Crimson Rivers||Jegulus & Wolfstar

39. L'Edizione della Memoria

La prima volta che Regulus invita James a prendere il tè è mesi dopo aver appreso che i suoi genitori sono morti. James non può davvero biasimarlo per questo, onestamente, perché—beh, i suoi genitori sono morti.

Apparentemente era stato un incendio in casa, ma James—insieme a Sirius e Regulus—sapeva che dietro c'era Riddle in qualche modo. Il sindaco l'ha fatto valutare, ma si è parlato solo di un filo difettoso che ha provocato un tragico incidente. Nessuno si chiedeva perché non cercassero di scappare, e non pensavano di chiedersi se forse Walburga e Orion non ci sarebbero riusciti. Effie ha detto che è successo nel cuore della notte, mentre lei e Monty dormivano, quindi quando si sono alzati all'odore acre del fumo dal fondo della strada, era già troppo tardi.

Regulus, prevedibilmente e comprensibilmente, non stava bene dopo il fatto. Nemmeno Sirius, anche se le sue complesse emozioni sembrano intrise della sua stessa comprensione della moralità, perché una volta ha confessato a James, a tarda notte, che il fatto che i suoi genitori fossero morti lo confortava, e pensava che lo rendesse una persona cattiva. . Anche lui si è arrabbiato casualmente, però. Circa due settimane dopo aver appreso che i suoi genitori erano morti, Sirius ebbe un grave esaurimento nervoso pensando che forse, solo forse, c'erano ricordi felici della sua infanzia con i suoi genitori, ma li aveva semplicemente dimenticati. Quel giorno, l'unica persona che poteva aiutare Sirius era Regulus—anche lui non se la passava molto bene in quel momento—e quindi fu Regulus che dovette spiegare che no, non avevano molti ricordi felici con i loro genitori da bambini, e sì, i loro genitori erano persone di merda, ma erano ancora morte, e comunque faceva ancora male.

Non c'era un funerale equivalente o qualcosa di simile. James è abbastanza sicuro che Sirius e Regulus si siano presi una notte per sbronzarsi completamente, perché Sirius non è tornato a casa una notte, e poteva sentire delle urla dall'altra parte della strada. Il giorno dopo—non mattina, ma pomeriggio—Sirius arrivò barcollando, con i postumi della sbornia e con le nocche rotte, brontolando sui pazzi per i fratellini.

Ciò nonostante, qualsiasi problema fosse passato, perché Sirius continuava ad andare a trovare Regulus tutte le volte che lo era stato. L'unico altro visitatore comune era ancora, abbastanza esasperante, Barty Crouch Jr, che entrava e usciva dalla casa di Regulus come se fottutamente ci abitasse. James, ovviamente, stava ancora portando il fiore quotidiano, e non aveva nemmeno il cuore spezzato la prima volta che si fece avanti e vide il fiore del giorno precedente proprio dove l'aveva lasciato. Beh, aveva il cuore spezzato, ma non per un senso di rifiuto. Si ricordò di come Regulus aveva detto che il fiore lo aveva fatto alzare dal letto quando farlo era troppo difficile, ed era abbastanza sicuro che significasse che Regulus non si era appena alzato dal letto il giorno prima. Affatto. Nemmeno per il fiore.

Quindi, James ha messo un piccolo vaso di fiori per lui sulla veranda, solo così il fiore non sarebbe morto, lasciandolo lì ad aspettare ogni volta che Regulus fosse pronto a prenderlo. Regulus alla fine lo fece. Un giorno James si è presentato per vedere che il fiore era sparito, quindi lo ha sostituito di nuovo e il ciclo è continuato. Ci sono stati alcuni giorni in cui Regulus non ha preso il fiore, e ci sono stati alcuni giorni in cui James riusciva a malapena ad attraversare quella dannata strada prima che la mano di Regulus sfrecciasse fuori dalla sua porta per afferrare il fiore come se fosse tutto ciò che voleva da lui. vita.

Ci vollero due mesi, quasi tre, perché quella porta si aprisse quando James salì sulla veranda. Non se l'aspettava, non quel giorno, e probabilmente mai. Una parte di James si sentiva in colpa, sentiva che almeno in parte era colpa sua, perché forse avrebbe potuto fare di più, impegnarsi di più, fare una performance migliore, e forse Walburga e Orion sarebbero sopravvissuti. Sapeva, razionalmente, che non era colpa sua - Riddle era il colpevole - ma questo non impediva ai sentimenti di esserci.