~Capitolo 28~

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Mattia Pov's

Strofino la guancia sul tessuto morbido del cuscino provando a tenere gli occhi serrati per poter dormire ancora un altro po'.

Sono troppo stanco.

Mi sento come se avessi camminato per migliaia di chilometri senza fermarmi un attimo, completamente distrutto.

E la luce che filtra, ormai violenta dal balconcino della nostra camera, mi illumina il volto infastidendomi ulteriormente.

Questo perché ieri non abbiamo chiuso nemmeno le tende.

Sospiro girandomi sull'altro lato trovando un leggero miglioramento ma quando sto per addormentarmi di nuovo mi accorgo di un particolare enorme.

Le braccia di Christian non mi circondano più i fianchi.
Non sento più il suo calore a contatto con la schiena.

Mugolo infastidito colpendo il materasso con un pugno appena accennato, desiderando che quelle braccia mi circondino esattamente come la notte precedente.

Mi giro un'altra volta sprofondando con la testa nel cuscino e lamentandomi come se non ci fosse un domani per la mancanza.

Allungo il braccio alla mia destra per cercarlo, trovando il petto liscio e scoperto di Christian che si muove a seconda del suo respiro ancora profondamente addormentato.

Mi rilasso quando lo trovo.
Provo a muovermi verso di lui ma una leggera fitta alla base della schiena mi fa lamentare.
Mi fa male tutto accidenti.

Resto immobile e sbuffo.

Ma sorrido nel ricordare la notte trascorsa.

Il dolore sembra scomparire mentre arrossisco lisciando la pelle del suo petto e stringendo le gambe al ricordo.

Io e Christian abbiamo fatto l'amore.

Ho avuto la mia vera prima volta con qualcuno che non volesse solo usare il mio corpo e la mia testa.

È stato così bello.

Intenso, dettato dalla delicatezza e dall'amore, neanche lontanamente la mia mente ha sfiorato l'idea di fermarlo o solamente di sentire la paura attraversarmi nel fare qualcosa che potesse far riaffiorare brutti ricordi.

Mi sentivo tranquillo, protetto e per nulla spaventato dal suo tocco.

Ero a casa, ma tra le sue braccia.

La sua delicatezza è stata superiore a tutte le botte e a tutti i maltrattamenti ricevuti negli anni.

Ieri notte mi è sembrato che in un certo senso stesse curando pian piano le mie ferite prendendosi cura di me come solo lui sa fare.

Come nessun altro è mai riuscito a fare.

Sì certo, i ricordi restano dietro l'angolo, ma Christian a priori ormai mi mostra solo il sole e le belle giornate.

E io non ho mai amato il sole come ora.
Ho sempre preferito starmene nascosto in un angolo e al buio, perché la luce mi metteva sempre paura facendo in modo di mostrarmi a tutti, ma adesso lo sto amando come non mai.

Questo invece è differente, mi riscalda senza bruciarmi e mi accarezza la pelle lasciandomi quel leggero strato di abbronzatura che non scotta, ma che ti rende più bello agli occhi degli altri, ai suoi occhi.

Gli unici di cui mi importa.

Perché ai suoi occhi mi sento immensamente bello, anche vestito con un pigiama vecchio e delle pantofole rotte riesce a farmi sentire il più bello di tutto il pianeta terra.

 ~ Shù ~ ( boyxboy) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora