capitolo 15

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Phewwwwwwwwww * mi asciugò il sudore dalla fronte* scusate , sono un po senza fiato avevo la scuola alle calcagna * rido * . Buone notizie miei prodi lettori , dal dieci di giugno sarà tutto più liscio e omogeneo, i capitoli arriveranno con più frequenza nelle vostre biblioteche private . Mi dispiace per questo gap di giorni senza aggiornamenti ma come ho detto prima ero
STRAIMPEGNATA !!!!

BUONA LETTURA

Lydia

Piccoli ticchetii causati dalla pioggia contro il vetro cullavano il mio animo inquieto , attualmente il clima sembrava riflettere la tempesta che stava ululando incontrollata dentro di me .
Al di fuori scure nubi occludevano la vista del sole , grandi gocce colpivano l'asfalto , scurendolo e riempendolo di pozzanghere nelle quali poi le auto passavano spruzzando l'acqua formata dappertutto.
Avevo versato così tante lacrime che ormai non ne avevo più , e la cosa peggiore era che non sapevo perché mi sentivo così triste , insomma io e rikkard non stiamo insieme non c'è motivo di sentirsi così, sono confusa !!!!!!
Rivolgendo un ultimo sguardo alla finestra , mi alzai dalla poltrona e notai che era ormai pomeriggio , probabilmente Sharon si sarà fermata al molo con un temporale del genere , non è il tipo che guida se la pioggia è fitta .
Sospirando e massaggiandomi le tempie avevo deciso che era ora di farsi un trattamento, ovvero gelato .
Però con mia amarezza scoprì che era finito , a velocità supersonica presi il telefono e chiamai Ron
" pronto ?!?! "
" o grazie a dio hai risposto !!! " dissi sollevata
"Cos'è successo" si sentiva nella sua voce un po di allarme
"Ho finito il gelato "
""
"Appena arrivo a casa mi dici cos'è successo, diamine sono uscita per quattro ore !!!!" Ahhhh la solita intuitiva best friend .
"Va bene tra quanto arrivi!?!! "
" Venti minuti massimo "
"D'accordo , ciao !"
"Ciao"
Chiusa la chiamata mi stesi sul divano, mi sentivo la testa leggera e lievemente calda la cosa insopportabile era questo dolore alla fronte , ughhh , spero solo che non mi sto ammalando, domani devo andare a lavorare,
O SANTO CIELO domani devo andare a lavoro !!!! Questo vuol dire che vedrò Rikkard .
No ,no ,no e no , alzandomi d'un tratto dal divano andai in bagno e presi il termometro, misurata la temperatura con grande gioia scopri che avevo 38.5 di febbre un urrà per il tempismo!!!!
Per adesso potevo indurirmi un po' prima di confrontare il mio apparente incubo, sapete come si dice la calma prima della tempesta.
Mentre mi dirigevo verso il salotto senti il tintinnio delle chiavi e il rumore della porta che si apriva , era arrivata Sharon!
Appena mi girai a salutarla fui accolta in un caloroso abbraccio che mi aveva lasciata perplessa , una volta uscita dalla morsa micidiale la guardai di sbieco,
"Perché cavolo mi hai assaltata così al improvviso ?!"
"Perché dalla faccia sembrava che ne avessi bisogno, e .." Mise la mano dentro la borsa "anche di questo " tirò fuori il mio barattolo di gelato preferito menta con scaglie di cioccolato!!! A questo punto la abbracciai io , non siamo migliore amiche per nulla dopotutto, sono grata di avere Sharon al mio fianco anche se non le dico spesso questa cosa credo che tramite i gesti percepisce tutto.
Dandomi una leggera pacca sulla spalla mise il braccio attorno alle spalle e ci dirigemmo verso il divano, una volta sedute mi guardò con uno sguardo preoccupato, "cos'è successo!?" Disse con voce fievole " sul serio sono andata a fare compere e quando torno sei febbricitante, con occhi e naso rosso penso dal pianto, e lo sguardo perso ! " esclamò gesticolando .
Non volendolo spiegare tutto, accesi la TV, se non avevo capito male ritrasmetteranno il talk show di sta mattina adesso , dopotutto era una notizia bomba.
Dato che volevo mantenere integra la mia sanità mi diressi in camera lasciandola sola davanti alla televisione, un quarto d'ora dopo senti il letto sprofondare "beh ora capisco cosa succede " disse accarezzandomi la schiena
"Mph " Mettendo il gomito sul cuscino poggiai la testa sul palmo e la guardai
" Ecco ora che lo sai mi daresti una mano , non capisco perché mi sento così demoralizzata o meglio dire ferita !!" La frustrazione si sentiva nel mio tono .
Ridacchiando scosse il capo " penso si chiami amore cara Lydia AMORE !!! "
rimanendo scioccata la guardai male, ho incontrato l'uomo solo pochi giorni fa se non conti la nottata avuta insieme, spiegandosi meglio continuò , ma aveva uno sguardo pacato e dolce " lo so cosa stai pensando , conosco Rikkard solo da poco tempo non è possibile!!" Già ha fatto centro " comunque non sarò esperta in amore ma spesso ci sono persone che dopo tanto tempo assieme non provano emozioni come le tue invece persone che si incontrano appena , beh scatta subito la scintilla! Così è successo anche per te , non sarà un amore ancora profondo ma se dai tempo che si sviluppi questo si rafforzerà, diventando un filo indistruttibile " capivo cosa intendeva Sharon ma il fatto è che le mie emozioni poco importavano adesso, Rikkard stava per diventare padre!!! Esprimendo il mio dilemma vidi un luccichio di comprensione illuminare gli occhi di lei " se il problema è quello credo che la cosa migliore sia parlare , quando è venuto a cena sembrava un cagnolino sperduto in cerca della tua approvazione, si vede che prova qualcosa per te , oserei dire amore ma non voglio darti false speranze, anche da lontano un miglio puoi vedere che sembra pronto a concorrere il mondo per te , dagli una chance di spiegarsi , sai come sono i media , avvoltoi ! Non dimenticare che sono una giornalista, so come funziona la mente di uno , in più sono una donna con un intuito femminile eccezionale ! " Finì sorridendo, sentendomi stranamente sollevata
la abbracciai forte " sei la migliore, sai sempre cosa dire al momento giusto, grazie davvero! " Ero più che sincera dicendo quelle parole non sono brava ad esprimermi ma quando lo faccio ci metto il cuore. Annuendo si alzò dal letto
" Ti vado a prendere un aspirina , poi ti faccio della minestra e tè caldo , domani è meglio che stai a casa sia per guarire fisicamente che moralmente, ora shhh e dormi ti sveglio io. " Ridacchiando come una bambina posai il capo sul cuscino e mi addormentai.

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