Capitolo 20 - Il trono è mio-

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Hamon

Appena entrato nella sala del Consiglio , vado a sedermi accanto a mio padre.
Sono un fascio di nervi, dopo il bacio di ieri sera non sono riuscito a chiudere occhio ed ho fatto su e giù per la stanza non so quante volte, alla fine prima di rischiare di andare a bussare alla sua porta ,sono uscito con Hadriel.
Sono arrabbiato con me stesso perché non mi era mai successo di provare queste emozioni,
io..... Hamon Night che ha la testa incasinata per una ragazza conosciuta si e no da quindici giorni.....
Scuoto la testa scacciando via questi pensieri e mi rendo conto che mio padre stava parlando con me.... - Che ne pensi?
Lo guardo con fare interrogativo perché non ho la minima idea di cosa stia parlando, infatti mi guarda con sguardo ammonitore.
- Hamon , da quanto sei tornato sei strano...non ti sarai preso qualche malattia sulla terra?
-Niente del genere Padre, stavo solo pensando che questa storia ha qualcosa che non torna...
Gli dico bisbigliando per cambiare argomento...infatti cambia espressione e sospira appoggiandosi allo schienale del trono.
-È vero....c'è qualcosa che non torna.
Dice sovrappensiero mio padre e mentre cerco di capire il motivo che ha spinto Nickhel ,un soldato semplice e giovane ,a prendere una bambina e scappare addirittura in un'altro pianeta, si apre il portone ed entra lei..... E rimango incantato, perché non è bella.... È bellissima.
Ha un jeans stretto nero e una maglietta dello stesso colore con scarpe bianche, indumenti tipici del suo pianeta,perché qui non ci vestiamo così.
E forse è proprio questo che mi piace di lei, il fatto che non si veste per apparire e che non sa minimamente quanto sia bella.
Mi arriva una gomitata sul fianco talmente inaspettato che mi toglie per un attimo il respiro ,mi giro per capire chi fosse stato e mi ritrovo Hadriel accanto a me che abbassandosi mi sussurra all'orecchio:
- Te la stai mangiando con gli occhi , e se ne stanno accorgendo tutti.
Mi giro per osservare gli altri ed effettivamente c'è Sháyna che mi sta trucidando con gli occhi e suo padre che mi guarda intensamente,come se stessi commettendo un omicidio.
Mi ricompongo e mi alzo in piedi con nonchalance avvicinandomi a mio padre, che nel frattempo si era alzato per accogliere i nuovi arrivati .
Le porte si chiudono ,mi giro a guardare lei che fa di tutto per non guardare me e mi impongo di rimanere indifferente....

