Capitolo 16 -Skyler King -

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Scesa dall'astronave mi ritrovo in un mondo sconosciuto.
La gente mi guarda ad occhi sgranati mentre percorro la passerella in metallo della nave.
Davanti a noi c'è Hamon con il comandante Hodil e io sono accanto ad Hadriel, che mi sta attaccato come una cozza.
Ha uno sguardo concentrato e serio che costringe me a fare altrettanto senza sapere il perché, mi sta mettendo ansia.
Mi avvicino un po' a lui e gli sussurro...
- Stai cercando qualcuno ? Perché mi stai mettendo ansia con questo comportamento.
Lo sento ridacchiare - No principessa è solo il mio lavoro e poi l'aria da duro fa colpo sulle ragazze!
Dice facendo l'occhiolino ad una ragazza.
Alzo gli occhi al cielo, ma riesce a tranquillizzarmi un po'.
Percorriamo questa strada e non faccio altro che ammirare la città di vetro.
Cupole di specchio che con i raggi del sole brillano, grattacieli che si perdono a vista d'occhio, strade piene di gente che va avanti e indietro, bambini vestiti con divise uguali messi tutti in fila che attraversano la strada. Di macchine non ne ho viste nemmeno una, ma ci sono dei binari sospesi in aria che credo appartengano ad un treno della metro. Mentre osservo tutto questo, non mi accorgo che siamo arrivati proprio davanti ad un treno di piccole dimensioni, saliamo tutti e mi accomodo vicino a Hadriel.
- Ti piace quello che vedi?
- non ho parole e stupenda.
Dico sempre guardando fuori
- non ci sono macchine, non c'è traffico....
- si qui per spostarci usiamo solo bus o treni elettrici su binari, così la gente può camminare a piedi. E non inquiniamo soprattutto, da voi l'aria era..... Pesante .
Dice con la faccia schifata.
-si hai ragione.
Continuo a guardare fuori,
- Ora, che succede? Dove stiamo andando?.
Ho un nodo allo stomaco, ho mangiato solo una mela ma vomiterei l'anima per l'ansia che ho.
- Al palazzo dei tre ,vogliono vederti.
Dice Hadriel guardandomi di sbieco .
Non posso farmi vedere intimorita, devo ricordarmi che se adesso sono qui l'unico mio obbiettivo e vendicare i miei. E sicuramente la famiglia Hill sarà lì. Voglio vederli in faccia gli assassini dei miei genitori .
Raddrizzò la schiena e mi impongo di stare tranquilla, anche se dentro sto tremando.

