Gli Amici...

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Narratore pov.

Precisamente in quel momento il piccolo Lupin, era con Sirius, James e Peter davanti allo specchio magico pronto a parlare con i suoi genitori.
La bibliotecaria gli aveva detto di recarsi nella stanza dello specchio magico, che di li a poco gli sarebbe arrivata la chiamata dei suoi genitori e così fu, lo specchio in un primo momento vibrò, lasciando un po' interdetti i quattro bambini, ma poco dopo l'immagine si fece più chiara.
La mamma di Remus apparí sullo specchio, salutando calorosamente il suo piccolo fagottino, che ormai non era più così piccolo, aveva già undici anni, vederlo così cresciuto e con i suoi amici al seguito, la commuoveva ogni volta.

Hope <buon pomeriggio tesorino, come stai? Come stanno proseguendo le lezioni?
Oh ciao ragazzi>,

Salutò poi anche gli amici di Remus, con un caldo sorriso, che riempí tutta la stanza.

James, Sirius e Peter <buon pomeriggio signora Lupin>

Lyall <hey, ciao Remus, come stai?>,

Entrò in chiamata anche Lyall, il padre di Remus, salutandolo anche lui calorosamente, accenandogli un sorriso.

Remus <papi, mami, sto benissimo, ah e sapete che ho appena finito di studiare con Gwenda? Abbiamo studiato ben due barra tre paragrafi di pozioni.
La pozione Bezoar, il decotto tiramisù, le pozioni di mezzo e l'infuso fiacco>,

Informò entusiasto Remus.

James <praticamente mezzo programma scolastico>,

Scoppiò a ridere poco dopo James.

Hope <ma non avevo dubbi che il mio bambino, fosse un piccolo genietto! Tesoro mi manchi già tantissimo...>

Remus <anche a me mami>

Hope <approposito però tesoro mio, io e papà, ti dobbiamo dire qualcosa che riguarda il tuo fratellino o sorellina...>,

Gli disse Hope sua madre, toccandosi il pancione, non era ancora propriamente formato, era solo al secondo mese, ed in realtà, per dirlo al figlio, avevano aspettato molto, ma la madre, non vedeva l'ora che si iniziasse ad intravedere qualcosa.

L'espressione di Remus però, sembrava tutto fuorché felice, cosa avevano di così importante da dirgli, che riguardava il suo fratellino o sorellina? Si chiese Remus interrogandosi, ma non rispondendo ai genitori, che dalla sua faccia capirono già tutto.

Lyall <dopo domani abbiamo l'ecografia con mamma e mi chiedevo, se saresti voluto venire anche tu, a vedere il tuo fratellino o sorellina>,

Gli chiese il padre, già sapendo che gli avrebbe detto di no per esclusione.
Da quando gli avevano detto che stavano aspettando un'altro bambino, Remus si era fatto più triste e geloso.

Lyall, tranquillizò la moglie, rassicurandola che era tutto perfettamente normale, era sempre stato figlio unico per undici anni, ed adesso si ritrovava a dover lottare con un altro bambino per l'amore dei suoi genitori, gli sembrò tutto perfettamente normale, anche perché Lyall in primis da piccolo aveva provato l'ostesso con suo fratello, ovvero lo zio del piccolo Remus.

Remus <papà, io...>,

Ma Lyall era furbo e soprattutto conosceva suo figlio, così, provò a convincerlo in un altro modo.

Lyall <e se ti dicessi, che puoi portare anche un tuo amico con noi?>

Remus <davvero papi, davvero posso portare anche un amico con me?>

Lyall <certo figliolo, così almeno non ti annoierai tutto da solo>

Remus <ok ok...>,

Rispose euforico all'idea che avrebbe potuto portare con lui un amico e sicuramente sarebbero, tornati ad Hogwarts, con tante di quelle cioccorane, da fare indigestione.
Remus si girò verso Sirius, Peter e James, per scegliere chi portare con lui, quando vide che stavano facendo quasi a gara per andare con lui.
Tutti e tre, volevano passare una giornata fuori da Hogwarts.

Sirius <scegli me Remmy, non te ne pentirai vedrai>,

Urlò Sirius saltellando come una molla, ed in sottofondo la madre di Remus che se la rise a crepa pelle.

Peter <nono, scegli me Rem, ti prego, lo sai quanto ti voglio bene vero?>,

Lo pregò Peter, quasi supplicandolo in realtà.

