Her (Yoongi) 🔞

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Non gli sembrava vero, eppure il riuscire ad intravedere, dal finestrino del suv, il fiume Han poteva dire solo una cosa.

Casa.

Yoon-gi dopo aver concluso il suo tour mondiale, di cui ogni tappa era andata sold out, stava tornando felice come non mai nella sua preziosa abitazione.

Era stanco e provato ma incredibilmente soddisfatto.

Quando solo un anno prima, lui e i suoi membri, avevano annunciato agli Army la pausa di gruppo, avevano avuto il timore che le cose sarebbero peggiorate inevitabilmente. Che l'intero fandom voltasse loro le spalle, non accettando quella nuova obbligata condizione. Quel giorno, per costrizione, non erano riusciti a spiegare esattamente cosa stava per accadere nelle loro vite, creando così solo malintesi dove purtroppo i giornalisti impiccioni ne avevano subito approfittato per alimentare e fare allusioni non vere intorno a loro, ottenendo così solo un gran caos mediatico.

Personalmente Yoon-gi non li sopportava i reporter in generale, sempre pronti a cercare lo scoop del secolo senza prima accertarsi se una notizia fosse vera o meno. Ma purtroppo anche quelle persone erano tasselli necessari per quel mondo fatato e a volte fin troppo crudele.

Dopo quell'evento e dopo l'inevitabile avviso che a scaglioni sarebbero andati al servizio di leva, avevano iniziato il periodo da solisti e fortunatamente gli Army si erano dimostrati incredibili e li avevano sostenuti e protetti come solo loro potevano fare.

Confermando l'affetto che provavano verso i Bts, tutte le sue paure erano man mano svanite, era orgoglioso di avere dei fan così coesi e solidali.

Rilassò le spalle sullo schienale della macchina e guardò le luci dei negozi scorrere veloci sotto il suo sguardo appesantito dal sonno che lo stava richiamando prepotentemente.

Il suo ultimo concerto proprio a Seoul, finito solo poche ore prima, era stato pazzesco. Era stata la chiusura che aveva sempre sognato di fare in un suo tour da solista.

Vedere quell'oceano di persone reclamare il suo nome ed il bis di qualche canzone in particolare, non lo avrebbe mai dimenticato. Era un'esperienza che avrebbe sempre voluto fare, ma se doveva essere onesto fino in fondo, quanto gli erano mancati i suoi fratelli sul palco.

Perché non erano solo colleghi, amici o persone stimate, loro erano la sua famiglia.

Li aveva portati con sé, sotto forma di chitarra con le loro preziose dediche sul palco e li aveva sentiti vicino come non mai e non aspettava altro di poter fare un altro tour, ma di nuovo tutti insieme.

Sarebbe stata un'emozione inimmaginabile, lo sentiva già sotto pelle.

Sorrise inconsciamente al pensiero, perché di certo sarebbe rimasto tale, non lo avrebbe mai confessato a voce alta. Non era il tipo da farsi prendere dai sentimentalismi, specialmente quando Ho-seok, Jimin o Tae-hyung erano nei paraggi. Diventavano fin troppo smielati e appiccicosi per i suoi gusti, fatti di abbracci calorosi e frasi imbarazzanti, non che comunque a volte gli dispiacesse, ma questo non lo avrebbe mai e poi mai ammesso.

Guardò il cellulare sentendo una leggera vibrazione da esso e sorrise al messaggio ricevuto.

Era felice di tornare a casa anche per un altro motivo.

Lei.

Così l'aveva salvata in rubrica la prima volta che aveva avuto la fortuna di conoscerla e non l'aveva più cambiato.

Era arrivata alla Hybe quel giorno con il cibo d'asporto che avevano ordinato, stava piovendo a dirotto ed era arrivata fradicia da testa a piedi. Solitamente chi andava a prendere la consegna era un impiegato dell'agenzia, ma quel giorno il destino si era messo di mezzo.

𝑷𝒊𝒆𝒅 𝑷𝒊𝒑𝒆𝒓 (𝑩𝒕𝒔 𝒐𝒏𝒆 𝒔𝒉𝒐𝒕)Where stories live. Discover now