CAPITOLO 4

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Eleonora pov

È passato un mese da quando il famosissimo Andréw che ho scoperto essere il boss della mafia russa mi ha "rapita"

Non so come spiegare com'è stato questo mese posso dire solo che è stato composto da alti e bassi più che altro bassi ma vabbè

Non mi fido di lui e non lo farò mai è di sicuro appena avrò l'occasione scapperò via senza lasciar traccia

Rimanendo nel dettaglio scappare ho saputo che Andréw uscirà fra poco e tornerà nel tardo pomeriggio quindi perché non cogliere l'occasione per scappare?

Sono in cucina dentro la dispensa, già sono nella dispensa perché sono in pre-ciclo e ho una fame da lupi

Prendo delle patatine e dei biscotti Oreo al cioccolato bianco con il thé al limone e le caramelle, già ho veramente una fame da lupi

Vedo entrare Andréw che appena mi vede con tutte quelle cose dice <mi dici perché hai svuotato la dispensa? Ora mi tocca dire ad Anna di rifare la spesa che a fatto ieri> lo guardo male e dico <ho il ciclo, e non penso che tu possa capirmi sua maestà> dico prendendolo in giro

<Ah allora sei giustificata mangia tutto quello che vuoi> <ovviamente sennò perché ho preso tutta questa roba?> Mi guarda con un sorrisino e dice <va bene, allora io devo uscire tornerò nel tardo pomeriggio se non prima tu non fare guai e per qualsiasi cosa fuori c'è Trevis la guardia, tutto chiaro> <sì maestà> e così se ne va fuori andandosene non so dove

Mi alzo dalla sedia mi lavo le mani e metto tutto apposto controllo dalla finestra se se ne sia andato ed è così

È ora di mettere in atto il mio piano

Corro su per le scale e mi metto le scarpe scendo di nuovo e vado nel bagno del piano terra cioè il più basso

Vedo che la finestra di solito chiusa ora è aperta è abbastanza grande per il mio corpo quindi posso passarci facilmente

Il problemino più incomprante è che la finestra è un po' alta ma se mi arrampico sul wc credo di riuscire ad uscire

Con un po' di difficoltà riesco ad uscire dalla finestra e per la prima volta dopo un mese intero chiusa in casa sono finalmente fuori

Respiro l'aria e mi guardo in torno

Vedo che nella strada difronte a me sta per arrivare una macchina quindi mi nascondo

C'è un piccolo boschetto dietro la villa quindi posso andare lì a cercare aiuto

Dopo 10 minuti

Corro da un bel po' e comincio a sentirmi stanca ma per fortuna vedo una casetta in lontananza

Appena lo raggiunta busso un paio di volte finché un uomo non mi apre la porta e dico<mi scusi signore, mi sono persa e volevo chiederle se potessi usare il vostro telefono> l'uomo davanti a me mi sembra di averlo già visto ma non ci do tanto peso <certo, fa pure entra non preoccuparti fai come se fossi a casa tua> mi risponde con un sorriso strafottente

Entro in casa e mi dice <il telefono è lì, puoi usarlo non preoccuparti io vado un attimo di là ehm> <Eleonora> annuisco e prendo il telefono intanto quell'uomo e andato in quello che sembra un salotto

È strano mi sembra di averlo già visto ma non mi ricordo

A risvegliarmi dai miei pensieri è quello che sento provenire dalla stanza accanto dove è andato il ragazzo

<Andréw, sì è lei, è vestita con un pantalone di tuta grigia e una felpa nera, ha i capelli un po' scuri e gli occhi scuri, va bene allora ti aspetto cercherò di intrattenerla il più possibile> sgranò gli occhi

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