma prima di farlo voglio essere sincera e dirti che ho saputo del bacio che c'è stato con Nayeon, tanto è da qui che avrei voluto aprire il discorso"

La castana aveva annuito lentamente, senza provare a difendersi o giustificare le sue azioni "hai qualcosa da dire a riguardo? Ti ascolto"

"Mi ha dato molto fastidio all'inizio ed ho pensato che le mie paure non fossero del tutto infondate, poi Jihyo mi ha descritto come sono andate le cose al suo arrivo e, a giudicare dalla tristezza con cui stava raccontando tutto, non dev'essere stato bello per te. Mi dispiace e ci tengo a scusarmi, se ti senti in questo modo è soltanto colpa mia e del tira e molla che ti ho imposto"

"Non sei arrabbiata con me?"

"Per niente, non ne avrei avuto il diritto nemmeno se fosse stato un bacio voluto. Dopotutto non stiamo insieme e sei libera di fare ciò che vuoi"

Le mani si Sally avevano smesso di dedicarsi alla sua chioma scura per cercare un contatto più diretto con la mora, infatti erano andate a poggiarsi delicatamente sui suoi fianchi "sapere questo mi ha migliorato la giornata. I sensi di colpa mi stavano divorando lo stomaco, ma non sapevo proprio come dirtelo" aveva rivolto la testa di lato per interrompere il loro scambio di sguardi.

Flow Like Waves Pt.2Where stories live. Discover now