Arrivati davanti ad un palazzo gigantesco il treno si ferma e scendiamo tutti, ci incamminiamo verso l'entrata e appena siamo dentro, le porte alle mie spalle si chiudono.
All'interno e tutto enorme, sono davvero anni luce da casa mia ,perché non ho mai visto niente del genere. Una cupola tutta di vetro dove posso vedere il cielo con le due lune,le guardie sono posizionate all'estremità della stanza ,più avanti ,attraversiamo un corridoio dove le pareti di vetro mostrano la fauna esterna con fiori e rampicanti, alla fine del corridoio due guardie sono posizionate all'entrata di una stanza grande, all'estremità sono posizionate tre sedie imponenti e tutte nere. Nella sedia di centro c'è un uomo con capelli neri un po' brizzolati sui lati e occhi azzurri , che dovrebbe essere il padre di Hamon per la sua somiglianza, sull'altra sedia invece c'è un'altro uomo ,con lo sguardo cattivo, capelli grigi e occhi blu, invece in piedi accanto a lui c'è una bellissima ragazza con capelli biondi lunghissimi,un vestito blu che le fascia il corpo da modella come un guanto e un paio di occhioni blu, che in questo momento mi stanno squadrando da capo a piedi,con aria cattiva.
-Buon giorno padre, c'è voluto un po' ma alla fine l'ho trovata.
Dice Hamon all'uomo che è seduto al centro, indicando me con la mano.
Ho gli occhi di tutti puntati addosso , l'uomo si alza, e avanza dritto verso di me.
Alzo lo sguardo per non farmi intimorire e lo guardo negli occhi, ci fissiamo per diversi minuti , poi fa un sorriso sghembo.
Nel momento in cui penso che se ne sarebbe tornato a sedere, mi afferra il braccio sinistro e mi alza la manica del giacchino per scoprire la voglia che ho nel polso. Il triangolo con tre puntini è in bellavista, e tutti lo stanno guardando.
- Già dallo sguardo avevo capito che sei la figlia di Michael,ma adesso ne ho la prova. Dice il padre di Hamon abbracciandomi.
Non me lo aspettavo, sono rigida come un tronco mentre lui mi abbraccia e ride .
Si sposta e mettendomi la mano sulla schiena mi accompagna un po' al centro e sorridendo dice
- Vi presento Skyler King l'erede di Michael e Laylah king.
Benvenuta a casa Skyler.
Si sente uno stridio di sedia talmente inaspettato e forte che tutti ci giriamo nella direzione dell'uomo che era seduto,ma che adesso era in piedi puntandomi il dito contro.
- Chi mi garantisce che non è una truffatrice. Chi dice che la figli di Michael non è morta insieme a lui e la moglie ? Dove sono le prove , DOVE?
Dice l'uomo alzando la voce,mostrando la vena del collo che pulsa.
Si e agitato, scommetto che è lui.
- LO GARANTISCO IO.
Dice una voce alle nostre spalle..... Ci giriamo tutti in quella direzione e mi salgono le lacrime agli occhi... - Papà!!
Gli vado incontro e con uno slancio mi butto tra le sue braccia.
-Piccola mia.... Mi sei mancata...
- papà, non sai quanta paura ho avuto. Gli sussurro piangendo tra le sue braccia, mi stringe forte e mi sento al sicuro.
Mi scosta sempre tenendomi stretta a lui e guardando tutti i presenti dice:
- Garantisco io che è la figlia di Michael, me l'ha data tra le braccia ancora in fasce e mi ha chiesto di prendermi cura di lei e di proteggerla, cosa che ho fatto.
Non dovevamo tornare ,ma non so come, avete saputo di lei, e ora siamo qui.
- Ben tornato Nickhel, quanto tempo!
Dice Suriel, il padre di Hamon , andando incontro a mio padre,
- Sono felice che tu l'abbia fatto e portato a termine la missione,l'hai protetta e cresciuta bene, e poi non c'è bisogno di garanzie, ha il marchio sul braccio, questa per me è più che una prova.
Dice guardando l'uomo che voleva le prove.
- Kemal ? Hai ancora da obbiettare? C'è qualche problema ?
- No! Mi fido di te e del tuo giudizio..
dice avvicinandosi a noi, mi porge la mano e dice: - Sono Kemal Hill e questa, ( dice indicando la ragazza al suo fianco ) è mia figlia Sháyna.
Rimango per un po' a guardarlo negli occhi, con la voglia di dargli un pugno sulla faccia sia a lui che alla Paris Hilton accanto. Mio padre mi stringe il fianco come segno di ammonimento e mi costringo a sorridere e senza dargli la mano dico :
- Piacere di conoscervi...
e guardando lei aggiungo - spero che diventeremo amiche .....grandi amiche.....
Col sorriso più falso che ho...
Ma il sorriso mi si spegne quando poco prima di andare via dalla stanza con mio padre, mi giro per guardare Hamon, e quello che vedo mi innervosisce.
Attaccato al suo braccio che sussurra qualcosa al suo orecchio sorridendo , c'è Barbie...
Mi giro con un fastidio allo stomaco e reprimendo le lacrime vado via...

Mi giro con un fastidio allo stomaco e reprimendo le lacrime vado via

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Sháyna Hill

Tra Milioni Di Stelle  (In revisione ✍️)Where stories live. Discover now