Skyler

Entro nella sala del consiglio con il cuore che mi martella nel petto, con la coda dell'occhio noto Hamon guardarmi e faccio di tutto per non fissarlo a mia volta.
Seguo mio padre in silenzio e alzando lo sguardo vedo, seduto come un falco nella sua immacolata poltrona lui.... Kemal Hill.
Un turbinio di emozioni mi si scatena nella pancia, sono un fascio di nervi e mi costringo a rimanere tranquilla ingoiando un boccone amaro.
Seguendo i consigli di mio padre,faccio un sorriso smagliante proprio nella direzione dell'assassino dei miei genitori, che ricambia facendo una smorfia al posto di un sorriso.
- Buon giorno a tutti , ieri è stata una giornata molto intensa...
Dice Suriel Night, il padre di Hamon, guardandomi negli occhi.
- Spero che ciò che è capitato ieri non ricapiti più, so che non sei abituata a tutto questo e che per te e tutto nuovo, per questo siamo d'accordo (dice indicando Kemal)che non prenderemo provvedimenti ,ma non ti puoi permettere più di uscire senza scorta. Sono stato chiaro?
Faccio un passo avanti oltrepassando mio padre,mi fermo al centro e faccio la domanda che mi tormenta da non so quanto tempo, anche perché è ora di smetterla di fare l'ingenua.... - Buon giorno a tutti! Si è vero , ieri sono stata imprudente, mio padre ( dico indicandolo con la mano) mi ha spiegato la situazione, sicuramente la prossima volta prenderò provvedimenti se vorrò uscire.
Con la coda dell'occhio noto Kemal fare un sorrisetto beffardo quindi continuo...
- Ma ....
Dico iniziando a camminare per la stanza con le mani dietro la schiena ,guardano tutti i presenti - Ho una domanda da farvi ,per mettere un po' di chiarezza a tutta questa situazione che si è causata.
Noto che il sorriso del bastardo vacilla quindi continuo con la mia recita.....
- È da poco che sono venuta a conoscenza della mia vera famiglia... Che purtroppo ( abbasso gli occhi sospirando ) sono venuti a mancare, sono venuta da poco a conoscenza di "COME"... sono venuti a mancare...(e guardo negli occhi Kemal per poi pronunciare) i Filler......
Dico sospirando e continuo a camminare per la sala fermandomi solo quando sono davanti a Suriel.
-Ma ancora non ho capito la storia dei tre eredi..... Come è possibile che in un regno ci sono tre.... Eredi ?
Quando finisco di parlare , cala il silenzio ....
Suriel si schiarisce la voce e dice : - Certo, hai diritto di sapere la nostra storia, è normale farsi delle domande.... Come ben saprai, ci sono tre eredi , il perché e molto semplice.
In principio c'era solo un sovrano , questo ebbe tre gemelli, tutti maschi, li crebbe come eredi senza distinzione e prima della sua morte fece costruire questi tre troni.
Dice toccando il suo....
- Da lì la generazione è andata avanti così, chi ha avuto femmine chi maschi....sposandosi la generazione andava avanti portando cognomi diversi , fino ad arrivare a noi , i Night ( dice indicando se stesso ) i King (indicando me) e gli Hill ( dice in fine indicando l'uomo seduto alla sua sinistra).
-Questa in sintesi è la nostra storia, che comunque imparerai meglio quando inizierai a studiare ovviamente....
Dice con fare paterno.
Raddrizzo la schiena e mi giro a guardare mio padre che nel frattempo si era avvicinato mettendosi accanto a me, schiarisco la gola e dico:
- Ho capito......Quindi io, essendo figlia di Michael King quel trono...(dico indicando quello vuoto )
è mio di diritto?

Prima che Suriel potesse rispondere si sente un forte rumore ,ci giriamo tutti nella direzione di Kemal e lo vediamo infervorato,con i pugni stretti sui braccioli del trono, continuando a sbatterli per il nervoso, - Come osi??
Mi rimprovera con voce adirata, facendo sorridere sua figlia che sta al suo fianco.
- Come osi rispondere in questo modo ?
Ripete...
Metto una mano sul braccio di mio padre che aveva fatto uno scatto per mettersi davanti a me, mi guarda con fare interrogativo ma gli sorrido rassicurandolo.
Io volevo proprio arrivare lì .....
Il mio sorriso aumenta quando guardo di nuovo Kemal,che nel frattempo si era messo in piedi.
- Come può una ragazzina ingenua come te e impreparata a considerare soltanto di potersi sedere sul trono? Ridicolo....
- Ha perfettamente ragione, sì sono impreparata, per ora .... Ma con l'aiuto di mio padre sono sicura che imparerò in fretta. Poi volevo precisare una cosa.... ( Dico avvicinandomi nella sua direzione) io qui non sono una "FUTURA" erede, come i vostri figli...
Mi faccio seria e con voce ferma dico:
-Io "SONO" un EREDE....
proprio come voi..... E adesso se abbiamo concluso mi congedo.
Mi giro con il cuore che martella nel petto e l'adrenalina che scorre nelle vene ad una velocità assurda, guardo mio padre negli occhi per vedere se è arrabbiato, ma leggo solo orgoglio e con la consapevolezza di aver fatto la cosa giusta mi avvio alla porta seguita da mio padre.

Tra Milioni Di Stelle  (In revisione ✍️)Where stories live. Discover now