Mammà!

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I giorni passarono e veramente Ciro sequestro chiara in casa, sii erano esclusi dal mondo per un po , ero un continuo ,nel cercarsi continuamente ,avevano dimenticato completamente i telefoni esistevano solo loro, nel loro angolo di paradiso .

Ciro aveva anche dimenticato lui chi fosse, che ruolo avesse, e a cosa doveva puntare , ma fondamentalmente, non era una sua decisione si era deciso così per lui, eppure a volte se lo chiedeva perché pietro aveva potuto scegliere e lui no.

Nel momento che Ciro avrebbe posseduto Napoli, Pietro poteva scegliere cosa fare, se scegliere di essere il suo braccio destro, oppure proseguire per la sua strada, ma Ciro sapeva che pietro non l'ho avrebbe mai abbandonato, sarebbe stato al suo fianco, sempre.

Eppure amava così tanto stare chiuso in quelle 4 mura con chiara, per stare con lei non l'aveva neache fatta scendere per la spesa aveva comandato uno dei suoi uomini a, comprare tutto.

"CÍ, PURE DOBBIAMO SCENDERE PRIMA O POI, MICA POSSIAMO STA QUA PER SEMPRE " le disse chiara mentre passava una tazza di caffè a Ciro.

"PECCHÈ, STAMM ACCUSSI BELL IO E TE, RIND A PACE " le rispose con un sorriso.

Chiara lo guardava sorridente, intanto in questi giorni aveva visto un Ciro totalmente diverso, tranquillo, non lo vedeva più pensieroso, anzi lo aveva visto più e più volte ridere di gusto cosa che non faceva quasi mai , veramente lo vedeva in pace.

Quella dolcissima mattinata venne interrotta dal campanello che suonò , chiara scatto e guardo Ciro con gli occhi sbarrati per poi correre in camera a vestirsi, era completamente semi nuda coperta da una vestaglia di raso corta.

Ciro si alzo per vedere chi fossero gli indesiderati ospiti, per poi aprire, era la famiglia Ricci al completo, Ciro aveva fatto di tutto per evitare tutti e tutto ma se li era trovati fuori alla porta , li aprì solo perché vide che c'era sua madre.

"FINALMENTE, STAI BUON SI" disse Don salvatore vedendo il figlio aprire la porta dandogli dei schiaffetti sul viso

"PREGO ACCOMODATEVI " disse Ciro tanto per dire ma rosa e sua madre già erano entrate rimanendo a bocca aperta guardando quanto fosse bella la nuova casa

"MARO CÍ E TROPPA BELLA E FATT TUTTO TU MA RITT CHIARA" chiese rosa, mentre continuava a girarsi intorno.

"IJ... IJ NAGG FATT NIENTE, HO RIFERITO SOLO GLI ORDINI DELLA PADRONA DI CASA" disse ciro mentre si portava le mani in tasca guardando chiara che
percorreva il corridoio sorridendogli.

È come suo solito la incanto sembrava che Chiara si muoveva a rallentatore ai suoi occhi, mentre smuoveva i capelli per legarli ,, quando entro sorridendo abbracciando la sua famiglia uno ad uno, calorosamente, felice raggiante nel vederti a differenza sua, quando incrocio di nuovo il suo sguardo ciro nn fece altro che sorriderle.

"SI A FIN RO MUNN" le disse muovendo le labbra, mentre chiara gli mando un bacio

"CHE SORPRESA CHE BELLO CHE SIETE VENUTI, SO TROPPO FELICE, VI ASPETTAVO PRIMA PERÒ! "

"QUALCUNO CI HA FATTO CAPIRE, CHE NON CI VOLEVA VEDERE ANCORA " replicò Don salvatore.

"MA IJ C CRER CHE S SO CHIUS A RIND, STA CAS PAR O PARAVIA, COMPLIMENTI PCCRÉ,TIENI PROPRIO BEI GUSTI " Le disse pietro pizzicandogli la guancia per poi abbracciarla.

"GRAZIE PIÉ, DETTO DA TE E IL PIÙ BEL COMPLIMENTO, DATO CHE TIENI I GUSTI RAFFINATI " rispose chiara facendogli un occhiolino.

"AMO MA QUANDO C STA L'ORO E TUTTO BELL" rispose pietro ricambiando l'occhiolino.

"NENNÉ, ALLORA ARO POZZ APPOGGIA STE COSE " chiese donna Anna mostrando le buste piene di pesce.

"DI QUA VENITE, STA LA CUCINA FATE COME CASA VOSTRA" Chiara rispose amorevolmente alla donna accompagnandola in cucina.

NUN TAGG MAI SCURDAT (CIRO RICCI) Where stories live. Discover now