Cockblocks and Controllers - A Larry AU FanFiction - Traduzione Italiana

Talking

Mi intenerisce persino questa foto. Sono messa male. Ma basta parlare di me, e dei miei -tanti- problemi. Vi lascio il nuovo capitolo :) votate se questa storia vi piace ❤️

Louis stava seriamente meditando di sporgersi di lato e sgozzare Niall. L'irlandese se ne stava appoggiato ad Harry, troppo vicino, e gli sussurrava all'orecchio di tanto in tanto. Ridacchiavano tra di loro, ma quando Louis sbuffava infastidito, Harry lo guardava come a chiedergli scusa e rimaneva in silenzio.
Harry non sapeva davvero che anche Niall sarebbe stato lì al cinema a quell'ora. Desiderava che quello fosse un appuntamento con Louis, voleva provarci sul serio. Ma naturalmente Niall doveva mettersi in mezzo - e gli stava riuscendo proprio bene.
Harry fece scontrare il naso contro la guancia di Louis, e quando i suoi occhi verdi incontrarono quelli meravigliosamente blu dell'altro, gli offrì un dolcissimo sorriso. Prese la mano di Louis nella sua, vedendolo sorridere a sua volta.
Stavano guardando un cartone della Disney, e a Louis piacevano da morire. Ma quella sera non era in grado di prestarci la giusta attenzione. Niall invece se la rideva di gusto, ma del resto qualunque cosa sembrava farlo ridere di gusto. Forse Louis era ingiustamente geloso.
Appoggiò la testa sulla spalla di Harry, chiudendo gli occhi.
"Sei proprio stanco, eh?" Bisbigliò Harry, passando le dita fra i morbidi capelli di Louis.
"Mmmh," annuì Louis sbadigliando.
"Allora dormi, principessa."

Louis emise un grugnito quando sentì il suo corpo muoversi e venire sballottato. Qualcuno lo stava tenendo in braccio?
"Lou, baby, devo aprire la porta," sussurrò una voce.
Ma dove cavolo sono? Pensò tra sé e sé Louis quando venne appoggiato a terra. Si tenne alla parete quando una mano tornò a posizionarsi sulla sua schiena e venne sollevato nuovamente. Harry lo stava tenendo in braccio. Riconobbe il suo profumo. Quell'odore di cannella, e dentifricio alla menta, mischiato alla sua acqua di colonia speziata, quell'odore che era solo di Harry. Meravigliosamente Harry.
Trascorsero pochi secondi, o minuti, non lo seppe dire, finché sentì un morbido materasso sotto di sé ed un corpo caldo accanto al proprio. Louis si mosse verso quella splendida fonte di calore e vi si accoccolò contro.
"Mi dispiace da morire che Niall si sia unito a noi," mormorò Harry, tirandosi Louis ancora più addosso.
"Fa niente. Non è stata colpa tua, non sono arrabbiato," rispose Louis con voce impastata dal sonno.
"Ah ma allora sei sveglio! Avresti potuto camminare da solo!"
"Non credo. Non so nemmeno come ci sono arrivato qui."
"Indovina? Ti ho portato io. E ho preso la tua auto. Domani tu o Niall dovrete accompagnarmi a riprendere la mia."
"Ti ci porto io!" Ribatté Louis contrariato, alzando la voce improvvisamente.
Harry ridacchiò prima di nascondere il viso fra i capelli di Louis. "Ci avrei scommesso."
"Harry?"
"Dimmi."
"Ti vergogni di me?"
Harry si spostò, accigliato. Guardò Louis negli occhi con espressione confusa.
"Cosa? Che vuoi dire?"
"Beh, è venuta tua sorella a trovarti. Hai detto che eri impegnato con lei, ma poi ho visto la foto che ha postato Niall di voi tre. Ho pensato che...insomma, se Niall-"
"Lou, baby, ti stai facendo un sacco di paranoie per niente. Gem è stata qui soltanto una giornata, e volevo davvero passare un po' di tempo con lei. Niall è spuntato dal nulla, come sempre. Ma è vero, loro due sono parecchio amici. Vedi, anni fa, Niall ha fatto delle cose per me...mi è stato vicino, e mia sorella glien'è riconoscente, tutto qui."
Louis sospirò ascoltando le parole di Harry. Parlava così raramente della sua famiglia, esattamente come Louis parlava poco della propria. Forse non avevano mai pensato che parlarne fosse importante. Erano solo amici, del resto, e l'argomento non era mai venuto a galla.
Trasse un altro respiro, tornando ad avvicinarsi ad Harry. "Avrei detto di sì."
"Cosa?"
"All'appuntamento, stasera. Avrei detto di sì."
Harry poté sentire il sorriso di Louis contro la propria pelle.
"Davvero?" Sussurrò il più giovane.
"Sì..."
"Quindi, Tomlinson, vorresti uscire con me?"
"Ci puoi scommettere il tuo bel culetto, Styles."