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Le 2 ore con l altro bambino passano veloci e appena esco di casa del bimbo noto che sono le 17:30 e tra un quarto d ora Khvicha passerà a prendermi davanti a casa del bambino perchè gli avevo dato l indirizzo su Instagram.
Mentre lo aspetto leggo sul display del telefono 16 marzo e mi pij quasi un colpo, sono passati 5 giorni dalla prima volta che ho visto Khvicha in discoteca.
Mentre ci rifletto i miei pensieri vengono interrotti da un clacson, guardo la strada e vedo Khvicha dentro una porsche bianca, cosí pongo fine ai miei pensieri e salgo nell auto.

~Buongiorno principessa
Mi dice lui sorridendo mentre sistemava della roba nella macchina e io ormai entrata nel Mood tristezza riesco solo a dire questo.

~La vita è bella...
Lui si gira di scatto rivolgendomi lo sguardo.

~Che vordi vuoi ucciderti ?
Chiede spaventato.

~Nono nulla... non hai mai visto il film ?
Lui mi guarda curioso.

~1. No non ho mai visto questo film
2. È triste ? 3. Che hai ti vedo provata che è successo con i bambini ?
Mi guarda, mentre io non riesco a sostenere il suo sguardo

~1. Se voi vedere quel film non contare sulla mi presenza 2. Abbastanza 3. Io ti direi di no ma anche se ti conosco da meno di una settimana so che non mi crederesti

~Esatto non ti crederei quindi...
Ci troviamo un posto comodo e mi racconti tutto anche se contro voglio

~Ok..
Sbuffo e guardo la strada mentre lui fa partire l auto.

Dopo un quarto d ora di silenzio IMBARAZZANTISSIMO arriviamo a un bar ci sediamo in un posto isolato con dei caffè e mentre io giocherello con la tazzina ormai mezza vuota lui mi fissa e sa che prima o poi cederò.

~Senti non mi va di parlare di questo ora

~Ti prego racconta mi fai stare in pena cosí !
Me lo chiede con tono di supplica e lí mi scende una lacrima che asciugo mettendomi le mani davanti alla faccia, lui la nota e cambia subito espressione.

~Ei è tanto grave ? Vedi che tutto si può risolvere

~Tutto tranne una cosa, ed è il mio caso... Tanto per cambiare...
Dico sempre con le mani davanti alla faccia e i gomiti sul tavolo, lui scorre sulla panca a U e mi viene accanto mi fa girare verso di lui togliendomi le mani dalla faccia e appena lo fa mi viene di istinto di abbracciarlo e quando lo faccio all inizio rimane immobile ma poi mi abbraccia e appena lo fa scoppio in lacrime, lui lo sente cosí mi stringe ancora di piú a se, è la prima volta che mi mostro "debole" davanti a lui perchè non mi è mai fatto piacere esserlo.
Appena mi stacco mi asciugo le lacrime e esco velocemente, lui prende tutto lascia i soldi sul bancone e mi insegue, quando mi raggiunge mi prende per il braccio e mi trascina contro la mia voglia nella sua macchina e mi ci chiude.

~Non puoi costringermi a venire con te

~Invece si
Lo guardo scazzata e mi giro dal lato del finestrino, rimango in silenzio durante tutto il viaggio verso la nostra meta sconosciuta.

Spazio Autrice

Sono riusciti a passare dall' andare a fare shopping a andare verso una meta sconosciuta ma per voi scontata continuate a seguire la storia per vedere come andrá a finire

Che confusione.. sarà perchè ti amoWhere stories live. Discover now