Prologo

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Una giornata come le altre in casa Min; soliti litigi, solite risposte, soliti sguardi furiosi. Era ormai d'abitudine che Sun-hi litigasse con Yoongi per lo stesso motivo di sempre: i Bangtan Boys.

-" Voglio conoscerli Yoongi! Sono anni che ci lavori, a volte ci vai anche a dormire in quella stramaledetta casa, parti in tour e io sono costretta a restare qui da sola. Non pensi che sia più facile se io venissi con te? Sei un idiota!" -sbraita lei continuando ad inseguirlo giù per le scale.

-"Ma perché devi fare sempre gli stessi discorsi, eh Sun-hi? Non voglio." - risponde Yoongi dirigendosi tranquillamente verso il frigo, tira fuori dell'acqua per poi versarla in un bicchiere sbuffando. Sempre la stessa risposta: "non voglio".

-" Ma perché?!" -sbotta lei, ormai esausta di sentirsi dare sempre la stessa risposta, sentirsi dire sempre le due inutili parole. Ogni volta. "Sono ormai tre anni che fai parte di quel gruppo. Perché devi tenermi rinchiusa? Non faccio che ascoltare quelle canzoni, notte e giorno. Non faccio che guardare le tue interviste, SUL TELEVISORE YOONGI! Sanno già della mia esistenza, perché non farmeli conoscere e basta?"

-"Sun-hi. Sei mia sorella, capiscimi. Pensi che non voglia farteli conoscere perché sono uno stronzo del cazzo? No. Non voglio farteli conoscere perché io  conosco loro." -finalmente alza lo sguardo per incontrarlo con quello della ragazza. -"Jungkook ha paura delle femmine, o almeno l'aveva, adesso non so... non vorrei metterlo a disagio." -la ragazza lo guarda perplessa e confusa. Paura delle ragazze? Yoongi si schiarisce la voce. -" E poi non sono abituati ad avere ragazzine intorno, se non fan."

-"Ma dopo tutto io sono una fan, no?" -sospira lei accennando un debole sorriso per convincerlo una buona volta.

-"Si ma non è la stessa cosa. Dovrebbero averti intorno praticamente sempre se sei mia sorella, e la cosa non mi fa proprio impazzire dalla gioia sinceramente." -sospira anche lui andando a sedersi sul divano per iniziare poi a smanettare sul computer appoggiato sul tavolinetto.

-"Yoon? Non hai mica paura che io mi possa innamorare di uno di loro, vero?" -chiede con un sorriso divertito stampato sul viso.

-"Beh ecco... no... cioè si. Aish!" -si porta una mano alla fronte strizzando gli occhi, si lascia cadere sullo schienale del divano in pelle bianco. -"Insomma Sun-hi, sono degli adolescenti alcuni, proprio come te e..." -sbuffa pesantemente per poi risedersi ed incrociare le braccia al petto, la guarda serio. -"Okay, va bene. Te li faccio conoscere. So che ti piacciono tanto le nostre canzoni, le nostri voci, e finora non hai avuto il piacere di vederli dal vivo nonostante tu ne abbia sempre avuto la possibilità, cosa che migliaia di persone non possono permettersi. Ma fa' la brava Sun-hi."

Sul viso di Sun-hi si fa largo un enorme sorriso e, in pochi secondi, Yoongi si ritrova stritolato dalle braccia della ragazza che lo stringe forte a sè.

-Grazie grazie grazie Yoongi-ssi!"- le stampa un bacio sulla guancia, e Yoongi si pulisce subito il viso. Gli abbraccia ed i baci non sono le sue cose preferite, ma a volte li accetta e addirittura li ricambia.

-"Va bene va bene. Va' di sopra adesso, non lasciarti emozionare troppo." - le sorride e la ragazza, felice come non mai, sale le scale saltellando per dirigersi in camera sua.


Sun-hi

Devo ammetter di essere davvero felice di poter, finalmente dopo anni, incontrare i ragazzi. Li ho sempre ammirati da uno schermo. Sono affascinanti, ammalianti, fantastici sia nel canto che nel ballo, come mio fratello d'altronde. 

Don't throw yourself awayWhere stories live. Discover now