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Dalla tasca dietro dei jeans prese il foglio che aveva scritto Peggy ripiegato in quattro e lo aprì indurendo il proprio volto e quando lo aprì mettendolo sotto al naso di lei, Peggy trasalì.

Lo hai scritto tu questo Rachel?

Rachel alzò lo sguardo verso l'uomo sempre più a disagio speranzosa che il suo padrone la portasse fuori da lì, portandola in camera e lei prontamente si sarebbe scusata per aver accettato di sedersi assieme a loro e per aver consumato quella colazione che spettava a tutti ma non a lei, ma in quel momento non potè esimersi dal rispondere all'uomo che aveva seduto di fronte.

Si signore l'ho scritto io. Disse mestamente.

Posso sapere perché lo hai scritto? Peggy si voltò verso John incrociando i loro occhi e quelli di lui dicevano chiaramente, confessa e sei morta, mentre Evelin sorrideva in modo amorevole.

Perché... sono stata io a convincere John a... rapirmi.

Quindi cosa dovrei fare adesso con te, signorina?

Peggy prese un profondo respiro torturandosi le dita da sotto al tavolo e con coraggio alzò lo sguardo portando i suoi occhioni lucidi su quello che stava per diventare il suo nuovo padrone.

Quello che vuole signore, sono qui per ripagarvi.

L'uomo abbassò lo sguardo sul seno di lei troppo esposto e sorrise.

Quindi mi stai dicendo che ci ripagherai lavorando per noi, lasciandoti umiliare da mio figlio e da mia moglie per il resto dei tuoi giorni?

Si signore. Rispose lei abbassando di nuovo lo sguardo, portandolo sul suo cappuccino che aveva appena consumato.

Quindi avresti anche il coraggio di chiamare tua mamma e di raccontare anche a lei questa nuova versione dei fatti? L'uomo prese il suo telefono, cercò il numero di Ellen Smith e lo mise accanto al foglio.

Rachel sbiancò all'istante vedendo sul telefono del suo nuovo padrone il nome di sua mamma, ma come diavolo faceva ad avete quel numero.

Da brava Peggy prendilo e chiama tua mamma e dille di venire qui. Aggiunse Evelin, dispiaciuta nel dover umiliare a sua volta quella ragazza ma purtroppo doveva farlo per suo figlio, sorridendo.

Peggy sapeva che stava per dare un dispiacere a sua mamma, uno di quei dispiaceri che l'avrebbe allontanata per sempre da lei e dalla sorella, ma in quel modo sarebbero rimaste fuori dalla violenza di John e quindi salve.

Ma per quanto fosse forte Rachel davvero non riusciva a prendere in mano quel telefono e a chiamarla per dirle quella mostruosità che John le aveva costruito tutto attorno, quindi chiese pietà senza aprir bocca, mentre una lacrima le uscì spontanea scivolando sulla guancia, sentendo un nodo in gola bloccare ogni sua possibilità di poter parlare serenamente. Se avesse chiamato in quel momento avrebbe soltanto pianto gridando aiutami mamma.

John senior vista la lacrima sul volto di Rachel riprese il telefono portandolo verso di sé e si voltò verso suo figlio.

Dimmi John sai dirmi tu perché questa ragazza che mi sta seduta di fronte ha scritto questa confessione?

John impallidi posandosi con la schiena alla sedia, osservando lo sguardo del padre che lui conosceva molto bene, perché lo stava soppesando in cerca della verità.

Beh... ovvio... perché è stata lei a soggiogarmi perché la portassi in casa nostra ed è giusto che adesso paghi.

Evelin prese per mano il marito e lo guardò donandogli tutto l'amore che aveva.

Andiamo a fare due passi amore, inutile tediare i ragazzi in questo modo, la verità è uscita a galla finalmente e non è il caso di disturbare Ellen già a quest'ora, possiamo farlo più tardi, andiamo.

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⏰ Last updated: Mar 15, 2023 ⏰

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Sottomessa per sempreWhere stories live. Discover now