«Addio»

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Messaggio importante!
Se siete facilmente impressionabili saltate questo capitolo.🩸


La finestra del salone chiusa da giorni mi fa sentire intrappolata, il tempo fuori non è dei migliori. Senza Ares la casa è vuota, fredda, ed è per questo che mi sono avvolta in una morbida coperta beige.

Sorseggio con gusto la cioccolata calda che ho preparato prima, accarezzo piano la mia pancia, ormai sta crescendo a vista d'occhio, il druido che tiene in cura me e il bambino viene a trovarmi spesso, l'unica cosa positiva delle sue visite è che Enea sembra godere di ottima salute e per una madre non c'è niente di più importante.

I mesi sono passati troppo velocemente, sono esausta, e la gravidanza non mi dona, vorrei tanto avere le forze per andare a pilates o in palestra.

In questo periodo però ho iniziato a scrivere un diario. In realtà non so bene il motivo per il quale io, una ragazza ormai adulta e che fra le altre cose sta anche aspettando un bambino, abbia iniziato a raccontare la sua vita a un quaderno inanimato, forse la risposta risiede nel fatto che sto per sposare Ares e che sono incinta di suo figlio, o  più semplicemente mi sento sola e impaurita e ho bisogno di uno sfogo.

Credo di impazzire, sono felice della mia pancia, sono felice di sposarmi, ma la paura che ben presto succeda qualcosa di brutto mi perseguita dal giorno che ho scoperto di aspettare Enea.
Non tanto per me, ma per il mio sfortunato bambino, cosi piccolo e innocente già alle prese con il suo destino.

Io e Ares abbiamo deciso di non dire a nessuno della gravidanza per proteggere il piccolo, l'unica a saperlo è Lana e l'ho anche pregata di non informare Davide, la notizia all'inizio l'ha spiazzata, ma il suo stupore è durato poco, tutte le preoccupazioni che aveva hanno lasciato spazio solo all'amore che già prova per Enea.

È felice di fare la zia, ha riempito casa di pannolini e completini, d'altronde mi sta aiutando molto, a lavarmi, con la casa, ma soprattutto con le mie strane voglie alimentari, mi riempie di attenzioni ed é l'unica che sopporta i miei continui sbalzi d'umore, forse anche più di Ares.

Il tempo passato con lei é cosi prezioso per me, soprattutto adesso che la persona che dovrebbe restare al mio fianco non c'è mai, mi chiedo se Ares stia scappando da me, ho paura di avergli creato dei problemi e la sua lontananza non fa altro che alimentare le mie odiose paure.

Quello che mi ferisce di più è sapere che in qualche modo possa soffrire anche lui senza che io me ne accorga, alla fine a casa torna tardi, il tempo di un "buongiorno" e sparisce, come potrei accorgermi se sta male. D'altro canto lui sente ogni mio piccolo pensiero, quindi mi domando, almeno conosce il mio stato d'animo? O fa finta di non sentirmi.

A momenti dovrebbe arrivare Lana, ancora non gli ho detto che il druido mi ha consigliato di restare chiusa in casa, Enea potrebbe nascere da un giorno all'altro, sono stata informata che essendo un semidio la sua crescita è diversa dai mortali, e che ovviamente questi mesi sono stati più che sufficienti per il suo sviluppo.

Ares non lo sa, o meglio non gliel'ho detto, ma sono convinta che sia al corrente della nascita imminente del figlio, perché ieri stranamente mi ha portato dei dolci, vorrei dirgli che non mi servono regali, che mi basta stare con lui, alla fine per un motivo o per un altro non lo faccio mai.

Perseguitata dalle cupe supposizioni  sulla mia vita apro lentamente la carta che avvolge i Baklava*, do un piccolo morso al dolce mente la porta d'ingresso si apre.

The Secret Of God 'Ares'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora