22- HAWKS

588 29 12
                                    

Mentre precipitavo, senza forze e con l'impossibilità di volare, chiusi gli occhi pensando che ormai la mia fine fosse giunta.

Mi godetti per l'ultima volta il dolce soffio del vento, l'odore dell'autunno...

...Poi il buio...

......

-ks

La sensazione che da un momento all'altro tutto poteva finire.

Sentivo inibire i miei sensi.

-wks

Era come se finalmente avessi trovato la pace, ma non una pace vera.

Era solo l'illusione di aver finalmente finito.

HAWKS!

Finito di fare soffrire glia altri

Finito di essere una delusione

"SVEGLITI TI PREGO!"

Finalmente avevo finito di rovinare ogni cosa attorno a me...

"TI PREGO HAWKS NON LASCIARMI, Ti scongiuro rimani con me"

Era una voce famigliare quella che sentivo, mi chiamava.

Mi sta supplicando?

Perché ?

Perché qualcuno vorrebbe che io tornassi...

...Io non capisco...

Perché svegliarmi, sto così bene qui...

Finalmente posso sparire.

È tutto bianco, tutto calmo.

Ma mi manca qualcosa...

Cercai di aprire gli occhi, vidi una figura sfacata, stava piangendo.

Sentivo le sue calde lacrime sulla mia pelle fredda.

Non so perché ma nonostante tutto non volevo veramente andarmene così, in quel momento.

Voglio combattere.

I miei occhi si richiusero e quando li riaprì tutto era più chiaro.

Ero in una stanza di ospedale, la prima cosa che vidi fu Dabi saltarmi addosso per abbracciarmi, sembrava così preoccupato.

Mi dispiace di essere stato tanto incauto, ho fatto inutilmente preoccupare le persone che mi vogliono ancora bene.

Lì c'era anche Mirko, anche lei mi abbraccio forte.

Hawks: mi dispiace avervi fatti preoccupare, starò più attento in futuro...

Feci un sorriso malinconico, sapendo che probabilmente quello che Shigaraki mi aveva ignettato era per uccidere il mio bambino, non avevo il coraggio di guardare Dabi negli occhi.

Mirko: Hawks l'importante è che tu stia bene, i medici hanno detto che qulunche cosa ti abbiano ficcato nel sangue, ci vorranno giorni per smaltirla.

Mirko fece una pausa e per un'attimo guardò il pavimento.

Poi guardò di nuovo verso di me, voltò lo sguardo vero Dabi.

Mirko: io non posso dirtelo, dovete parlare voi due, mi dispiace, tornerò domani a farti visita.

Dabi non aveva ancora proferito parola.

Era seduto accanto a me, e ad un tratto mi sentì stringere dalle sue calorose braccia.

Dabi: mi dispiace Hawks, è tutta colpa mia, è solo colpa mia.

Io sorrisi e ricambiai l'abbraccio.

Hawks: non è colpa tua, non potevi sapere che mi avrebbero attaccato.

~MY OMEGA SECRET~ DabiHawksWhere stories live. Discover now