Ma James fu decisamente molto più convincente.

James <porta me amico e prometto che al tuo compleanno ti regalo, il tanto amato libro, sulla storia dei tuoni alati che desideravi tanto!>,

O mio dio...Impallidí Remus non appena sentí ciò che James gli propose, così non ci volle molto per Remus a scegliere chi portare, porto James alla fine.

😂😂😂.

Com'era facilmente prevedibile Sirius e Peter, un po' si arrabiarono con James, del resto aveva appena comprato Remus.

Sirius e Peter <così non è giusto James, lo hai comprato!>

Ma nulla, James rispose ai suoi amici, facendo loro una linguaccia, si divertí un sacco a prenderli in giro, perché loro non andavano con Remus.
Ma poi purtroppo  arrivò il momento di chiudere la chiamata e Remus salutò calorosamente i suoi genitori, che ricambiarono il saluto con molti baci volanti, baci che purtroppo  il piccolo Lupin non poteva prendere.
Erano così affettuosi i suoi genitori con lui.

Skip time...

Erano ormai le quattro del pomeriggio e Sirius si ricordò solo mezz'ora dopo, aver discusso con James e Peter che doveva andar a prendere Gwen, nel aula di scherma.
E quando se ne rese contò, salutò velocemente i suoi migliori amici e prese a correre, verso l'aula di scherma, sperando che lei non fosse già uscita e fortunatamente così non lo era.
Ma era rimasta a parlare un po' con Fae e Julian fuori dal aula e quando arrivò Sirius la vide ridere e scherzare, sorrise ed urlò il suo nome, giusto per avvertirla che stava arrivando.

Sirius <Gwendyyyy>,

Le urlò a scuarcia gola, facendola così girare e non solo lei in realtà, si girano tutti, persino i bambini che non avevano lezione di scherma quel giorno.

Correndo un po' troppo però, Sirius non riuscí a fermarsi appena la vide, ma gli andò letteralmente tra le braccia e Gwen scoppiò a ridere, correndo Sirius aveva scaraventato entrambi a terra.

Gwen <hahahahaha>,

Gwen continuava a ridere, si era fatta un po' male al sedere cadendo e vero, ma tutto ciò, la faceva continuare a ridere, vedere che per la foga di probabilmente fare presto, gli era andato a dosso cappotandoli entrambi a terra.

Sirius poco dopo si rialzo e tra le lacrime dovute alle risate che anche lui si stava facendo, chiese scusa a Gwen e dandogli la mano, l'aiuto ad alzarsi.

Gwen <sei un combinaguai Black>,

Ridacchiò lei, sotto lo sguardo di Fae che guardava i due sorridendo anche lei è di Julian, che invece guardava il piccolo Sirius non tanto contento di ciò che aveva appena fatto.
A detta del piccolo Pendragon, li aveva disturbati, da una gran bella chiacchierata e raramente quei due andavano d'accordo, uno perché Julian e Sirius erano troppo diversi carraterialmente, almeno così diceva July e due, perché lui detestava quando lui è James, facevano le marachelle a scuola, il comportamento di Sirius non gli piaceva proprio.
Anche se a volte anche Julian aveva un carraterino piuttosto difficile e sapere da chi dei due genitori se da suo padre babbano o da sua madre strega, avesse ereditato il suo carattere, era piuttosto complicato, di certo a bellezza molto spesso se la contendeva con Lucius.
Poco dopo Sirius e Gwen, decisero di andare a fare una passeggiata fuori da Hogwarts, lì dove risiedeva il campo da volo e quello da quidditch.
Gwen guardò incantata il campo da quidditch, aveva sempre desiderato giocarci, ma erano ancora troppo piccoli per farlo e chissà, forse al loro terzo o quarto anno, avrebbero anche potuto farlo.
Per mano i due bambini, in ultimo, si recarono alla mensa della scuola, per far merenda, avevano davvero tanta fame, Fea poco dopo si uní a loro, Julian non si era unito a lei, diceva che stare con Sirius non gli piaceva, così lo evitò, trovando qualcos'altro di meglio da fare.
Il loro scopo per il pomeriggio? Dopo le lezioni, si sarebbero uniti al torneo di gobbiglie, che Remus stava tenendo da praticamente, quando erano tornati dalle vacanze, nella sala comune di Grifondoro.

La Pronipote di MerlinoWhere stories live. Discover now