Capitolo 8

66 8 1
                                    

-Chi era quel ragazzo affacciato ?- domandò curioso Akk , Yok a quella domanda rise e rispose 

-E' il figlio del re dell'inferno , si chiama Ayan , non vieni qui spesso , anzi voci di corridoio dicono che abiti altrove - quando i loro occhi si videro ,pochi minuti prima , Akk sentì una forte scarica elettrica , non sapeva come o il motivo ma avrebbe voluto guardarlo di più se non fosse stato per le guardie - non ti credere che sia diverso dal padre , i demoni sono tutti uguali , sfruttano la disperazione umana solo per il proprio vantaggio - 

Prima di andare via sua madre gli disse che per salvare chi si ama una persona sia disposta a tutto , il ragazzo non sapeva cosa volesse dire , perchè non aveva mai sacrificato nulla , certo viaggiare gli pesava ma non aveva mai stretto legami intimi con qualcuno tanto da battersi , quando si era proposto di prendere il posto della madre , in tutta sincerità lo fece solo perchè non si sentiva apprezzato sino in fondo dalla sua stessa famiglia  , era come se non avesse avuto nulla da perdere rispetto ai genitori o alla sorella 

-Credo che il novellino abbia bisogno di un comitato di benvenuto - Akk si voltò e vide che stavano per venirgli incontro due uomini 

-Lasciatelo stare - intimò Yok 

-Perchè? cosa lo rende diverso da noi ?-disse l'uomo arrabbiato - noi siamo stati picchiati , pestati-

-Lui non ha stretto nessun patto a differenza nostra . quindi andate via -ma fu come parlare al muro , Akk non vide arrivare il colpo che lo mise a terra ,

-RISSA!- le persone iniziarono a litigare e a buttarsi cibo e oggetti , quell'uomo si mise sopra al ragazzo e lo prese a calci , Akk era svenuto per il colpo ricevuto 

-Lascialo stare - disse Yok 

Il casino fu talmente forte che si udì persino dalla stanza dove stavano cenando Aros e Ayan 

-Maledizione!-disse Aros - Tristan !- Tristan era l'assistente personale di Aros - chiama il capo delle guardie - 

-Non può al momento mio Signore , sta cercando di placare la rissa -

-E vedo che sta facendo un ottimo lavoro !- disse Aros - vedi di farli smettere - Ayan si alzò - dove vai figliolo?-

-A liberarmi di questo fastidio - Aros seguì il figlio nei sotterranei del palazzo , appena vide il caos usò i suoi poteri per immobilizzare tutti i presenti - credevo che sapessi gestire meglio questo posto - disse 

-Figliolo io ho i miei metodi - rispose sorridendo il padre - chi ha iniziato ? -domandò 

La paralisi immobilizzava l'uso del corpo ma non quello della parola e Yok non si fece scrupoli ad indicare l'iniziatore di quel problema 

-Portatelo nella sala delle torture - disse Aros  , Ayan liberò tutti dalla paralisi e si avvicinò ad Akk , era ridotto malissimo , coperto di sangue

-E'ancora vivo-disse Ayan , lo prese tra le sua braccia e lo portò in infermeria sotto lo sguardo scioccato di tutti , persino di Aros che non aveva mai visto il figlio fare una cosa simile 

Lo portò in infermeria , lì controllò le costole , una di essere era fratturata , usò i suoi poteri per guarirlo ,gli ci volle molta forza - ora starai meglio - disse e gli accarezzò i capelli 

Anche i demoni sanno amareWhere stories live. Discover now