IO PER LEI, LEI PER ME

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Cari lettori,

vi ringrazio per l'affetto che mi dimostrate in ogni capitolo. Questo è stato un capitolo difficile da scrivere, lo ammetto.

Vi ancitipo che ci saranno delle scene abbastanza forti di violenza. Ero indecisa se inserirle o meno, ma penso che non ci sia nulla di male se contestualizzate e spero di non aver sbagliato le parole nel descriverle.

Buona lettura!!

Rosa

Stasera ci sarà una festa qui all'IPM, e proprio per questo sto guardando l'armadio con disperazione da due ore. Non che io abbia chissà che cosa da mettermi, quella con la collezione chic era Silvia, lei sì che faceva invidia a tutte le ragazze qua dentro.

"Beh? Hai deciso?"

"Kubra sono disperata! Non ho niente da mettermi e ogni cosa mi sembra sbagliata"

"Hai paura che Carmine non ti fissi già abbastanza?" le tiro dietro la spazzola e per poco non la becco.

In tutta risposta, Kubra mi fa il dito medio e si infila in quello che si può definire il suo armadio e dopo un minuto mi lancia un vestito nero, corto e con le maniche corte brillantinate. Una cosa che decisamente non è nel mio solito stile, anzi è del tutto fuori dal mio stile e infatti la guardo scettica.

"Avanti mettiti questo e mi ringrazierai più tardi" mi dice facendomi un occhiolino malizioso.

"Quanto sei cretina. E tu invece? Che ti metti?" nel frattempo inizio a cambiarmi, e non riesco ad evitare un confronto tra il mio fisico piccolo e minuto e il suo alto, snello e formoso. Ogni volta mi incupisco di fronte all'idea di come appare il mio corpo, so di non essere femminile come altre ragazze o di non avere chissà quali forme.

"Sei bellissima Rosa. Dico davvero"

"Sembro una bambina..."

Lei si avvicina, mi abbraccia da dietro e accoglie tutte le mie insicurezze come solo le amiche più care sanno fare.

"Sei bellissima perché sei tu. E Carmine lo sa bene, lui è impazzito per te in ogni modo. Non devi vergognarti mai del tuo corpo, mai"

"Hai ragione, ma nessuno mi ha mai considerata più di una semplice ragazzina e lo sembro anche. è tutto nuovo per me e stento ancora a crederci"

"Non c'è fretta, hai tutto il tempo Rosa. Tutto il tempo. Ora però trucchiamoci e andiamo se no Maddalena fa esplodere il femminile" mi scoppiare una risata perchè mi immagino davvero la nostra guardia andare su tutte le fue per i nostri continui ritardi.

Quando scendiamo noi ragazze sono già tutti in cortile, la lunga tavolata è pronta con stuzzichini vari e tante bibite. Cardio è vicino allo stereo intento a selezionare i giusti cd per la serata e di tanto in tanto lancia occhiatacce a Crazy J che non sembra esserne toccata. Io mi guardo intorno per cercare l'unica persona che davvero voglio trovare, e lo vedo seduto sulla panchina in un angolo semibuio intento a fumare insieme a Filippo. Lui è il primo che mi vede e tira una gomitata a Carmine sul fianco per fargli capire della mia presenza, poi si alza e mi fa un cenno di saluto con la testa mentre mi avvicino alla panchina.

Con la coda dell'occhio noto il ragazzo nuovo che se ne sta da solo ad osservare tutti con uno sguardo gelido e una sorta di ghigno. Non riesco ancora a inquadrarlo ma mi fa venire i brividi, un senso di disagio che non saprei spiegare e infatti cerco di stargli il più lontano possibile. è arrivato solo da qualche giorno ma ha già iniziato due risse con Micciarella e Pino, e sembra che goda nel provocare chiunque.

IO E TE, SU QUELLA SPIAGGIAWhere stories live. Discover now